Diario di Alexandra Nagel

Diario?

Non so se vi affliggerò con pagine e pagine di testi scritti durante il mio soggiorno nell'ashram di Sai Baba e le poche settimane successive la mia partenza da lì. Avevo scritto tutto a pezzi, ed ho stampato tutto oggi, giovedì 5 marzo 1992. Alcune delle frasi.... ahi! Mi viene la pelle d'oca all'idea che qualcuno legga! In India, non mi passava neanche per la testa l'idea che un giorno potessi leggere questo diario per vedere come le mie sensazioni per Baba si erano sviluppate. Ancor di meno, avevo pensato che gli ochhi di qualche estraneo potessero scorrere i miei appunti privati... Eppure, forse è tempo di condividerli, così che altri possano vedere come si può diventare devoto di Sai Baba, e come si possa anche diventare un ex devoto. Ecco, leggete da soli!

Madras, martedì 7 febbraio 1990

Mio dio! E' da un solo giorno che sono in India, in un hotel con un sacco di altri ospiti - principalmente devoti di Sai Baba, che sono qui in città perchè loro vanno dove va Baba, e proprio adesso Baba è a Madras! L'ho visto stasera. Mentre dava il darshan da qualche parte...mucchi di indiani, canti, e poi un omino con un vestito color arancio. Baba. Non so ancora cosa fare, ma certamente è una strana coincidenza - una specie di sorpresa: il mio primo giorno in India Lo vedo, quello per il quale ho cominciato il mio viaggio.

Whitefield, giovedì 9 febbraio 1990

Arrivata ieri pomeriggio nell'ashram. Ci sono solo pochi devoti, qui (gli altri sono ancora a Madras). Mi sento un pesce fuor d'acqua ed anche un pò cattiva. A proposito del mercato nero, per esempio. Ho chiesto a tre dei miei compagni di camera se hanno mai scambiato qualcosa al mercato nero. "Oh no! Baba non lo approva!" hanno esclamato e "Devi essere nuova qui, vero? Non hai ancora letto molto su Baba? Forse non hai ancora incontrato dei devoti fino ad ora."

Scoppiai a ridere. Come una volta a Georgetown, Malaysia, quando dovetti pagare 5M$ per dormire su una stuoia sul pavimento vicino alla scala. Due settimane prima mi era stato consentito di dormire nello stesso albergo, comodamente su un materasso dietro la scala per 4M$ , ma allora, si, allora non c'erano così tanti turisti in città...!

Questo esempio del mercato nero. Secondo me prendono la parola di Baba troppo rigidamente o troppo dogmaticamente, in termini di bene e non-bene. Il non-bene è anche Baba. Malgrado questo, ebbi le mie esperienze buffe ed interessanti e nessuno, tranne Baba, Dio, Maitreya o comunque vogliate chiamare Dio, ed io sapemmo che segretamente scambiai il mio liquore comprato al netto di tasse con un tipo indiano.

Puttaparthi, domenica 18 febbraio 1990

08.30 Aspettiamo i bhajans, un tipo di canzone dei devoti. La gente indiana mi sta guardando male per gli abiti ed altre sciocchezze. Quale è la lezione che devo ovviamente imparare?

Qualcuno mi ha detto di non aver sentito nulla per almeno due giorni, tranne un senso di vuoto dentro. In realtà è esattamente quello che sento da quando sono qui, e tranne alcuni momenti fuggevoli Baba (apparentemente?) non ha fatto nulla per me. Quale è lo scopo di tutto questo? C'è uno scopo?

20.00 Ho ottenuto un posto in prima fila per il darshan stasera. Siedevamo davanti e quando Baba è passato e mi ha guardato...Ha guardato dritto nella mia anima. Davvero! Ha guardato proprio attraverso di me!

Puttaparthi, lunedì 26 febbraio 1990

Quando andrò via da qui, mi "disconnetterò" da Baba (perchè in realtà non sarò mai sconnessa da lui). Andrò via con tristezza perchè non potrò raggiungere ciò che voglio raggiungere, perchè non ho trovato/ricevuto quello che volevo trovare/ricevere. Il fatto che io non abbia trovato dipende da me, non da lui. Così, dovrò cercare meglio.

