Il mio processo
di I.M. Annonamurthi
Questo documento è stato ricevuto il 27 novembre 2000
Il testo è una storia personale scritta da un ex membro della Organizzazione Sai in Australia. Egli vuole rimanere anonimo, perchè sua moglie è ancora una devota.
La storia di un funzionario Nazionale, adesso estromesso dall'incarico
(Questa storia ed anche la sua stesura sono ancora in corso)
Introduzione
Questa è la storia della mia relativamente rapida realizzazione del "lato oscuro" di Sai Baba durante la seconda metà del 2000. Durante questo periodo io arrivai a credere che Sai Baba avesse avuto delle relazioni omosessuali con alcuni devoti (alcuni dei quali di solo 8 anni) per molti anni.
Dovetti ripensare al mio atteggiamento verso i suoi "miracoli", molti dei quali adesso riconosco come falsi.
Ho anche dovuto mettere in discussione alcune delle attività di "servizio sociale", che era ciò che mi aveva principalmente colpito durante i 15 anni di connessione con la Sai Organization.
Non ho nessuna esperienza di prima mano in questo - così, cosa mi dà l'autorità di scrivere sull'argomento?
Un mio vecchio insegnante, quando gli venne chiesto come poteva credere a cose che non aveva sperimentato di persona, disse:" Non ho neanche visto la Statua della Libertà, ma so che esiste" - altre persone di cui si fidava glielo avevano detto.
La testimonianza di altri viene spesso usata per informare coloro che non hanno una particolare esperienza.
La mia "coscienza morale" diretta dai miei poteri di discriminazione, è stata la mia guida. Se delle informazioni mi sono pervenute durante le mie indagini, che mi hanno fatto accorgere di aver sbagliato, ne sono stato davvero felice. Mi sarebbe piaciuto aver sbagliato.
Non mi divertiva essere un "cacciatore di sogni" - nè i miei sogni nè quelli altrui.
Ho scritto questo articolo per condividere alcuni degli avvenimenti, comunicazioni e la maggior parte del processo di pensiero e sensazioni che ho attraversato per arrivare a questa conclusione.
Un semplice fax
La realizzazione che qualcosa era davvero sbagliata cominciò a nascere in me con il semplice atto di qualcuno che mi mandò via fax un articolo del Nexua Magazine del settembre 2000. Conteneva la testimonianza di Terry Gallagher, Hans de Kraker e Jens e Gurprit Sethi. Queste persone erano ex devoti che erano stati vicini a Sai Baba. Essi condividevano la loro sincera e potente esperienza diretta che era disponibile sul sito di "The Findings" (il sito non esiste più...)
Avevo sentito parlare di questi siti che attaccavano Sai Baba. Al tempo, li consideravo alla stessa stregua di siti pornografici, disegnati per intrappolare l'umana curiosità.
Avevo un buon amico in una posizione di responsabilità nell'organizzazione che aveva avuto dei problemi a causa delle informazioni sul web. Benchè fossi tentato, avevo deciso che non volevo disturbare la mia pace mentale facendomi coinvolgere in questo strano "viaggio mentale" sulla natura e le attività di Sai Baba. Comunque questo serio interesse ebbe effetto anche su di me - preparandomi per le informazioni a venire.
Testimonianze fatte col cuore
Quello che scrivo non ha l'intenzione di convincere qualcuno sulla verità delle testimonianze, ma solo di aiutare le persone a trovare un senso una volta che essi abbiano assorbito come valide le testimonianze dei sinceri ex-devoti.
Questi articoli probabilmente significheranno poco per coloro che non hanno letto almeno qualcuna delle testimonianze di coloro che sostengono di essere stati abusati sessualmente. Queste sono disponibili sul sito web sopra indicato e attraverso altri canali. Io sono convinto che solo leggendo questi racconti sia possibile capire quello di cui parlo.
Questa storia non ha lo scopo di aggiungere altre informazioni. Ce ne sono già in abbondanza per coloro che sono interessati e sembra che ne esista un oceano per coloro che vogliano investigare. Le informazioni nelle testimonianze sono spesso nauseanti e spiacevoli da leggere. Alcune persone hanno evitato di leggerle a causa della natura delle accuse e l'impossibilità di considerarle vere.
Perdita della morale
Sfortunatamente, gli attuali leaders della Sai Organisation, molti dei quali io considero ancora come miei amici, hanno in qualche modo temporaneamente perso il loro orientamento morale. Sembra che siano maggiormente interessati a mantenere la "fede" piuttosto che ammettere apertamente che essa (la loro fede) è cieca.
