Chi ha ucciso i sei nella camera da letto di Sai Baba?

Data: 11 aprile 2002

Tratto dal libro: "Murders in Sai Baba's Bedroom" di B. Premanand

Data di pubblicazione: 31 giugno 2001

Contenuti:

1. L'ora dell'assalto

2. I quattro presunti assalitori pugnalarono le quattro guardie di Sai Baba?

3. Le quattro guardie furono trafitte dai pugnali?

4. La polizia arrivò a Prashanti Nilayam prima del crimine?

5. Quindi come furono assassinati i 2 attendenti di Sai Baba?

6. Chi mise in funzione la sirena?

7. Chi assassinò i quattro presunti aggressori?

 

1. L'ora dell'assalto

Data e giorno dell'avvenimento: il Sunday, data 6-6-1993, ora 22.30 (Vol.1, Fir Pag. 336), The Hindu (Vol. 2, pag.12), The Independent (Vol.2, pag.17), Indian Express (Vol. 2, pag. 25), The Statesmen (vol. 2, pag.31), Times of India (vol. 2, pag.36) del 8 giugno 1993 hanno affermato che i 4 assalitori hanno tentato di irrompere nella residenza di Sathya Sai Baba alle 22.30 - 22.45 del 6 giugno 1993.

Il Deccan Herald del 6 agosto 1993 ha pubblicato l'intervista con Gangadhara Reddy, Ispettore di Polizia a Puttaparthi, che ha detto che gli aggressori hanno tentato di entrare nella stanza dove Sai Baba stava riposando nel Prashanti Mandir per consegnare un telegramma attorno alle 21.30.

Mathrubhumi (Vol. 1, pag. 70) ha indagato sul telegramma ed ha scoperto che un telegramma da Chandraswamy indirizzato a Sathya Sai Baba era stato consegnato a Suresh Santharam Prabhu verso le 20.05 del 6 giugno 1993 a casa sua e con la sua firma.

Questo dimostra che Sai Baba aveva autorizzato Suresh Santharam Pradhu a ricevere telegrammi, lettere ecc. e che fino a quella notte egli era in buoni rapporti con Sai Baba.

Secondo l'affermazione di Balakrishna Erady, i quattro presunti accusati erano incaricati di controllare la residenza di Sai Baba quella notte (Vol. 1, pag.116 & vol.2, pag.215)

Se il telegramma fu ricevuto da Suresh Santharam Pradhu alle 22.05 a casa sua il 6 giugno 1993, la dichiarazione di Gangadjara Reddy che gli assalitori avevano tentato di entrare nella stanza dove Sai Baba stava riposando nel Prashanti Mandir presumibilmente per consegnare un telegramma verso le 21.30 è falso, ed l'orario delle 22.30 menzionato dai giornali è  corretto poichè ci sarebbe voluto del tempo per i quattro assalitori per raggiungere la residenza di Sai Baba dopo aver ricevuto il telegramma alle 22.05.

2. I quattro presunti assalitori pugnalarono le quattro guardie di Sai Baba?

Il rapporto su N. Radhakrishna e Sai Kumar Mahajan stabilisce che entrambi furono trovati vivi prima delle 21.50 e le 21.45 al Super Specialty Hospital dai medici di turno (Vol 1, pag.342 & 345)

L'ospedale è a 4 km da Prashanti Nilayam e ci sarebbe voluto tempo per telefonare, far arrivare un'ambulanza, preparare 4 unità di terapia intensiva, rintracciare i medici specialisti e portare i feriti all'ospedale e ricoverarli per le dovute cure.

Quindi l'incidente può essere accaduto prima delle 21.00 e i 4 presunti aggressori non possono averli stati pugnalati poichè essi raggiunsero Prashanti Nilayam, la residenza di Sai Baba, solo verso le 22.30.