Non mi fa male, rendermi conto di questo. Me ne ero già accorta prima, quando dopo il dolore sorge la consapevolezza di aver sbagliato, il dolore diventa meno intenso. Molto dolce. Come se lui fosse contento che io (io stessa, non lui in realtà) sia arrivata a guardarmi dentro.

Il nostro canto di bhajans nel pomeriggio è a volte stonato. L'altro ieri, S. quello che ci insegna queste canzoni, aveva cominciato troppo alto. A metà di un verso si interruppe, la tonalità era diventata troppo alta per lui. Subito dopo, tutti noi riprendemmo un'ottava più bassa e S. continuò nello stesso modo. Più tardi quello stesso giorno, S. si sedette in prima fila durante il darshan. Mentalmente chiese a Swami, quando gli passò vicino, se Baba era stato lì durante la lezione di bhajan. Baba annuì con la testa e gli sorrise! Si, Baba era stato lì. Che aneddoto, wow! Grande!

Puttaparthi, domenica 4 marzo 1990

Sembra che io debba abbandonare tutto. Anche le mie questioni riguardanti Maitreya, John, Seth. Tutto. In nome del principio "devi dare tutto, per avere tutto". Mi vergogno della robaccia confusa e polverosa che ho da offrirgli. E mi nasce dentro il pensiero che non appena gli avrò dato tutto quello che ho, qualche altro vecchio cassetto nella mia psiche, che avevo completamente dimenticato, si aprirà.

Ho anche un'altra sensazione: "devo" restare qui e facendo questo perderò il contatto con la gente laggiù a casa. Adesso che sto facendo la mia strada con lui, devo lasciarli andare, amici e anche la famiglia. Ne incontrerò altri, che pensano come me, e questo è piacevole e divertente, ma c'è anche dolore nella perdita dei vecchi amici. Lo so, alla fine non importa affatto, eppure...Mi seguite?

Durante i bhajans questo pomeriggio, S. me ne ha insegnato uno nuovo. Non capivo le parole nè riuscivo a leggerle, così biascicavo e S., che è sempre inespressivo, ha incredibilmente riso. Più tardi mi sono chiesta se Baba mi apprezza per i miei sinceri sforzi, voglio dire, faccio quello che credo sia corretto, è quello che faccio con il cuore, ma è quello che lui vuole che io faccia? Mentre riflettevo su questo dopo il darshan, il sorriso di S. mi è tornato alla mente. Baba mi stava mostrando che gli piaccio così come sono.

Il Piano Divino, ebbene, deve decisamente essere la Grande Illusione!

Whitefield, venerdì 16 marzo 1990

Inaspettatamente Baba si è trasferito questa mattina nel suo ashram di Whitefield. Il modo in cui ci ha salutato con la mano, da innamorarsene completamente! Immediatamente me ne sono innamorata... di lui...

Whitefield martedì 27 marzo 1990

07.30 Ieri e l'altro ieri ho sentito molte incredibili e fantastiche storie su Swami. Inoltre, particolarmente la scorsa notte, ho avuto la sensazione che Baba stia lavorando sulla mia ingenuità... Inoltre, sembra che Baba stia guidando noi, il gruppo olandese, gioiosamente verso una udienza. Ne ho sentito parlare. Cosa gli chiederò su Seth, Maitreya ecc? Il punto è lasciar fare a lui. Sa quello che io so, sa di cosa sono consapevole, e sa in quale ordine sceglierei. Egli, naturalmente, mi ha guidato per tutto il tempo. Adesso sta a lui fare il prossimo passo per me.

Ho desiderato una discussione con Baba, ma adesso questo desiderio è andato. Se vorrà una conversazione con me, allora gli porrò le mie domande. Se vorrà darmi qualcos'altro, allora andrà bene comunque. Voglio imparare ad aver fiducia che tutto che egli fa è buono per me - e per chiunque altro.

Sento dei cambiamenti in me; non sono la stessa di un mese fa.

21.00 Il gruppo olandese ha avuto un'UDIENZA! ma lui non mi ha detto o chiesto nulla personalmente. In qualche modo ho vissuto questa udienza come una delusione; d'altro canto, mentre eravamo seduti nella sala delle udienze ho guardato fuori ed ho visto la brezza soffiare tra gli alberi e graziose scimmiette che passavano. "Anche questo, o forse addirittura di più, è Baba" ho pensato ed un sorriso ha illuminato il mio volto, come succede anche adesso mentre lo sto scrivendo.

