Fatti sotto il  tappeto

 

di Robert Priddy - rpriddy@online.no

Sito web: http://home.no.net/anir/Sai/

Data del documento: 25 luglio 2002

 

E' importante che qualcuno con esperienza personale e almeno contatti confidenziali, presenti qualcuno dei tanti fatti nascosti riguardo all'ashram di Sai Baba, dove il controllo di informazioni pubbliche è elevato, censurato, ed è mantenuto da tabù sociali insidiosamente forti su quello che si può e quello che non si può dire. Poichè ho avuto abbondanza di esperienze personali della vita dell'ashram e conosciuto contatti confidenziali molto ben informati, oltre a tenere innumerevoli appunti tutti i giorni, tenterò di fare la mia parte. Lascio le rosee descrizioni agli altri adesso, avendo già lavorato su quel fronte prima della delusione!

Un alto funzionario del governo nella sezione della sicurezza - lui stesso un seguace di Baba - col quale ero precedentemente in buoni rapporti, mi raccontò di molte delle sue esperienze di persone attorno a Sai Baba. Queste includono una varietà di devoti che erano suoi amici - inclusi alti ufficiali nella amministrazione indiana - e vari funzionari dell'ashram o della organizzazione. Egli disse che la gente crede davvero che, una volta che hanno un posto a Puttaparthi o Whitefield e possono quindi trascorrere il loro tempo accanto a Sai Baba nei darshan ecc, essi hanno fatto tutto quello che era richiesto per la salvezza! Perchè stare all'interno dell'area delle "divine vibrazioni" assicura uno sviluppo spirituale. Essi continuano a vivere delle vite vuote di qualunque significato, aspettando che il paradiso gli cada in grembo come frutta matura grazie alla grazia gratuita. Nella corsa verso i "piedi di Swami", persone normalmente virtuose diventano cattive come piranhas, gelose di coloro che ottengono udienze o altre grazie, che diffamano alle spalle. Questa opinione è sostenuta da molti discorsi tenuti da Sai Baba sia in pubblico che in assemblee molto ristrette nei vari ashrams. Dai discorsi pubblici apprendiamo:"I residenti degli ashram hanno ottenuto ben pochi benefici" (Sathya Sai Speaks vol.27, pag.78); "I residenti degli ashram sono invecchiati ma non cresciuti" (Sathya Sai Speaks Vol.10, pag 28); "La vecchiaia è solo immaginata dai residenti" (Sathya Sai Speaks, vol.5, pag 306.

I nuovi arrivati che hanno letto alcuni dei romantici, rosei libri sulla presunta perfezione, purezza di Sai Baba così come del suo totale divino controllo dei uoi ashrams e dei dettagli intimi della vita di ognuno, si aspetta che "la Dimora della Pace Suprema" sia un paradiso, o almeno un posto dove la gente è più virtuosa, gentile, giusta, e civile che altrove. Un tempo ero stato così traviato da credere che Sai Baba non avrebbe mai avuto della gente cattiva nell'ashram...tutti sarebbero stati buoni a causa della vicinanza a Dio! Ah Ah! Quando molti dei miei vestiti furono rubati da una lavandaia indagai con attenzione nelle public relations. Mi dissero che nell'ashram c'erano molti ladri e bugiardi. Mentre il tempo passava, appresi che la proclamata politica del "chi arriva per primo, prima viene servito" non veniva applicata. Ci sono molte persone che ottengono privilegi di ogni tipo...saltando le code, pagando per avere un posto speciale al darshan, ottenendo spesso favori con la corruzione. I così detti "ospiti speciali", generalmente trattati come Vip può passare davanti alla coda per il cibo, sorpassando ciechi e storpi, ed essi usano il loro privilegio costantemente, anche se raramente c'è un motivo per la loro fretta. Questo è fonte di invidia per molti, ma non è questo il motivo di questo racconto. Parlo di questo perchè i devoti di Sai Baba credono che tutti coloro che criticano Baba siano invidiosi, gelosi ecc. come lo stesso Sai Baba dichiara. (Probabilmente egli immagina - o spera - che tutti siano invidiosi delle sue benedizioni!).

Le facce supplichevoli e l'atteggiamento di preghiera dei devoti - non ultimi gli occidentali ed un numero di Vip stessi - mostra quanto vere siano dopo tutto le parole di Baba quando dice che la maggior parte delle persone vengono perchè vogliono qualcosa da lui. Qualcuno ha ottenuto dei favori sedendo per ore nelle fila del darshan per ottenere un posto importante (ignorando quelli che venivano scalzati) mesi dopo mesi finchè Baba non ha potuto fare a meno di premiarli senza sembrare duro di cuore a coloro che osservano questi casi pietosi. Le migliaia di ore di sconforto che essi subiscono - e le loro facce vuote e le espressioni pietose di fronte a Sai Baba - dicono moltissimo sul loro livello di disperazione e di dipendenza dalla loro fede. Continuano con questo comportamento anche quando diventano Vip! Quello che si può osservare nel loro comportamento mostra che in realtà il movimento Sai è un culto della personalità. Coloro che lottano in ogni modo per diventare importanti nel movimento sono persone che si sentono importanti ma che spesso sono incivili ed io le avrei del tutto evitate se, all'epoca non fossi stato un devoto...essi ricordano per la maggior parte la frase "gli sciocchi si precipitano dove gli angeli temono di andare".