3. Le quattro guardie furono trafitte dai pugnali?

Il rapporto post-mortem di N. Radhakrishna (Vol.1, pag 347) e Sai Kumar Mahajan (Vol.1, pag. 347) non stabilisce che le ferite da taglio siano state inferte prima del decesso mentre nel caso della morte dei quattro presunti aggressori i medici affermano chiaramente che le ferite risalgono a prima della morte e che essi sono morti per shock emorragico dovuto a ferite da arma da fuoco. (Vol. 1, pag. 350 & 354)

Il rapporto post-mortem delle due guardie di Sai Baba afferma vagamente  (vol.1, pag 347 & 349) che sembrerebbe che essi siano morti per shock ed emorragia come risultato di ferite multiple. Questo dimostra che le due guardie non sono morte per ferite da arma da taglio. Per quanto riguarda le due guardie che sono sopravvissute, esse non sono state esaminate dai medici legali, il Funzionario Statale del Mandal, e ai giornalisti non è stato consentito di vederli al momento del ricovero in ospedale nè più tardi, poichè a nessuno era consentito vederli ed erano tenuti sotto stretta sorveglianza. (Vol.2, Pag. 53 & 194)

Il rapporto dell'inchiesta dimostra anche che N. Radhakrishna e Sai Kumar Mahajan non sono morti per ferite da arma da taglio (Vol 1, pag 343) infatti il rapporto del Funzionario Statale non accenna a sangue sui pantaloni di N. Radhakrishna mentre era stato riferito che egli era stato brutalmente pugnalato allo stomaco, al lato destro del ventre, e in modo più leggero dietro alla coscia destra.

Invece Sai Kumar Mahajan (vol. 1, pag.346) è stato pugnalato due volte sul capezzolo sinistro, sul lato sinistro dello stomaco, sul ventre, e sulla parte inferiore del pigiama aveva solo poche macchie di sangue.

Queste registrazioni dimostrano come essi avrebbero potuto essere pugnalati più tardi all'ospedale, dopo che l'allarme era scattato.

 

4. La polizia arrivò a Prashanti Nilayam prima del crimine?

Se la polizia fosse arrivata dopo le 22.30 la dichiarazione di Gangadhara Reddy ad una domanda da parte del Times of India, datato 9 giugno 1993 (vol.2, pag.74) e del Deccan Chronicle, datato 10 giugno 1993 (vol.2, pag.81) che "quando vedemmo i corpi trafitti delle guardie personali di Baba che giacevano in una pozza di sangue, due di loro che si contorcevano nell'agonia, col sangue che sgorgava, e nel renderci conto che gli intrusi erano riusciti ad arrivare al primo piano; cos'altro avremmo potuto fare?" sarebbe falsa. Il crimine non ha avuto luogo al pian terreno come dichiarato nel F.I.R. (N.d.T. First Identification Report). Ciò che Reddy dichiarò nel F.I.R. fu che tutti e quattro i feriti furono trasportati al Super Specialty Hospital. Quindi, se i quattro sono stati portati all'ospedale prima dell'arrivo della polizia, come può Reddy averli visti giacere in una pozza di sangue?

Il Rapporto di Identificazione del luogo del crimine (Vol. 1, pag.339-341) non parla del pian terreno come luogo del delitto, tranne le camere di N. Radhakrishna e di Sai Baba. In più quando le quattro guardie furono portate all'ospedale verso le 21.00 o poco prima, come potè l'Ispettore vedere i quattro in una pozza di sangue al pian terreno? Questo dimostra che Gangadhara Reddy era nella residenza di Sai Baba prima delle 21.00, oppure egli sta mentendo.

 Il Rapporto Identificativo del Funzionario Statale (vol.1, pag. 339) stabilisce solo che nella stanza di Sai Baba e nella stanza adiacente c'erano abiti zuppi di sangue ed altre oggetti.

Questo dimostra che i quattro accusati non pugnalarono le guardie di Sai Baba al pian terreno nè nella stanza di Sai Baba e di N. Radhakrishna, poichè essi arrivarono alla residenza di Sai Baba solo alle 22.30 del 6 giugno 1993.