Whitefield, mercoledì 18 aprile 1990

Improvvisamente non mi fido più di maya. Nulla è sicuro. Nelle parole di Baba ci sono delle contraddizioni. Egli mi costringe a guardarmi dentro?!? Ma non sono abbastanza pura per farlo, non posso fidarmi della mia interiorità.

Deve essere uno scherzo della mente, come lo chiama Baba, persino la mia sensazione di godere la vita a tutti i costi può sabotare la mia gioia, la ragione mi fa vedere che quelle felici sensazioni sono solo un'altra illusione.

Whitefield, lunedì 30 aprile 1990

Ho paura. Tutto quello che attribuisco a Baba non è solo la mia fantasia? E temo di non fare abbastanza e quello che faccio non è buono. Sono stufa e stanca di essere ignorata (...)

Che Baba accetti le mie lettere, che io abbia preso un dolce stamattina, che mi sia stato permesso di partecipare ad una udienza di gruppo e mi è stata data la vibhuti, tutto questo non mi ha ancora dato la sensazione di essere degna di Baba. E' perchè non amo me stessa abbastanza? E' per schiacciare il mio ego? E' per insegnarmi che capire le cose intellettualmente non è sufficiente, mentre nella vita ci sono altre cose reali, per esempio l'Amore con la A maiuscola? Swami mi sta offrendo questa lezione?

Whitefield, sabato 5 maggio 1990

Questo pensiero: non sono nulla di speciale, proprio come chiunque altro che abbia complessi di mancanza di autostima. Comunque, questo mi mostra anche che non mi rendo conto di chi sono realmente, perchè io sono Lui, Lui è Dio, quindi anche io sono Dio.

E così, con questo tipo di pensiero, ho la sensazione che Baba stia ancora lavorando con me, non importa come.

Whitefield martedì 8 maggio 1990

Improvvisamente circolano delle storie su Swami che chiede ai ragazzi di tirarsi giù i pantaloni. Talvolta materializza dell'olio e lo strofina sui loro testicoli. Ha abbracciato K.

Che significa questo? Swami non è l'avatar che sostiene di essere??????? DUBBIO!!!!!

Whitefield mercoledì 9 maggio 1990

Ieri sera ero convinta che Swami fosse Dio; questa mattina ho parlato di nuovo con K, e adesso il desiderio di lasciare Baba per ciò che è ha la meglio. Non ci si aspetta che un avatar agisca come ha fatto lui con i ragazzi, almeno non se egli divide uomini e donne nell'ashram e sembra considerare il sesso come qualcosa di necessario per la procreazione.

Ci sono 7 ragazzi che conosco che hanno avuto esperienze con Baba, tra loro K. ed un ragazzo di nome B.

Bangalore martedì 15 maggio 1990

16.30 Sono piuttosto spaventata. K. ha detto che sarebbe stato via per circa 20 minuti e adesso è passata più di un'ora. Paura a causa di Baba...Perchè noi non crediamo più in lui e abbiamo paura che voglia farci del male. (...)

P.S. K. è tornato alle 18.20

Colva, giovedì 17 maggio 1990

Sono a Colva, un villaggio in provincia di Goa, per due o tre notti. Spero che io e K. ci incontreremo mercoledì o giovedì ad Agra. K. sta ancora aspettando un assegno che deve arrivargli in una banca di Bangalore.

Baba è sempre nella mia testa; La scorsa notte ho dormito come un sasso; penso che sto elaborando le cose nel sonno.

La spiaggia a Colva non è così bella come lo è nelle isolette vicino Krabi, in Tailandia; nessuna possibilità di fare immersioni; ci sono troppi indiani eppure sembra un posto in Europa. Ma è bello rivedere alberi di palma!

Baba. La casa dove ho affittato una stanza ha un quadro di Baba appeso nel corridoio. Coincidenza?