Credendo che Sai Baba sia Dio, alcuni addirittura pensano che "se questo è vero, Dio può fare qualunque cosa gli piaccia - è tutto un gioco di Swami".
Quest'idea, nè alcuna delle altre razionalizzazioni, non va bene per me.
Indagini
Ho personalmente seguito molte delle testimonianze scritte, parlando con ex devoti che hanno avuto incontri sessuali con Sai Baba. Ho parlato con i genitori di giovani che sono stati da lui molestati. Molti di questi sono stati devoti per molto tempo con nulla da guadagnare e molto da perdere nel parlare. Essi si sono preparati ad ignorare il loro ego e ad affrontare il fatto imbarazzante di essere stati ingannati per molti anni.
L'imbarazzo è un piccolo prezzo da pagare per contribuire alla verità. Solo la verità ci renderà liberi. Se la verità scuote la nostra fede, allora la nostra fede aveva bisogno di uno scossone.
Sono rimasto stupito dalla rete di perversione e corruzione attribuita a Sai Baba. E' difficile capire cosa è vero. Comunque sembra abbastanza chiaro che la sua attività con devoti al di sotto dei 30 anni fosse nota ad alcuni dei più vecchi leaders dell'organizzazione.
Avendo detto questo, la maggior parte dei devoti e molti dei leaders sono persone amabili che servono la società, spesso in modo notevole. Ma tendono comunque a chiudere gli occhi di fronte a questo argomento.
Ho visto lo specchio negativo degli insegnamenti di Sai Baba. Ho scoperto che benchè egli predichi la bella verità "Ama tutti, servi tutti", ci sono delle aree della sua vita in cui egli vive in modo del tutto diverso.
Egli dice:"La mia vita è il mio messaggio". Io mi sono convinto che la "sua vita" certamente non è il suo messaggio. Essa è incredibilmente diversa.
Teorie di cospirazione?
Sfortunatamente in un mondo dove le teorie di cospirazione abbondano, le persone di fede si sono rifiutate per anni di credere a queste storie. I credevo che fossero..."Orribili voci - una cospirazione senza fondamento - ed anche se c'era un'ombra di verità in alcune storie, esse sicuramente sono state abbellite e portate fuori dal contesto. Non c'è ragione per cui l'avatar debba fare questo. Devo fidarmi della mia esperienza". Tutto questo ed altro, io dissi a me stesso. Se eri o se sei un devoto, è probabile che tu riconosca questo discorso, particolarmente la parte riguardante la propria esperienza.
Questo è quello che scrissi quando cominciai a convincermi che c'era del vero nelle accuse:
"Benchè una parte di me amerebbe aver torto in queste conclusioni, sono adesso ad un punto in cui riconosco che sarebbe molto male non dire nulla. Ho bisogno di questa cosa come di un buco in testa. Comunque so che questa cosa continuerà finchè la gente non farà o dirà qualcosa"
Così siete invitati a seguire il mio processo con me. Seguitemi dalla mia lettera iniziale al capo dell'organizzazione in XXXX fino al presente. E' una storia che continua, ma questo è il punto dove sono arrivato. Nel frattempo, fate le vostre ricerche.
Ricordate che questa è una storia soggettiva delle mie azioni e dei miei processi mentali durante questo periodo piuttosto che una testimonianza.
La gran parte del materiale è stato scritto per chiarire le mie idee sull'argomento.
Fare una scelta
Benchè non sia stato facile o piacevole arrivare a questo, io sono molto grato per la chiarezza che ha sostituito la mia iniziale agitazione, che non era giusta. Questo sottofondo di scontentezza era stato nascosto da "una calda coperta" di meravigliose storie di attività e di esperienze.
Così questa è la mia storia di abbandono di un essere che riconoscevo come un falso maestro. E' una storia di potente legame con lo Spirito della Verità.