5. Quindi come furono assassinati i 2 attendenti di Sai Baba?

Nel giorno del Guru Poornima del 3 luglio 1993, Sai Baba parlò di ciò che era accaduto il 6 giugno 1993 (vol.1, pag 366). Quando Sai Baba non era abituato a bere siero di latte la sera immediatamente dopo la cena alle 19.00, Radhakrishna portò un bicchiere di siero e volle che Sai Baba lo bevesse. Sai Baba ne bevve un pò, e Radhakrishna bevve il resto. 

Radhakrishna chiese anche a Sai Baba se aveva paura che egli andasse fuori a parlare con altri. Di cosa Sai Baba aveva paura e perchè non voleva che Radhakrishna uscisse ma restasse nella sua stanza? Aveva paura che Radhakrishna rivelasse che qualcuno aveva tentato di avvelenarlo con cianuro di potassio nel siero? O aveva paura che Radhakrishna potesse rivelare il piano per assassinare i 4 presunti accusati?

Il Rapporto Identificativo del Funzionario Statale (Vol.1, pag.339) stabilisce che sul lato occidentale del mandir, vicino all'entrata che porta alla sala da pranzo di Swami fu trovato un contenitore di plastica con una etichetta Cianuro di Potassio Arforax (fabbricato in Germania). Nessuno può contrabbandare cianuro di potassio dalla Germania se non attraverso i canali appropriati, per esempio università e college per degli esperimenti o attraverso il Governo.

La polizia non ha controllato gli acquisti della Università Sathya Sai e neanche il numero di lotto nè scoperto a chi il veleno è stato venduto dai produttori in Germania.

Poichè le ferite delle due guardie uccise di Sai Baba non sono precedenti alla morte, essi avrebbero potuto morire per avvelenamento da cianuro di potassio somministrato dal cuoco e dall'altra guardia, cioè Vishnu Bhatt e Anil Patley.

Inoltre questo potrebbe essere stato fatto in segreto e i corpi mandati al Super Specialty Hospital per essere cremati nel Crematorio Elettrico così da farli sparire. Questo è confermato dal fatto che il sistema d'allarme fu attivato solo alle 22.30 e non prima quando le 4 guardie ferite furono portate all'ospedale.

1. Quando le 4 guardie di Sai Baba erano nel Super Specialties Hospital prima delle 21.45 come poterono affrontare i 4 presunti assalitori alle 22.30 e come poterono gli assalitori pugnalare le quattro guardie?

2. Sai Baba avrebbe ordinato al suo agente Chandraswamu di mandargli un telegramma e, poichè Suresh Santharam Prabhu, uno dei presunti aggressori, era autorizzato da Sai Baba a ricevere lettere e a firmare per suo conto, il telegramma fu consegnato a lui. E quando i quattro presunti assalitori entrarono nella stanza di Baba per consegnare il telegramma, essi dovevano essere uccisi. La storia del telegramma è stata verificata? Il rapporto post-mortem sui 4 presunti assalitori stabilisce che le pallottole sono state sparate a distanza ravvicinata così che i peli e la pelle sono stati bruciacchiati.

6. Chi attivò la sirena?

Sai Baba o il giovane o i 4 presunti aggressori?

L'omicidio dei 4 presunti aggressori sarebbe rimasto un segreto se i loro corpi fossero stati cremati nel Crematorio Elettrico. Ma poichè essi attivarono l'allarme i devoti si radunarono attorno alla residenza di Baba. Così fu richiesto l'aiuto della polizia. E' questo allarme che costrinse Baba a fuggire dal luogo del crimine così da non essere accusato di omicidio. Altrimenti se la polizia avesse raccolto altre informazioni, non ci sarebbe stata la confusione sul chi abbia attivato la sirena.

