Basta cenere sacra
di K.G. Gopal
Data: 27 marzo 1999
BASTA CENERE SACRA: LA CAMPAGNA DEI RAZIONALISTI CHE SMASCHERA I RISULTATI DELLO SHOW DI SAI BABA
"Per sollevare i Suoi devoti e per fornire loro merito il Signore nella Sua grazia è venuto giù a Delhi" così annunciava festosamente un annuncio su un giornale dell'11 marzo 1999, annunciando l'arrivo di Sathya Sai Baba, il potente e ricco uomo-dio dell'India, nella capitale. Sai Baba ha visitato Delhi dopo 17 anni per inaugurare il costosissimo "Sai International Center" che ospita il più grande auditorio di Delhi. Tra gli altri dignitari il Primo Ministro indiano era atteso per presenziare alla cerimonia.
Sai Baba viene visto come il più potente uomo-dio indiano. Le sue apparizioni pubbliche sono segnate dalla presenza della metà del Gabinetto indiano, i suoi devoti includono politici di alto livello e di ogni partito, diplomatici, alti burocrati, e importanti industriali del paese. Il suo settantesimo compleanno nel 1995 è stato un avvenimento di stato ed ha tenuto alta l'attenzione dei media della nazione per giorni. Chi si aspettava che la sua visita a Delhi provocasse una simile pubblica sensazione, è rimasto deluso.
Qualcosa è cambiato. Le connessioni col potere di Sai Baba possono anche essere intatte, e lui può ancora essere l'uomo-dio numero uno dell'India (almeno finchè il suo rivale Chandra Swamy sta scontando una condanna criminale), ma la fama delle sue miracolose capacità è stata seriamente danneggiata dai giorni della sua gloria. La visita di Sai Baba a Delhi ha mostrato che la consapevolezza del pubblico a proposito dei semplici trucchi dietro i suoi presunti "miracoli" divini è aumentata considerevolmente, grazie al lavoro dei razionalisti.
"Sai Baba ha un trucco nella manica, i razionalisti dicono al PM" intitolava l'Asian Age, uno dei giornali inglesi di maggior rilievo. E' stato riferito che Sanal Edamaruku ha chiesto al Primo Ministro Vajpayee di astenersi dal frequentare le funzioni di Sai Baba, poichè il PM che si prostra davanti al leader religioso contravviene ai principi secolari della costituzione indiana. Inoltre, Sanal è stato citato per aver denunciato Sai Baba come un ciarlatano ed un fraudolento e per averlo sfidato a compiere i suoi "miracoli" in condizioni controllate.
Questa sfida era già stata lanciata nel 1965 dal famoso razionalista Prof. Abrham Kovoor che fu il primo a smascherare i "miracoli" di Baba. Da allora la Indian Rationalist Association ha di tanto in tanto chiesto a Sai Baba nei forum pubblici e tramite lettere di venire incontro alla loro richiesta, ma per oltre 30 anni ormai, Baba non ha risposto. Nel frattempo, l'Asian Age citò Mr. Edamaruku secondo il quale Sai Baba è stato colto in flagrante. Durante le celebrazioni del suo 69esimo compleanno, egli ha materializzato una catena d'oro staccandola da una placca dove era stata attaccata. La scena fu filmata da un cameraman sulla tv nazionale Doordarshan. Benchè la tv Doordarshan avesse oscurato questa scena, delle copie pirata uscirono dagli studi Doordarshan e furono fatte circolare in tutta l'India e anche all'estero. Il famoso documentario Britannico "Guru Buster" sui Razionalisti indiani, che era stato originariamente trasmesso da Channel IV nel UK nel 1995, riprodusse questo filmato lentamente. Questa documentazione è stata ormai vista in oltre 12 paesi. Sai Baba o le sue istituzioni non ne hanno negato l'autenticità per ora.
Le affermazioni di Sanal Edamaruku nel "The Asian Age" seguiti da rapporti in parecchi altri giornali e nei notiziari serali alla TV nei giorni successivi, crearono reazioni scioccate. Allertata dall'ufficio del Primo Ministro, la polizia ha fatto la sua comparsa nel quartier generale della Associazione dei Razionalisti Indiani per indagare educatamente circa programmi futuri. Avevamo preparato una dimostrazione al Sai International Center? Avevamo in mente di imbarazzare il Primo Ministro durante l'inaugurazione? O avevamo già mandato le nostre truppe all'aeroporto per ridicolizzare Sai Baba all'arrivo? Dicemmo loro che non avevamo intenzione di fare nulla del genere, ma tanto per essere sicuri organizzarono massicci spiegamenti di sicurezza. La polizia era lì in forze, durante le poche pubbliche apparizioni dell'uomo-dio. Per tutte le cerimonie di saluto e i "darshan", inoltre, il pubblico era strettamente limitato a pochi devoti scelti tra i VIP tramite invito, tra i quali oltre al Primo ministro (che non si è astenuto), il Vice Presidente dell'India, l'ex Presidente, parecchi ministri del gabinetto, il Giudice Capo della Corte Suprema, e lo speaker del Parlamento. Se c'era una folla, essa consisteva in volontari dell'organizzazione Sai Baba: ottomila volontari furono portati a Delhi e alloggiati per parecchi giorni nei dintorni di un grosso complesso scolastico. Essi erano incaricati di badare alla sicurezza e altri compiti per le funzioni.
Ma solo il pubblico ordinario venne escluso da questi incontri. Specialmente i media furono tenuti a debita distanza da Baba. La maggior parte delle foto che apparvero dovettero essere scattate con il teleobiettivo. L'uomo-dio insistette sul fatto che durante i "darshans" tutto il personale della stampa abbandonasse i paraggi. Sai Baba era diventato molto cauto. Così, questa volta non ci fu una sola immagine, nè sui giornali nè in TV, che mostrasse Sai Baba mentre compiva "miracoli". Non si è visto nemmeno il suo "miracolo standard", quello della produzione di cenere sacra. Non c'è stato neanche un granellino di cenere. L'apparizione di Sai Baba fu limitata a brevi reportage, la maggior parte dei quali nelle pagine interne. Alcuni canali televisivi non hanno neanche coperto l'evento.
Ma la cenere sacra fu prodotta in abbondanza il giorno dopo. La Star Plus TV per il suo spettacolo "Eureka!" ha invitato Sanal Edamaruku come ospite speciale per mostrare e parlare dei cosiddetti miracoli ed egli spiegò tutto dei segreti di Baba inclusa la produzione di materiale sacro dalla bocca di un volontario. Poichè egli non è un uomo-dio, ma uno sportivo, egli spiegò al pubblico divertito nello studio che nessuna statua sarebbe uscita dalla sua bocca, al massimo palle da tennis.