Altre discrepanze nelle parole di Sai Baba

Una lista ampliata dell'articolo precedente "Contraddizioni e confusioni riguardanti Gesù Cristo e la cristianità"

 

di Serguei Badaev - badaev57@mtu-net.ru

Copiato da: http://www.saiguru.net/english/articles/new1.htm

 

Contenuti:

Introduzione

(1) La data di nascita di Gesù Cristo

(2) Le parole di Gesù su se stesso

(3) Le sofferenze di Gesù

(4) I primi anni di Gesù

(5) La nascita di Gesù ed i tre re dall'Oriente

(6) Stato di Gesù Cristo

(7) Periodi di vita di Sai Baba

(8) Il  60esimo compleanno di Sai Baba

(9) Data di nascita di Sai Baba

(10) Connessione tra Sathya Sai e Shirdi Sai

(11) Compagni di scuola: Ramesh e Suresh

(12) Tempo di apparizione del Lingam durante Mahasivarathri

(13) Chiedere aiuto

(14) Sai Baba, denaro e proprietà

(15) Gli studenti non devono ingannare

(16) Sai Baba e gli effetti personali

(17) Sai Baba e la Sai Organisation

(18) Parole dure e parole dolci

(19) Sai Baba dorme di notte?

(20) Atteggiamento verso le critiche

 

Introduzione

I primi esempi di inconsistenza nelle affermazioni di Sai Baba furono pubblicati circa 10 anni fa da Dale Beyerstein (potete trovarli su www.exbaba.it). Questo materiale è una versione ampliata di ciò che fu pubblicato sotto il mio nome riguardo a Gesù (su www.saiguru.net e www.exbaba.it) e contiene esempi che mostrano come queste inconsistenze non siano specificamente connesse con il campo della vita di Gesù Cristo.

L'onniscienza (sapere tutto), come un attributo dell'Avatar proclamato da Sai Baba, è generalmente inteso come un accesso completo alle informazioni su tutto, completa correttezza nel trasmettere queste informazioni, cioè, nessun errore, e completa coerenza tra le dichiarazioni. Sotto ci sono degli esempi di affermazioni contraddittorie di Sai Baba così come pubblicate nella letteratura. Alcune di esse sono state pubblicate precedentemente da differenti autori ed alcune di esse sono nuove. Non abbiamo incluso esempi di errori fattuali o di affermazioni strane che sono anche numerosi e che possono essere trovati nel libro di Brian Steel "Sathya Sai Baba: God or Guru" (http://bdsteel.tripod.com/index.html). Una certa quantità di altre testimonianze potete trovarle sul sito di Robert Priddy ((home.no.net/anir/Sai). Tenendo conto che il materiale pubblicato è il risultato di attenta ricerca, possiamo solo immaginare quanti esempi simili esistano nei discorsi originali inediti e nei testi. Il numero di esempi potrebbe facilmente essere ampliato da qualunque serio ricercatore della letteratura sai. Questo significa che discrepanze ed inconsistenze sono una caratteristica tipica della cosiddetta onniscienza di Sai Baba.

(1) La data di nascita di Gesù

Parlando onestamente, Natale cade nel mese di marzo, non in dicembre. Poichè fa molto freddo a dicembre e la gente è rinchiusa nelle proprie case, essi utilizzano questo tempo per celebrare Natale. In realtà, Gesù è nato nel mese di marzo. Con il passare del tempo, questo fatto è stato distorto e mal rappresentato nella Bibbia. (25.12.1998. Sahathana Sarathi v.  42, gennaio 1999, p. 6) 

Ci sono varie teorie sulla data di nascita di Gesù basate sulla "stella splendente che apparve alla sua nascita". Essa è visibile una volta ogni 800 anni, si dice. Alcuni dicono che egli sia nato il 15esimo giorno di settembre. Ma egli nacque il alle 3.15, al mattino presto il 28 dicembre 1980 anni fa. Era domenica. (25.12.1979. Sathya Sai Speaks v.  XXIV, p. 288)

Il 25 non è la nascita. La nascita fu il 24, verso mezzanotte. (J.Hislop.  Conversations with Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. ch. XXIX) 

Il 25 dicembre, quando Gesù nacque, tre re vennero nel luogo della sua nascita. (25.12.1992. Sathya Sai Speaks v.  XXV, p. 397.) 