Ecco alcune delle mie prime risposte alla sfida di accettare quello che era sbagliato:
" E' valsa la pena affrontare questa nuotata nel mare della verità - so che raggiungerò acque profonde e pulite. Ci sono ancora molte sfide ma so di aver preso la giusta decisione. Fare delle scelte morali mi fa crescere. L'indecisione non mi ha mai ispirato, è come trascorrere la vita su un piede solo - non vado da nessuna parte. Non uscirò da questo solo meditando o pregando, devo fare del lavoro per trovare la verità nel modo migliore che posso - anche se non posso essere sicuro della fonte. Benchè la giuria sia ancora fuori, dovrò fare una scelta. Posso anche cominciare la ricerca ora, forse troverò la verità. Ecco perchè mi sono interessato a Sai Baba all'inizio - per trovare la verità"
Fine dell'introduzione
Capitolo 1
Anche se è stato difficile capire perchè, posso adesso accettare che molti devoti non vorranno sentire queste cose. Dopo tutto, anche io ero così non tanto tempo fa. Anche se il mio tempo come seguace di Baba è finito, il bene che ho ricevuto seguendo i suoi insegnamenti migliori sarà di continuo valore. Le lezioni che ho imparato sia come seguace che come detrattore è comunque importante per la mia vita. Penso di avere più grande compassione per gli altri...e per le mie debolezze.
Compassione
Dopo un iniziale scoppio di "giusta indignazione" (una parente molto stretta della rabbia) sono stato sorprendentemente capace di sentire una vena di compassione per Sai Baba che sembra esistere dietro il mio riconoscimento del suo abuso dei devoti. Un amico mi ha ricordato alcuni dei grandi artisti, scrittori e musicisti, che erano ben poco amabili nelle loro vite private, eppure erano geni che hanno dato molto al mondo. Mi chiedo se lo stesso può essere applicato a Sai Baba?
Penso di poter perdonare Sai Baba perchè il problema è nato anche in parte dalla credulità dei devoti ed il potere che noi mettiamo ai suoi vulnerabili piedi. E' stata la resa che i devoti hanno operato per loro scelta che gli ha permesso di abusare di loro e dei loro figli"
Noi abbiamo dato il nostro potere ad una persona - questo è stato il nostro errore. Questo non scusa Sai Baba per aver abusato del potere che gli abbiamo concesso, anche ammesso che erano molte le opportunità di cadere nelle tentazioni della carne.
Non c'è assolutamente dubbio che i suoi malvagi exploits sessuali siano stati compiuti solo per la sua gratificazione sessuale.
"Il potere corrompe ed il potere assoluto corrompe assolutamente" è un vecchio detto che ha avuto grande significato da quando ho cominciato ad indagare su questo argomento - e solo per il divino questo detto è falso. Le azioni di Sai Baba non sono divine - e quindi non lo è neanche lui.
Abbiamo bisogno di maggiore fiducia in noi stessi come esseri umani, non di diventare seguaci di esseri straordinariamente carismatici che sembrano avere il potere.
Anche se egli dice "anche voi siete Dio", egli è pronto a salire su un "carro dorato" di adulazione e si gode questo vantaggioso posto di potere.
Sono ossessivo
Talvolta sono stato quasi "ossessivo" nel voler fare qualcosa al proposito. Penso che sia probabilmente il modo in cui molte persone vedono una ovvia ingiustizia o un crimine contro i deboli.
E' sempre più possibile adesso concentrarsi sul come agire efficacemente.
Trovo difficile essere tollerante e dolce con i devoti che "adorano i piedi di un pedofilo". E' oltraggioso che la gente possa essere così concentrata su se stessa al punto da ignorare il silenzioso grido di coloro che, mentre voi leggete questo, potrebbero essere molestati da questo professionista di successo della contraffazione dell'amore divino in forma umana.
Io credo che l'inganno spaventosamente diffuso debba essere smascherato pubblicamente. Le storie positive sono state raccontate e condivise tra le persone. Coloro che hanno scoperto il "lato oscuro" devono adesso fare lo stesso con le storie negative - questa è l'unica azione responsabile.
La mia risposta all'articolo del Nexus
Dopo aver letto gli articoli pubblicati nel Nexus Magazine nel settembre 2000 scrissi subito la seguente lettera al Coordinatore Centrale di XXXXX.
Caro ++++,
credo che tu sia un uomo onesto. Una persona che ha servito la comunità in una posizione di responsabilità osservando le leggi della terra. Come primo rappresentante della Organizzazione Sai qui a XXXX, ti trovi nella migliore posizione per fare una dichiarazione sulle testimonianze degli ex studenti delle scuole di Sai; ex membri ed anche funzionari dell'organizzazione qui a XXX
Come funzionario, mi è stato chiesto da un sincero devoto di commentare il recente articolo del Nexus che ti invio via fax.