7. Chi uccise i quattro presunti aggressori?

1. La porta della residenza di Sai Baba era chiusa dall'interno così che i devoti raccolti fuori non poterono entrare nella residenza di Baba per sapere cosa era accaduto. Lo dimostra il rapporto del Dipartimento di Polizia di Cuddappah. (Vol. 1, pag.263-267)

2. Il fatto che i quattro presunti assalitori non avessero armi come coltelli e pugnali è provato dal fatto che le loro impronte digitali non furono trovate su di essi, e per far credere alla gente che essi avevano indossato guanti, essi avevano sparpagliato i guanti attorno ai corpi dei quattro presunti assassini che non avevano neanche una macchia di sangue sui guanti. Sarebbe anche stato impossibile per loro sfilarsi i guanti dopo essere stati colpiti da proiettili che li avrebbero uccisi immediatamente.

3. I coltelli o pugnali giacevano in modo innaturale vicino ai cadaveri. Non si sa neanche come essi avrebbero potuto combattere con due pugnali.

4. La dichiarazione nel F.I.R. che gli assalitori si avventarono su HC 1129, PC 844 e PC 1302 e li attaccarono è falsa, poichè le prove mediche sostengono che solo degli oggetti non appuntiti furono la causa delle lacerazioni (Vol.1, pag 265). Queste lacerazioni si sarebbero verificate mentre essi si arrampicavano al primo piano. 

5. L'Ispettore non ha subito alcuna ferita quando i 4 presunti assalitori aprirono la porta mentre presumibilmente la mano dell'Ispettore era all'interno del buco praticato al di sopra della porta.

6) Quando i cadaveri dei due presunti assalitori furono trovati nella camera di Baba, la dichiarazione dell'Ispettore che essi si erano avventati su HC 1129, PC 844 e PC 1302 e li avevano attaccati con coltelli e pugnali è falsa. I corpi avrebbero dovuto essere fuori dalla stanza, se davvero essi si fossero scagliati contro i poliziotti che erano fuori dalla stanza per pugnalarli.

7. E' stato anche stabilito che i due assalitori tentarono di correre dalla stanza di Baba nella stanza successiva e che a questo punto PC 844, IS, Puttaparthi, HC 1129 e Gunman aprirono il fuoco contro Jagannatham e Suresh Santharam Prabhu. L'autopsia sostiene che Jagannatham ha subito ferite da arma da fuoco in parti vitali, per esempio l'ascella sinistra e la zona intercostale destra (Vol.1, Pag 353). Suresh Santharam Pradhu ha subito ferite da arma da fuoco in parti vitali, per esempio sul lato sinistro del petto (vol.1, pag 351).

Dopo aver subito delle ferite in tali zone vitali del corpo, essi avrebbero dovuto essere morti, e nel posto dove i cadaveri giacevano nella stanza adiacente non c'era sangue. Questo prova che essi furono spostati dal posto dove erano stati assassinati per sostenere la versione della polizia. Se fossero fuggiti nella stanza accanto le pallottole li avrebbero colpiti davanti e i colpi sarebbero stati fuori dalla camera. (Vol 1, pag 265)

8. I cadaveri degli assalitori E, K. Suresh e K. Sairam erano all'interno della stanza di Baba in una pozza di sangue. Se essi si fossero precipitati fuori dalla stanza e avessero attaccato la polizia, come affermato nella versione del F.I.R., i loro corpi avrebbero dovuto essere fuori dalla camera poichè E.K. Suresh Kumar ricevette uno sparo nell'area dell'occhio sinistro, sulla coscia destra ed il polso sinistro e K. Sairam ha subito delle ferite sul lato sinistro del collo. Non ci sarebbe stata alcuna possibilità per loro di muoversi dopo le ferite che gli furono inferte. Le loro posizioni non indicano che essi stavano tentando di attaccare la polizia. Quindi la versione della polizia che essi stavano scappando dalla camera di Baba per attaccare la polizia è falsa. (Vol 1, pag 265). Avrebbe dovuto esserci anche del sangue fuori dalla stanza.