(2) Le parole di Gesù su se stesso

Gesù non ha mai affermato la sua associazione con Dio nè come messaggero nè come figlio. E' solo perchè gli uomini possano realizzare la loro relazione con Dio che questa interpretazione viene fatta. (24.11.1998, Discorso inedito.)

(Nota: questo discorso fu venduto sotto forma di opuscolo parecchi giorni dopo che fu tenuto a Prashanti nilayam, ma non è stato pubblicato nel Sanathana Sarathi).

Ci furono delle controversie riguardo Gesù. Queste differenze furono la causa dei problemi che dovette affrontare. Ma Gesù era preparato ad affrontare ogni travaglio o difficoltà. Egli considerava la compassione come la qualità suprema. All'inizio egli dichiarò di essere un "Messaggero di Dio". Poi annunciò, "Io sono il Figlio di Dio". Alla fine egli dichiarò, "Io e mio padre siamo uno solo". (25.12.1997, Sanathana Sarathi v.  41, Gennaio 1998, p. 9) 

(3) Le sofferenze di Gesù

Al tempo della crocifissione Gesù pregò:"Oh Padre! Che peccati ho commesso? Perchè devo soffrire così?". (24.11.1998, Discorso inedito.) 

Quando Gesù raggiunse questo stadio ("Io e mio padre siamo uno") egli non soffriva affatto; egli era sempre benedicente, ed era preparato a tutto. Anche al tempo della crocifissione egli sorrideva perchè aveva capito che egli non era il corpo. (25.12.1998, Sanathana Sarathi v.  42, Gennaio 1999, p. 5).  

 (4) I primi anni di Gesù

Gesù crebbe a Nazareth finchè non ebbe trent'anni. Dopo la morte di Giuseppe, Gesù ottenne il permesso di imbarcarsi nella sua Divina missione. Fu battezzato da Giovanni il Battista e trascorse quaranta giorni in penitenza in una foresta. (25.12.1988, Sathya Sai Speaks v.   XXI, p. 272) 

Gesù si rese conto di essere Cristo nel suo 25esimo anno. Per otto anni dopo il suo 16esimo compleanno egli viaggiò in India, Tibet, Iran e Russia. Egli fu considerato un mendicante, o un sannyasi. Gesù non aveva denaro. I suoi genitori erano poveri, e praticamente lo abbandonarono quando era piccolo. (J.Hislop.  Conversations with Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. ch. XXX, p. 97) 

Gesù si annunciò come un messaggero di Dio. Trascorse molti anni nell'austerità così da poter offrire compassione ed amore a tutta l'umanità. Più tardi, egli chiese a se stesso: "Sono solo un messaggero, o sono legato più strettamente a Dio, una parte di Dio con la Divinità come mia essenza?" Gesù trascorse 12 lunghi anni vagabondando nel deserto impegnato in questa indagine. Alla fine di questo periodo ritornò nella società degli uomini ed annunciò "Sono il figlio di Dio". (25.12.1979, Sathya Sai Speaks v.  XIV, p. 286) 

(5) Nascita di Gesù ed i tre re dall'Oriente

Si dice che quando Gesù nacque in una mangiatoia, tre re furono condotti da una stella nel luogo di nascita di Gesù. Infatti, essi non erano re ma pastori. (25.12.1994. Sathya Sai Speaks XXVII, p. 296)

Il 25 dicembre, quando Gesù nacque, tre re si recarono nel suo luogo di nascita. (25.12.1992. Sathya Sai Speaks XXV, p. 397.) 

