Il costoso G.P. Anticlimax

 

di Brian Steel (e informatori) - ompukalani@hotmail.com

Sito web: http://bdsteel.tripod.com/index.html

Data: 28 luglio 2002

 

Per l'intero periodo della Conferenza Seva (la promessa dichiarazione a favore delle Pubbliche Relazioni di Sai Baba sono avidamente attese, ma forse non dovremmo trattenere il fiato!), Sai Baba era sotto l'influenza di una notevole inabilità fisica; il massiccio ascesso gonfio visibile nelle foto ufficiali ( vedere "Sviluppi": : CONFERENZA SEVA E GURU PURNIMA 2002). Tipicamente, eppure ancora una volta incredibilmente, anche per gli attenti osservatori di Sai Baba, questo fatto documentato fisicamente ed ufficialmente è stato già negato da alcuni devoti duri a morire e con la pelle da rinoceronte!

L'esecuzione del darshan di Sai baba è stata breve, e presumibilmente molto dolorosa. I suoi discorsi sono stati ancora più brevi del solito e non molto rilevanti per questa Conferenza Seva importante e altamente orchestrata. E, quasi come se fosse agli ordini della "sua" Sathya Sai Organisation, Sai Baba non ha fatto neanche un solo riferimento alla propria presunta divinità, tranne forse, in riferimento alla propria "presunta" malattia. (Il suo stoicismo personale all'evidente dolore e sconforto è comunque altamente encomiabile. Ammirevole! Rimettiti presto, Sai Baba!)

Nel suo discorso del giorno del G.P. (24 luglio) Sai Baba ha mostrato la propria guancia (ops!)per dire che il gonfiore era andato giù grazie ad adoranti devoti che avevano pregato per lui tutto il giorno prima. Ma sicuramente, dopo 10 giorni, una ricaduta di questo tipo era prevedibile da un punto di vista medico, quasi inevitabile. Quell'odioso gonfiore doveva andare giù! E certamente non ci vuole onniscienza per sapere quante migliaia di adoranti (e ingenui) devoti presenti a Prashanti avranno ferventemente pregato per la rapida guarigione del loro amato "divino" guru.

Dopo aver ancora una volta registrato naturale simpatia per la sofferenza di un essere umano, ad un livello più oggettivo, si possono fare le seguenti osservazioni su questa seconda parte del festival Guru Purnima:

In tutti i discorsi del Guru Purnima, è stato significativo che nessuna menzione alla propria divinità sia stata fatta da Sai Baba - come se egli si attenesse a degli ordini ufficiali di non farlo!

Altre osservazioni su questi discorsi più brevi del solito nel giorno del Guru Purnima (come rivelato dai siti web sempre più potenti e sempre più sofisticati amministrati dalla Sathya Sai Organisation - malgrado il "veto" emesso nel 1999 da Sai Baba di utilizzare tale mezzo di comunicazione):

Il discorso tradotto e pubblicato del 23 luglio 2002:

"Oggi, i membri della Sathya Sai Organisation stanno intraprendendo diversi tipi di sadhana. Ma, sono sadhana veri o illusori? No, no, non sono veri. Essi sembrano essere reali per un pò di tempo, ma poi vengono abbandonati. Cominci col fare japa come sadhana e continui per un pò. Più tardi smetti con il japa ed entri nel dhyana. Anche questo dhyana dura finchè non realizzi l'obiettivo del dhyana. In seguito, perde il suo scopo. così, tutti i sadhana sono intrapresi solo temporaneamente."

"L'incarnazione dell'amore!"

Consapevolmente o no, tu stai facendo un sadhana basato su quello che pensi sia corretto.Se vuoi sapere cosa è il dhyana nel senso reale, chiediMelo. Te lo spiegherò. In realtà, non hai bisogno di alcun sadhana. Fai come dico; otterrai il risultato in un momento. La divinità è quella che si manifesta proprio davanti a te dalla sua grazia. Non può essere ottenuta con l'aiuto di pratiche rigorose. Tutti fanno sadhana attaccandosi a certe forme. Nel processo, egli tenta di stabilire la gloria della propria forma. Questo non è corretto. Dovresti dimenticare la tua forma e perdere consapevolezza nella divinità. Che senso ha fare dhyana, concentrandosi per tutto il tempo sulla propria forma? Se qualcuno ti chiede cosa stai facendo, tu rispondi che stai facendo dhyana. Come sai che stai facendo dhyana quando la stessa consapevolezza del tuo corpo è persa nel dhyana? Questo vuol dire che non stai facendo davvero dhyana, il dhyana è quando dimentichi te stesso; sviluppi la purezza della coscienza e stabilisci l'eternità della tua atma Thatthwa. Se non realizzi questo, il dhyana è una perdita di tempo ed un vero inganno."

"L'incarnazione dell'amore!"

Presumo che voi non abbiate intrapreso un sadhana così fino ad ora. Non preoccupatevi, ne parleremo dopo. Intanto, cominciate la vostra contemplazione della divinità con puro amore. Solo allora guadagnerete forza spirituale".

Discorso del Guru Purnima del 24 luglio 2002

"I devoti offrono le loro preghiere a Dio. Alcune persone dubitano dell'efficacia della preghiera. Ma in realtà qualunque grande obiettivo può essere realizzato con la preghiera. Rende possibili cose impossibili. Ecco un piccolo esempio. C'è stato un gonfiore sulla mia guancia negli scorsi 10 giorni. Non ho mai preso medicine. Ieri ho osservato che l'attenzione di tutti quelli riuniti qui era concentrata sulla mia guancia, non si di me!. Essi erano preoccupati perchè il gonfiore non era ancora diminuito e che Swami soffrisse. Dopo aver tenuto il discorso, mi ritirai nella mia camera. Mentre riposavo, parecchi devoti pregavano per me, che io mi curassi almeno per il giorno del Guru Purnima. tutte le loro preghiere mi hanno raggiunto. quando mi sono svegliato al mattino, il gonfiore si era ridotto e non c'era più assolutamente nessun dolore. Io non avevo affatto desiderato che questo accadesse. E' il risultato delle preghiere dei devoti. Ieri, molti non hanno neanche mangiato, con le lacrime negli occhi, essi hanno continuato a pregare. I miei pensieri andarono a loro per un momento. Ma io non ho mai desiderato di essere curato. Non l'ho mai fatto. Perchè? Come Sanjay Sahnai ha detto "o e voi siamo uno". Voi non siete diversi da me. Questo non è il mio corpo, è il vostro. Così, è vostra responsabilità aver cura di questo corpo. Non penso mai al mio corpo ed al suo benessere. Non faccio mai Sankalpa (volontà) che questo e questo accada, per quanto riguarda il mio corpo. Non c'è egoismo in me, dalla testa ai piedi. Ecco perchè ho tutti i diritti di dichiarare che io e voi siamo uno".

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Conclusione:

Questa ovviamente non è una situazione simile a Jonestown e non lo sarà mai, grazie a Dio (quello vero!). Comunque ci sono davvero caratteristiche del culto nel comportamento del guru e della Sathya Sai Organisation, e dei devoti bene intenzionati, ma ingenui, così come la propaganda di difesa da parte di gruppi di devoti non ufficiali e devoti fanatici.

(continua - se necessario)