9. Si è visto che l'assalitore Jagannatham ha subito una ferita da arma da fuoco nel palmo della mano destra. Questo prova che egli deve aver chiesto alla polizia di non sparare e che non teneva alcuna arma in mano e non indossava guanti. (Vol.1, pag 265). Se avesse impugnato un coltello, la polizia non avrebbe potuto colpirlo sul palmo destro.

10. Gli assalitori furono colpiti ad una distanza di 6 metri, e non mentre attaccavano la polizia, come affermato dal F.I.R. (Vol.1, pag266 e pag 338)

11. Quando la polizia nel F.I.R. sostiene che i 4 assalitori impugnavano coltelli quando fu loro sparato, i coltelli non furono trovati vicino ai loro corpi, ma un pò distanti. La posizione del coltello è così innaturale che non sembra che essi siano caduti dalle loro mani. (Vedi foto).

12. La sequenza degli spari mostra che essa fu indiscriminata. L'ordine di sparare non fu dato da nessuno in particolare e fu una situazione totalmente priva di controllo dove circa 31 pallottole furono sparate nell'incidente. Visto che gli spari contro i quattro presunti assalitori furono sparati da una distanza di meno di 6 metri e che le autopsie hanno stabilito che le ferite da arma da fuoco, in totale sono state solo otto, questa sparatoria indiscriminata dimostra che la polizia ha solo messo in atto una sceneggiata per comprovare la loro storia nel F.I.R. Non c'era necessità per la polizia di sparare indiscriminatamente 31 pallottole, quando in realtà soltanto 8 sono state sufficienti per ucciderli. Il magistrato non ha neanche recuperato queste pallottole dalle stanze nè segnato il posto.

13. Se i quattro assalitori non furono assassinati prima, prima dell'arrivo della polizia, alle 10.30 la polizia avrebbe potuto catturarli poichè erano disarmati. I coltelli ed i pugnali erano sistemati vicino ai corpi per sostenere la storia nel F.I.R. La polizia non li ha catturati vivi poichè erano già morti prima dell'arrivo della polizia.

14. Vicino al cadavere di k. Sairam, fu trovato del filo di nylon ed anche dei bastoncini macchiati di sangue sul divano nella stanza di Radhakrishna che furono usati per trasportare i cadaveri dalla stanza di Sai Baba.

Allora, chi ha ucciso quei sei? La polizia non si è curato di scoprire chi era nella residenza di Sai Baba, specialmente il 6 giugno 1993. Uno di loro è il Col. Joga Rao e molti degli studenti che erano lì prima che il crimine avesse luogo. Intuiamo che ci sono più di 200 fucili nella residenza di Sai Baba. Fortunatamente un proiettile rimosso dal polmone destro di Suresh Santharam Prabhu è stato conservato. Non proveniva da un fucile della polizia. Quindi, da quale fucile? Cosa è accaduto agli altri 7 proiettili che hanno trapassato il corpo dei quattro assalitori? Il Rapporto non parla di quello che è accaduto a questi 7 proiettili, o ai 31 sparati dalla polizia.

Così i documenti della corte e del governo provano che i 6 furono assassinati con la consapevolezza e per ordine di Sai Baba. Che se il sistema d'allarme non fu attivato dai 4 presunti assalitori, la storia dei 6 non sarebbe mai stata conosciuta. Con tutte queste prove, la Corte Suprema dovrebbe essere abbastanza audace se facesse pubblicare il documento confidenziale del Capo Ministro dell'Andra Pradesh che chiude il caso di omicidio, oltre alle 100 e più fotografie.

Successivamente, Gangadhara Reddy, l'ispettore di Polizia che fu sospeso dal servizio dal Dipartimento di Polizia, presentò le proprie dimissioni e si unì all'Organizzazione Sai Baba. Questo prova che Sai Baba è indebitato con lui per il suo aiuto nell'episodio dell'omicidio dei sei.