E, la storia dice, c'era una stella nel cielo, che portò una nuova Luce, e questa portò alcuni Tibetani, ed altri nel luogo dove il Salvatore era nato. (24.12.1972. Sathya Sai Speaks v.  XI, p.  343)

Quando Gesù nacque, tre saggi uomini seguirono una stella per raggiungere il suo luogo di nascita. (25.12.1984. Sathya Sai Speaks, XVII, 30:190) 

Quando Gesù nacque, tre re arabi andarono a vederlo. (25.12.1998. Sanathana Sarathi, v.   42, January 1999, p. 1) 

(6) Stato di Gesù Cristo

(Parlando di Gesù): Apparizioni di splendore ed altri segni che simboleggiano che un'epoca è nata sono naturali quando le incarnazioni si verificano sulla terra. (24.12.1972. Sathya Sai Speaks, XI, p.   344) 

La Stella che apparve quel giorno, appare solo una volta ogni 800 anni. In apparenza essa non ha nulla a che fare con la nascita di Gesù. Non c'è una regola secondo la quale, quando la Divina Energia o la Divina Incarnazione discendono sulla terra, una stella debba apparire. (25.12.1979. Sathya Sai Speaks v.    XIV, p.  288 ) 

Sai: Buddha, Cristo, Maometto ed altri non erano avatars. Avevano poteri divini. Solo in India nascono gli avatar, perchè solo in India i Sastras vengono compresi. (J.Hislop.   Conversations with Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. ch. XL, p. 133) 

(7) I periodi della vita di Sai Baba

Sai: (...) Il corso di un avatar passa invariabilmente attraverso gli stessi stadi. E' sempre la stessa cosa per ogni avatar. I primi 16 anni sono caratterizzzati da costanti leelas, poi leelas e insegnamenti fino ai 45. Dai 45 ai 60 l'enfasi è quasi interamente sugli insegnamenti. A 60 anni c'è un grosso cambiamento. (J.Hislop. Conversations with Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, SSSB&PT, India, ch. XXVIII, p. 91, edition after 1995) 

I primi 16 anni di questa vita sono stati, come vi ho spesso detto, il periodo in cui i leela di Baba (divino divertimento infantile)predominavano, e i sedici successivi furono trascorsi principalmente in Mahimas (miracoli) per dare santosha (gioia) a questa generazione... Dopo il 32esimo anno mi vedrete più attivo nel compito di Upadesa (istruzione spirituale) - insegnando all'umanità e nel dirigere il mondo sul sentiero di Sathya, Dharma, Shanti, e Prema (Verità, Giusto comportamento, Pace e Amore).  (Sathya Sai Speaks, I, 1:3 - Vijayadasami, 1953)  

(8) Il 60esimo compleanno di Sai Baba

H: Swami, la gente pensa che dopo il suo 60esimo compleanno, Bhagavan Baba andrà via dal contatto con il mondo e che i suoi devoti non lo vedranno più.

Sai: No, niente affatto. Sai non si separerà dal mondo, nè si separerà dai suoi devoti. Il corso di un avatar passa invariabilmente attraverso gli stessi stadi. E' sempre la stessa cosa per ogni avatar. I primi 16 anni sono caratterizzzati da costanti leelas, poi leelas e insegnamenti fino ai 45. Dai 45 ai 60 l'enfasi è quasi interamente sugli insegnamenti. A 60 anni c'è un grosso cambiamento. ((J.Hislop.   Conversations with Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, SSSB&PT, India, ch. XXVIII, p. 91, edition after 1995).

Un equivoco si è diffuso, e sta causando confusione nella mente della gente, che dopo il suo sessantesimo compleanno Swami non sarà più disponibile e che ci sarà un cambiamento in Swami. La mia non è una natura mutevole. Non sarò mai distante dai devoti. Sarò disponibile per i devoti sempre di più a partire da ora. Sathya Sai è Sathya (Verità). Come può cambiare la verità? Così smettete con tutti questi indovinelli ed immaginazioni.  (23.11.1985. Sathya Sai Speaks v.   XVIII, p. 167) 

(9) Data di nascita di Shirdi Baba

In risposta alle loro preghiere, nacque un figlio il 28 settembre 1835. Oggi è l'anniversario di quella data. Quel bambino era Sai Baba. (28.09.1990. Sathya Sai Speaks v.   XXIII, p. 230) 

Questo giorno (il primo giorno di Navarathri) ha un altro significato speciale. Shirdi Sai Baba era nato il 27 settembre 1838. (27.09.1992. Sathya Sai Speaks v.   XXV, p. 326).