Non riesco ad odiarlo. Guardando le diverse immagini che ancora conservo di lui, a volte sorge in me l'impressione che Baba sia consapevole del ruolo di anti-cristo che sta svolgendo. E' un peccato se da qualche parte dentro di me lo amo ancora? Commetto un peccato se lo perdono per i suoi eccessi sessuali, la complicità negli omicidi? Perchè, il credo "ognuno crea la propria realtà" e "credere nel bene è la cosa migliore" dominano ancora il sistema delle mie convinzioni? Perchè ho cambiato da "non importa quanto infelice o brutta è l'esperienza, sappi che è  l'avatar che ha voluto così", da Baba a Dio? Perchè Dio è l'attore e noi solo burattini tenuti da fili. Non credo nel Male estremo. E' questo forse il mio estremo peccato originale? No, impossibile, ma se fosse così, è l'ultimo atto che compio per ignoranza (...)

Sono seduta in un caffè dove fino ad ora solo gli uomini potevano entrare. Suonano musica occidentale. Talvolta, come adesso con questa musica, dopo questa cosa con Baba, vengo colta da crisi di pianto. Tutti i sogni sono crollati / il sogno dello scorso mese si è infranto / la favola è finita / l'innamoramento è andato/ ancora una volta la sensazione "mattino dopo la notte prima". E la vita continua. Alla radio suona "Let's just kiss and say goodbye"

Agra, domenica 25 maggio 1999

Incredibile come i miei pensieri oscillano su e giù, avanti e indietro. E' incredibile quanto è simpatico questo Joney del Joney's Place, dove bevo caffè e soda.

K. non è ancora arrivato.

All'inizio del mio viaggio, in Indonesia, Malaysia, Thailandia c'era continuamente il presagio di Baba, vedere e sperimentare il Grande Uomo Sacro. Malgrado tutti i miei conflitti interni durante i mesi nell'ashram, c'era un sentimento religioso. La mia visione di Dio, Baba la ha accresciuta e intensificata. Poi, come un fulmine a ciel sereno Baba sembra essere un imbroglione. Lascerò perdere Baba, ma allo stesso tempo ho perso il mio legame con Dio, ed è vuoto dentro di me.

Rotterdam, sabato 16 giugno 1990

Ieri ho incontrato qualcuno del mio gruppo di meditazione. Abbiamo discusso parecchio della storia Sai & il sesso. Lei è convinta che gli atti "scuri" di Baba siano per insegnare alla gente ad accogliere anche cio che è "scuro", perchè solo così potremo trasformalo. A lei Baba piace. Egli ci insegna a vedere attraverso maya, lei dice.

Ed io che dico? Non so. Benchè dalla scorsa notte, dopo essere stata anti-Baba per circa 5 settimane, sentendomi arrabbiata e ingannata da lui e da Dio, finalmente ho sentito il meraviglioso amore per la vita ritornare, eppure non so cosa dire di Baba. Supponiamo che Baba non sia un avatar, ma solo un "rishi" o "siddha" e che sia a caccia di onori e fama, e che questa sia la volontà di Dio. Supponiamo che Baba sia l'avatar, allora è per sua volontà che ho attraversato questa fase. Comunque metta la cosa, non importa affatto!

.....

...mi sento sola...

.....

Wageningen giovedì 21 giugno 1990

Perchè mi infastidisce il non sapere se Baba lo ha fatto apposta o no? Perchè non posso semplicemente scegliere: Baba è pura divinità e riconcentrarmi su di lui? O decidere che non è divino? Perchè, nel primo caso c'è la paura che io possa fare un errore, e facendo questo potrei dare energia a qualcosa di cattivo; e nel secondo, compio una ingiustizia verso Baba/Dio se egli è l'avatar.

Wageningen venerdì 22 giugno 1990

Non sono andata al gruppo di meditazione. Decisamente non ho energia per vedere nessuno. La depressione ha colpito profondamente.

Londra, mercoledì 27 giugno 1990

Ho incontrato B. oggi, ed è stata una cosa carina. Un convinto devoto di Baba, con le sue storie su Baba, mi aveva fatta di nuovo tornare sul lato del "non è possibile che Baba menta". Ma ahimè, il racconto di B mi ha fatto cambiare di nuovo: B. ha subito le avances sessuali, ha conosciuto la paura, lasciato l'ashram quasi immediatamente quando ha sentito che se ne parlava.

A Londra adesso B. conosce molti altri ragazzi che hanno avuto la stessa esperienza nelle loro udienze private. Uno di loro fino a venti volte! Lui, per questo motivo, non voleva più tornare da Baba, ma sua madre voleva che lo facesse, perchè suo figlio veniva sempre scelto per una intervista - e quindi anche lei! Suo figlio era troppo imbarazzato e si vergognava troppo per raccontarlo a sua madre!