"Nulla accade in questo universo senza la mia specifica volontà" è l'affermazione di Sai Baba. Anche se questo non è vero, è vero che nessuno osa fare nulla senza gli ordini specifici di Baba nel suo regno Sai. Se qualcuno osa, come nella Mafia, essi spariscono! Il mondo non avrebbe mai saputo di questi sei omicidi se non fosse stato per l'attivazione della sirena da parte dei 4 presunti assalitori prima di essere uccisi come centinaia di altri devoti residenti nell'ashram attorno a Prashanti Nilayam, e fu impossibile coprire gli omicidi.

Il solo fatto che non un solo residente di Prashanti Nilayam si presentò a testimoniare all'inchiesta dimostra quanto essi fossero spaventati. Ma ce n'erano molti che potevano essere convocati, come il Giudice Magistrato di Prima Classe, i dottori dell'Ospedale Governativo, Penukonda e molti altri ufficiali del team investigativo, troppo leali con loro stessi per lasciare che i primi omicidi fossero schedati come suicidi dalla polizia di Puttaparthi. Siamo molto disturbati dal fatto che addirittura i giudici dell'Alta Corte e della Corte Suprema ed i politici possano essere influenzati da Baba e chiudano il caso senza approfondire le indagini.

Intanto la nostra Petizione affinchè il caso di omicidio fosse indagato dal CBI è stata rifiutata sulla base del fatto che non abbiamo prodotto alcuna prova! La prova è che sei persone sono state assassinate nella camera di Baba e la nostra petizione richiedeva una indagine da parte del CBI!

La causa per l'omicidio comincia con l'abuso sessuale degli studenti, l'appropriazione indebita di fondi che finiscono nelle mani dei suoi complici, i finanziamenti ai suoi complici, riciclaggio di denaro sporco, omicidio di devoti che scoprono queste attività illecite, il contrabbando di vecchie armi verso paesi del terzo mondo, dove i politici ricavano molto più di quanto viene speso dal dipartimento della Difesa, e infine spaccio di droghe.

Qualcuno deve essere così coraggioso da esporre queste attività illecite, se il nostro paese deve progredire. Altrimenti,  il nostro paese sarebbe pieno di persone che usano il denaro per migliorare la loro vita, anzicchè usarlo per le necessità basilari del 90% degli indiani. Questo è stato denunciato da Tehelka in due indagini chiamate "Eroi Caduti" e "Operazione West End", la terza potrebbe essere "cosa succede alle richieste scritte al governo?"

Abbiamo pubblicato la copia fatta con lo scanner per l'ordine di consegna di 9 tonnellate di Vibhuti (cenere sacra) da Palani a Puttaparthi. Nove tonnellate costano 58,000 rupie. Sai Baba vende 100 grammi di vibhuti impacchettata a 5 rupie. Al di fuori di Puttaparthi viene venduta a 10 rupie, dando così un utile di 3.500.000 rupie fino a 8.000.000 rupie per ogni carico.

Abbiamo raccolto informazioni su centinaia di transazioni di questo tipo su carichi di materiale edile, articoli di merceria, prodotti di panetteria dal forno di Bangalore e gelati dalla gelateria Arun di Bangalore, ecc. che vengono trasportati senza essere registrati alla frontiera dell'Andra Pradesh. Anche strumenti di precisione provenienti da oltremare impacchettati in scatole e sigillati, vengono trasportati senza attraversare i posti di controllo.

Il governo statale, il governo centrale, il dipartiemnto della dogana, il dipartimento di legge, ecc - tutti sanno cosa sta accadendo nell'Impero di Sai Baba.

Con Mr. Dora (l'ufficiale di polizia che ha fatto chiudere il caso degli omicidi su indicazione delle alte sfere) non sarà dificile per Sai Baba continuare nelle sue nefaste attività.


Questa non è la fine ma l'inizio