(10) Connessione tra Sathya Sai e Shirdi Sai

Quando gli fu chiesto in quale forma il prossimo avvento avrebbe avuto luogo, Shirdi Baba disse a Abdul Baba:"Darò il darshan nel nome di Sathya per mantenere la verità". Questo è l'avvento presente. I due corpi sono diversi ma la divinità è unica. (28.09.1990. Sathya Sai Speaks v.  XXIII, p. 244).

Intervista al giornale "The Times of India".

Giornalista:"Come ti poni rispetto a Sai Baba di Shirdi?"

Sai Baba:"Questo corpo non lo ha visto".

(The Times of India, 12 marzo 1999) 

(11) Compagni di scuola: Ramesh e Suresh

Sai: Nella scuola, c'erano due ragazzi che siedevano con Swami nello stesso banco. Era un banco per tre. Quando Swami dichiarò che egli non sarebbe più andato a scuola, un ragazzo si suicidò. L'altro ragazzo impazzì. Egli chiamava "Raju, Raju" per tutto il tempo. Alla fine egli morì.

Hislop: E' molto strano, Un grande mistero. Ma la sua morte fu una buona morte perchè la sua mente era fissa su Swami e lo chiamava continuamente.

Sai: Egli si mescolò con me...

(J.Hislop.   Conversations with Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, SSSB&PT, India, ch. XXXVIII, p. 125, edition after 1995) 

JH: E' possibile il degrado? C'è una rinascita che ti riporta indietro agli animali?

La possibilità non è da negare, ma questa cosa succede solo raramente. Il degrado di una vita umana dovuto alla mancanza di virtù porterà normalmente alla rinascita ad un livello umano più basso. (25.10.1978. J.Hislop.  My Baba and I. p. 188) 

Quando io venni a Puttaparthi, Ramesh e Suresh non potevano sopportare la separazione da me. Non si dovrebbe fare così, ma Ramesh continuò a piangere, "Raju, ci hai lasciati, ci hai lasciati, non posso vivere senza di te" e cadde in un pozzo e morì. Il secondo ragazzo continuò a ripetere "Raju, Raju, Raju..." ed alla fine impazzì. Fu portato all'ospedale di Bangalore. Suo padre venne da me e pregò, "Swami, è il tuo compagno di scuola ed il mio unico figlio. Per favore, vieni, e dagli il darshan almeno una volta" Andai da lui e dissi:"Suresh, sono Raju, sono venuto per te, guardami". Sentendo questo, egli alzò la testa e mi vide e chiuse gli occhi per sempre.

Gli stessi Ramesh e Suresh erano nati come Jack e Jill. Quando ero nel Paatha Mandir (Vecchio Mandir) questi due cuccioli erano con me. Fui io che gli diedi questi nomi. Uno dormiva vicino ai miei piedi e l'altro vicino alla mia testa. Non dormivano mai di notte. Abbaiavano a tutte le persone che vedevano. Erano sempre con me.

(...)

Il mattino successivo, l'autista mise in moto la macchina, senza sapere che Jack stava dormendo sotto di essa. La ruota della macchina passò sulla schiena di Jack e la sua spina dorsale si ruppe. Jack si trascinò fino al fiume,gemendo per tutto il tempo. (...) Io uscii. Jack mi venne vicino piangendo forte, cadde ai miei piedi ed esalò l'ultimo respiro. Dopo tre giorni, morì anche Jill.  (11.09.1998. Sanathana Sarathi, v.  41, October 1998, p. 273) 

(Sai Baba da ragazzo confortò Ramesh e Suresh durante un esame)

Io dissi loro "Non abbandono mai coloro che hanno riposto la loro fede in me. Ci sono delle persone che si sono rovinate per mancanza di fede. Ma nessuno è mai stato rovinato dalla fede in Dio" (11.09.1998. Sanathana Sarathi, v.  41, October 1998, p. 273).