Nessuno sa realmente perchè Baba lo faccia, e soprattutto perchè egli lo neghi quando gli viene chiesto. Perchè egli dice solo qualcosa di vago come:" devozione o rifiuto sono fondamentalmente la stessa cosa"?

Oxford, giovedì 28 giugno 1990

"Non importa quale è l'esperienza, sappiate che è l'avatar che ha voluto così" Baba ha detto. Distacco nel vedere e sentire, di sensazioni ed emozioni; tutto a causa della scintilla divina, il diamante dentro di me. Mi sento colpevole perchè sono stata anti-Baba.

Forres, lunedì 2 luglio 1990

Il gioco continua ed io piango fino a consumarmi gli occhi. In parte perchè sto combattendo le mie emozioni. Il non sapere, ma d'altro canto sapere, ed essere stanca della mia mente che costantemente e sempre ragiona, ragiona, ragiona.

Pensieri, pensieri. E cosa sento riguardo a Baba? Mentre leggo il libro di Baba "The Embodiment of Love" di Mason & Laing... le fitte della paura sono ancora profonde.

Wageningen giovedì 5 marzo 1990

Scrivere le mie note di diario ha fatto risorgere i ricordi del periodo dell'ashram e dei primi mesi laggiù. In realtà ero una sciagurata piena di emozioni, uno yoyo pro-anti Baba. Fluttuavo quotidianamente tra il credere in Sai Baba - che non osavo fare completamente perchè egli poteva non essere divino, ma satanico - e rifiutare Baba - ma allora sentivo un tremendo vuoto dentro ed ero proprio come un robusto robot di latta.

Questo duello interno è durato fino alla fine di novembre quell'anno. Nell'ultimo weekend di quel mese partecipai ad un laboratorio. Il secondo giorno pensai che il mio portafoglio fosse stato rubato dalla mia stanza ed io associai questo in una sessione "qualcuno mi ha ingiustamente derubato: Sai Baba mi ha ingiustamente derubato della mia intuizione, della mia parte interiore più fiduciosa" Di conseguenza diventai incredibilmente arrabbiata Cosa pensa di fare con me questo scemo dal vestito arancione? Quell'ASINO!!!

Più tardi quel giorno trovai il mio portafoglio, in un posto dove non avevo guardato prima. Apparentemente non avevo cercato abbastanza, ergo non avevo guardato abbastanza bene se credevo che Baba mi avesse derubato di qualcosa. Vista dal punto di vista razionale, l'equazione non era proprio a prova di bomba; ma a livello emotivo, funzionò così profondamente che da allora non ho più perduto la fiducia in me stessa.

 Eindhoven venerdì 11 agosto 2000

!0 anni fa scrissi questo diario, e 8 anni fa le ho inserite nel computer. L'ho fatto perchè mi aspettavo che altri devoti, un giorno, si sarebbero trovati di fronte al "lato oscuro" di Sai Baba. Scrivendo la mia storia ci sarebbe stato una specie di documento nel quale la gente potesse leggere cosa la mente o la psiche attraversano quando un devoto di Sai diventa un ex devoto.

Solo di recente ho letto "The Findings". Il caso di Sai Baba è molto più complicato e molto più serio di quanto sapessi o immaginassi dal 1990 al 1993. Per me, l'intero episodio fu un profondo processo di apprendimento, che solo in seguito ho potuto apprezzare come tale. Sono grata per aver fatto la mia esperienza. Eppure, non posso giustificare molti degli atti di Baba. Secondo me, non è sicuramente l'Avatar.

Auguro a tutte le persone che adesso, tramite "The Findings" o altro, sono sfidate dal dilemma devoto/ex devoto, forza e coraggio nell'affrontare i lati "oscuri" di Sai Baba. Che una risposta venga dal vostro cuore, quando ponete domande come: "Posso scegliere in cosa credere? Se ho una scelta, in cosa devo credere? Credo in un guru che abusa sessualmente di giovani uomini e ragazzi? Credo che questi atti, da parte di Sai Baba siano un tipo di iniziazione o purificazione? Credo che sia divino? E se si, perchè lo credo? Non sprecate il vostro potere per gli altri! Trovate la vostra verità!

Con affetto

Alex