Gli stranieri che vivono a lungo o permanentemente negli ashram di Sai Baba sviluppano una quasi invisibile "patina residenziale" che sembra servire come protezione contro tutte le abrasioni che essi ricevono regolarmente dai nativi, dai membri del Seva Dal, altri residenti, visitatori e i lavoratori di caste inferiori. In particolare questo succede alle donne dell'ashram, malgrado le abitudini indiane che esse adottano come il perfetto uso del sari, e l'atteggiamento condiscendente verso i nuovi arrivati. Con qualche eccezione, non ho mai visto queste persone fare altro se non prendersi cura dei loro affari...niente studio, niente lavoro...solo seguire la routine.

L'ashram è gestito, aveva detto il mio informatore, principalmente da goondas. Egli aveva sentito dall'ex devoto e capo della sicurezza Vijay Prabhu (che il mio amico aveva conosciuto per anni, fino a che con l' incidente del 1993 sembra che sia ammattito) di bordelli a Puttaparthi usati dallo staff dell'ashram, e dell'abuso di alcool dello staff. Egli fece degli sforzi per verificare l'informazione e trovò che era vero. Tra l'altro, quando gli investigatori scesero in massa dopo gli omicidi del giugno 1993, vari giornalisti riferirono che furono trovate molte bottiglie di alcolici nell'ashram. Non è sorprendente, in realtà, ma non è quello che uno è indotto a credere, o vorrebbe credere, su Prashanti Nilayam.

Vijay Prabhu, disse il mio informatore, era un uomo onesto, e non sopportava la corruzione...e sembra che Sai Baba lo abbia usato per spazzare via molta della sporcizia nell'ashram", tentando di rimuovere l'attuale amministrazione. (I valletti più vicini e più potenti di Sai Baba furono "rimossi" benchè probabilmente la sparatoria fu inattesa, non voluta). Sai Baba aveva detto a Prabhu, disse il mio informatore, che finchè il mondo non fosse cambiato intorno all'ashram, non sarebbe cambiato nulla al suo interno...e non c'era nulla che lui (Sai Baba) potesse fare. Questo fu anche il centro della dichiarazione di Prabhu alla polizia, quando qualche mese dopo l'incidente parlò con delle forze di polizia all'esterno dell'area di Puttaparthi. La vita di Prabhu - e quella della sua famiglia - fu rovinata da tutto questo. Alcune persone ben conosciute dal mio informatore furono perseguitate dai potenti che rimasero. Uno di loro dovette lasciare l'India. (Per inciso, Vijay Prabhu era anche fermamente convinto che il 90% degli studenti non credeva che Sai Baba fosse l'Avatar che dice di essere.)

Fui anche informato che al centro dell'intera organizzazione, essendo un Trust, non è legalmente richiesto di avere delle regole o delle linee guida. Sai Baba delega l'autorità e cambia le regole e talvolta anche il personale, quando lo ritiene giusto. Quindi non c'è una struttura, o un modo definito di gestire la faccenda. (Nel 1995 egli "licenziò"il Col Joga Rao per aver acquistato un appartamento a Delhi che non poteva spiegare , ed il precedente capo dell'ashram Narayanan, per aver acquistato una villa di lusso a Bangalore con denaro ottenuto con la corruzione). Uno si chiede, un Dio giusto e onnisciente lascia che un servo imbrogli per così tanto e così a lungo? Se è così, che tipo di esempio dà?

Gli stessi peccati e lo stesso destino toccavano a Nataraj, capo dell'ufficio sistemazione, e Mr. P. Suri della Sathya Sai Books & Publication Trust, entrambi avevano imbrogliato per anni. Nel 1993 Suri fu trovato con milioni di rupie nella sua stanza che non poteva spiegare, non poteva assolutamente produrre fatture o altri documenti. Entrambi furono "licenziati" da Sai Baba, ma dopo che le loro malefatte erano state di pubblico dominio per lungo tempo. Mr. Suri ricevette 900 copie della prima edizione del mio libro, che veniva venduto nelle librerie Prashanti a 50rupie per copia (nel 1994) e per queste copie nessun resoconto venne presentato a me o altri. Al Drucker, Rita Bruce, Mr. Taylor, tutti patirono le stesse stravaganze da Mr. Suri. Le stesse pratiche continuarono sotto Mr. Rajan, che gestisce questo business adesso. Un fatto notevole sui metodi usati e che, se per errore paghi più di quello che devi (come successe a mia mogli nel 1998, a causa di un errore del contabile), non ti risarciscono la somma pagata in eccesso neanche 5 minuti dopo il pagamento! Hanno una regola di ferro! Invece, se sono loro che devono dei soldi a te, non li recupererai mai, ma talvolta ti mandano un libro illeggibile che non potranno mai riuscire a vendere!