(12) Tempo di apparizione di Lingam durante Mahasivarathri

Personificazione dell'amore! Oggi è un sacro giorno. Dalle sei della sera, il tempo è sacro quando il Lingam sarà manifestato. Dio viene chiamato Hiranyagarbha. Il lingam d'oro  emerge da Hiranyagarbha stesso. ( 21.02.2001. www.eaisai.com/baba)

La versione del testo pubblicata nel sanathana Sarathi è un pò diversa.

Personificazione dell'amore! Oggi è un sacro giorno. Dalle sei di sera il tempo è sacro quando il Lingam sarà materializzato. Dio viene chiamato Hiranyagarbha. Il Lingam d'oro emerge dallo stesso Hiranyagarbha. ( 21.02.2001. SS v.  44, March 2001, p. 71).

Portavo Atma Lingams da questo corpo nelle occasioni di  Sivarathri nei primi anni... C'è un tempo specifico per questo. Può succedere in qualunque momento tra le 8 e le 10 della notte. Succede nel momento giusto indipendentemente dal posto dove sono. Deve succedere. E' naturale in questa notte Sivarathri. (14.02.1999. Sanathana Sarathi, v.  42, March 1999, p. 66)

(13) Chiedere aiuto

Non chiedo aiuto a nessuno. E' Sathya Sankalpa (Volontà di verità); quello che sto facendo è buono. Se uno intraprende un buon lavoro, darà frutti. E' la mia bontà che attira tutto l'aiuto. ( 25.12.2000. Sanathana Sarathi, v.  44, January 2001, p. 9)

Non è possibile fornire educazione ai bambini se vivono in un villaggio diverso. Noi vogliamo tenerli vicini e chiedere al governo di affittare un giusto pezzo di terra. Ma non ce lo hanno concesso ed io ho smesso di chiedere. ( 25.12.2000. Sanathana Sarathi, v.  44, January 2001, p. 10) 

(14) Sai Baba, denaro e proprietà

Ad un incontro del Central Trust ieri, ho detto ai membri incluso Sri Indulal Shah, che io non ho interesse nella proprietà. Non coinvolgetemi in alcun modo con queste proprietà. Non voglio avere nessuna connessione con denaro o proprietà. Il mio unico interesse sono i miei devoti. Dicendo loro queste cose, firmai le carte. (1.01.1998, Sanathana Sarathi v.  41, January1998, p. 4) 

Da quel giorno in avanti, ho preso una ferma decisione. I bambini dovrebbero essere nutriti adeguatamente e dovrebbero ricevere la giusta educazione. Così ho fatto uno schema di depositi fissi per ogni famiglia, madri senza aiuto ed i loro bambini. Riceveranno un interesse mensile che basterà per le loro necessità. ( 25.12.2000. Sanathana Sarathi, v. 44, January 2001, p. 10)

Noi abbiamo il nostro orto. Io ho deciso di usare quel pezzo di terra per costruire case per queste famiglie povere. ( 25.12.2000. Sanathana Sarathi, v.  44, January 2001, p. 10) 

(15) Gli studenti non debbono ingannare

Alcuni studenti si fanno fare i compiti da fratelli o sorelle. Questo vuol dire ingannare i loro insegnanti. Questo non è corretto. Gli studenti dovrebbero fare i compiti da soli. Dovrebbero sviluppare le buone qualità. (11.09.1998. Sanathana Sarathi, v.  41, October 1998, p. 275) 

