"Cercavo la pace e non riuscivo a trovarla"

 

di Michael Dynes e Dominic Kennedy - Durban

Tratto da http://www.thetimes.co.uk/article/0,,2-2001295443,00.html

Data: lunedì, 27 agosto 2001

 

MICHAEL PENDER, uno studente, sperava che Sai Baba lo avrebbe curato dal HIV.

Come migliaia di devoti nel mondo, Mr Pender si è recato in pellegrinaggio all'ashram di Sai Baba a Puttaparthi, nel Sud dell'India, aspettandosi di trovare magia e divinità. Invece Mr Pender, conosciuto come Mitch, è stato trovato morto dopo aver preso delle pillole nella solitaria stanza da letto in un ostello per i senza tetto a Highbury, North London. Aveva 23 anni.

Kathleen Ord, che per la prima volta gli aveva parlato degli insegnamenti di Sai Baba, ha distrutto i suoi libri e video sul santone. Ha detto:"Mi incolpo in molti modi perchè, se non glielo avessi fatto conoscere, Mitch probabilmente sarebbe vivo adesso. E' per quello che era andato in India, pensando che avrebbe trovato una cura".

"Aveva tentato di commettere il suicidio nell'ashram. Aveva preso overdosi di droga più di una volta. Aveva avuto qualche strana, potente esperienza laggiù. C'era qualcosa di sessuale che era spaventoso".

Suo figlio Keith ha dato un resoconto dettagliato di quello che Mr. Pender ha detto nelle sue ultime settimane sull'incontro con Baba. Il guru adulò lo studente inglese descrivendolo come la "reincarnazione di San Michele". La dichiarazione di Mr Ord, inserita su Internet, dice:"Mi disse che la prima udienza privata che ebbe con Sai Baba fu un incontro sessuale".

"All'inizio non poteva credere a quello che stava succedendo. Sembrava irreale e spaventoso. Ma poi dopo la prima udienza egli pensò che Sai Baba stesse cercando di mostrargli qualcosa di se stesso... che doveva esserci qualche spiegazione spirituale o "divina" dietro le azioni di Swami.

Ma dopo la quarta udienza era molto confuso sull'intera faccenda; ogni udienza era una ripetizione della prima...Baba materializzò un anello di smeraldo nella quinta intervista e gli diede del denaro nella sesta".

"Dopo avermi raccontato delle sue esperienze, Michael divenne depresso".

Il 12 gennaio 1990 il corpo di Mr. pender fu trovato dal supervisore nel suo ostello. Tracce di paracetamolo e alcool furono trovate nel suo sangue, ma il patologo disse che era impossibile determinare se fossero in dose letale. Un verdetto aperto fu registrato in una inchiesta al St. Pancras.

Aran Edwards, un chitarrista classico e studente di teologia all'Università del Galles a Newport, si unì al gruppo di sostegno di sai Baba di Bath e Bristol. David Bailey, un concertista di piano di Comwy, Galles del Nord, che era stato uno dei più vicini devoti, incontrò Aran col gruppo. 

"Era in qualche modo persuaso che Sai Baba stesse badando a lui, facesse tutto per lui e di dover scrivere a Sai Baba a proposito dei suoi problemi" Disse Mr. Bailey.

"Era proprio una persona malata, mentalmente instabile ed aveva bisogno di un aiuto ortodosso. Alla fine, scrisse un paio di dozzine di lettere a Sai Baba. Il gruppo gli aveva detto che era questo che doveva fare."

"Mi telefonava dalle cabine per supplicarmi. Ci furono circa 35 telefonate, mi pare...era assolutamente disperato e diceva che dovevo parlare a Sai Baba a nome suo perchè era in quello stato e aveva inviato tutte quelle lettere e non aveva avuto una risposta. Potevo per favore aiutarlo, poichè ero il braccio destro di Sai Baba? Alla fine gli dissi "Svegliati. Non legge neppure le tue lettere." Era così sconvolto dalla situazione che decise di suicidarsi". 

Aran Edwards fu trovato impiccato ad una scala nella sua casa di Cardiff il 19 aprile 1999. Aveva 37 anni. Il suo suicidio fu accertato dal coroner. 

Stuart Jones, del gruppo di Bristol e Bath, disse:"Era un tipo di persona molto fragile, molto sensibile, molto gentile. Se pensate che ci sia un legame, so per certo che in questo senso le accuse contro Sai Baba non c'entrano. Era depresso da molto prima." 

Aram non aveva mai visitato Sai Baba in India. Ma Andrew Richardson, un suddito britannico nato in Sud Africa, lo aveva fatto. Egli fece un pellegrinaggio nell'ashram di Baba, prenotando per una settimana, ma partì misteriosamente dopo due giorni.

Il 19 settembre 1996, Mr. Richardson andò a Bangalore e prese un taxi alla stazione per uno dei più alti edifici della città, la Bank State di Mysore. Mr. Richardson lanciò banconote ed assegni in aria, entrò nella banca e corse su per le scale fino all'ottavo piano, dove ruppe un vetro e si lanciò di sotto, uccidendosi. Aveva 33 anni. 

Furono trovate due lettere addosso a lui. Una era per Sai Baba e metteva in evidenza la sua ricerca per l'illuminazione spirituale, la seconda era un biglietto dove diceva di essere in una profonda depressione:"Sono venuto in India per cercare la pace, ma non sono riuscito a trovarla".

Sua madre, Deirdre, nella sua casa vicino a Pietermaritzburg, ha detto:"Andrew voleva vedere Sai Baba, ma si stava anche recando a Calcutta per vedere Madre Teresa...Tutto quello che voleva era lavorare con i poveri".