(Sai Baba da ragazzo sostenne un esame ESLC con i suoi compagni Ramesh e Suresh) Io completai il mio foglio delle risposte in cinque minuti. Poi presi degli altri fogli e scrissi le risposte con la scrittura di Ramesh. Dopo aver finito, presi altri fogli e scrissi le risposte con la scrittura di Suresh. Scrissi anche i loro nomi sui fogli e li tenni con me. Avevo già detto loro di non alzarsi prima che io mi alzassi dalla mia sedia. Alla fine delle due ore, quando la campanella suonò l'esaminatore cominciò a chiedere agli studenti di riconsegnare il foglio delle risposte. Tutti gli studenti si alzarono ed io silenziosamente andai e misi tutti e tre i fogli sul tavolo. Tutti noi uscimmo dalla sala, nessuno sollevò obiezioni. (11.09.1998. Sanathana Sarathi, v. 41, October 1998, p. 273) 

(16) Sai Baba e gli effetti personali

Benchè siano passati 56 anni, non ho per me nè un abito nè una maglietta. Adesso indosso quello che è stato donato da uno studente Radhakrishna del Kingdom di Sathya Sai. (23.11.1982. Sathya Sai Speaks v.   XV, p. 312) 

Il numero delle organizzazioni Sai è cresciuto in questo paese. Devo viaggiare in macchina per visitare queste organizzazioni e questi viaggi non sono molto comodi oltre a prendere molto tempo. A questo scopo io posseggo 3 o 4 macchine ed ho un elicottero.

letter of 27.05.1971, J.Hislop.  My Baba and I. p. 244).

(17) Sai Baba e la Sai Organisation

Questa non è la tua unità, la tua organizzazione; è la mia. Nella mia istituzione, le menti devono reciprocamente armonizzarsi. (21(24).11.1969, Sathya Sai Speaks IX, p. 173).

Vorrei che tutti voi vi comportaste come fratelli maggiori e minori e rendeste l'organizzazione un modello per il mondo. Io non ho legame alcuno con l'organizzazione. Dovete lavorare per voi stessi. (24.11.1987, Sanathana Sarathi, December 1987, p.  324) 

(18) Parole dure e parole dolci

Questo non vuol dire in termini di natura mondana essere in colui che vede il signore, che uno perdona o ammira, o non rimprovera il comportamento sbagliato di quella persona. Anche se uno vede ed ama e davvero presta attenzione a Dio in quella persona, non di meno, quella persona dovrebbe essere sgridata e la sua attenzione richiamata sui suoi fallimenti ed errori. (J.Hislop.  Conversations with Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. ch. XIV, p. 51) 

Nei Nove Punti del Codice di Condotta dato da Sai Baba a tutti i membri della sua organizzazione il punto 8 dice:

"Parlare dolcemente ed amorevolmente con chiunque entriate in contatto"

(...)

"La non osservanza o violazione di questo Codice di Condotta squalificherà un membro dal tenere qualunque carica o dall'essere un membro attivo nell'Organizzazione" (vedere lo Statuto della Sathya Sai Organisation, p. 7) 

(19) Sai Baba dorme di notte?

Sai Baba:"Swami non dorme mai. Nel mezzo della notte, egli spegne la luce e si riposa nel letto perchè la sua luce sono i devoti". J. Hislop.   Conversations with Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. SSSB&P Trust. ed. after 1995, ch. XIX, p. 72) 

Essi si chiesero chi poteva essere la vecchia signora. La chiave dell'ascensore era nelle loro mani e non c'era una scala che portava all'appartemento. Come poteva ariivare? Quando i ragazzi chiesero questa domanda, Swami si svegliò. (Sanathana Sarathi v. 41, June 1998, ð.143) 

(20) Atteggiamento verso le critiche

H. E' sbagliato criticare una persona?

Sai: Non è sbagliato criticare una persona se la valutazione è arrivata lentamente e con attenzione. (J.Hislop.  Conversations with Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, SSSB&PT, India, ch. XLIV, p. 145, ed. after 1995) 

E' un gran peccato criticare gli altri. Dio è in tutti. Criticare gli altri significa criticare Dio stesso. Non criticare o ridicolizzare nessuno. (14.04.1999. Sanathana Sarathi, v. 42, May 1999, p. 125)