Da quando ho saputo delle accuse e ho letto la tua lettera aperta alla comunità Sai, ho evitato di indagare nei siti web che stanno diffondendo queste testimonianze. La mia ragione mi diceva, e mi dice ancora, di non diffondere pettegolezzi e voci. Comunque, di recente mi è stato chiesto, sia come funzionario che come persona che ha sempre esaltato le virtù di Sai Baba con questa donna (prima che diventasse devota) di leggere l'articolo. Lei mi chiese se poteva mandarmelo via fax.
Ho trovato molto difficile darle le rassicurazioni in cui sperava.
La mia risposta è questa lettera aperta per te. In un certo senso te la sto passando.
Voglio darmi tempo per pensare e rispondere, piuttosto che reagire.
In un certo strano modo mi sento grato per questa opportunità di crescere come persona. Non cercherò di giungere a delle conclusioni solo sulla base di 3 testimonianze.
Nè credo che sia un comportamento responsabile ignorare queste orrende gravi accuse senza pensarci bene; qui è dove vorrei il tuo saggio ed esperto consiglio. Non come "detentore della fede" per così dire, ma come persona che sembra più adatta a vedere le varie dichiarazioni alla luce del giorno - come farebbe un giudice.
Questo compito, se sei pronto ad incaricartene, sarà incredibilmente difficile, oneroso e disgustoso, però sarà meglio che lo svolga tu, come principale responsabile di tutti i devoti di XXXX. Come hai detto alla mia nomina come funzionario, ed anche alla Conferenza XXXX "i funzionari sono i servi della gente nell'organizzazione - esistono solo per servire le necessità dei membri" - i membri hanno davvero bisogno di capi onesti.
Come Coordinatore Centrale, sei chiamato ad esercitare il tuo sacro dovere di servire indagando nelle accuse di questi ex membri, per il beneficio degli attuali membri.
E' questa una richiesta ragionevole da fare al capo della Sai Organisation della XXXXX?
E' ovviamente essenziale che i funzionari prendano questa faccenda con coraggio, sia per il loro auto rispetto, onestà verso i membri e genuina pace della mente. Dobbiamo essere in grado di affrontare i membri che hanno dubbi in modo informato e ragionevole. Abbiamo bisogno di essere sicuri nel cuore e nella mente che le prove contenute in questo articolo e nei siti web siano oltraggiose e false.
Io personalmente non ho ancora visti questi siti, perchè non mi piacciono i pettegolezzi. Nè vorrei ingerire veleno senza una buona causa.
Spero molto che le risposte che ricevo dall'interno e dall'esterno confermino la fede che avevo nello stato spirituale di Swami. Comunque, non si può semplicemente ignorare una pesante accusa di abuso sessuale, fatta sotto giuramento da ex devoti che apparentemente non hanno nulla da guadagnare e molto da perdere nel rivelare le loro esperienze. Ignorare queste accuse, sarebbe da codardi e sarebbe indegno degli insegnamenti dei più grandi maestri del mondo, incluso Sai Baba.
Gli insegnamenti che parlano dell'importanza di seguire la propria coscienza e sensibilità morale sono basilari e necessari - ignorarli vorrebbe dire fallire un semplice test etico e spirituale.
Alla fine, la nostra fedeltà è solo verso il puro Creatore, la madre/padre di Dio.
Se la forma che noi conosciamo come Sathya Sai Baba di Puttaparthi è uscita dai binari, dobbiamo saperlo ed agire appropriatamente.
Sfortunatamente la nostra coscienza richiede una risposta alla situazione.
Oppure...
l'informazione presentata arriva da menti deluse e disaffezionate ed è quindi falsa, nel qual caso dobbiamo essere informati e uniti di fronte ad una terribile ed ingiusta persecuzione, contro uno dei più sacri uomini che abbiano mai camminato sulla terra.
Oppure...
le offese descritte dall'articolo del Nexus sono vere o vere almeno in parte. Nel qual caso può essere che stiamo sostenendo e venerando una potente figura di culto pericolosa e ben sostenuta (da celebrità e politici) come l'infame Jim Jones.
Io naturalmente spero che il primo caos sia vero, ma sto acuendo le mie capacità di discriminazione e sto aprendo gli occhi e le orecchie. Non fare questo sarebbe irresponsabile, come un funzionario che esiste per servire i membri.
E' quasi grottesco che io suggerisca che tu indossi la toga di Giudice e ti segga in un tribunale per verificare delle prove contro il Fondatore e colui che tu credi essere il Dio incarnato - l'Avatar dell'epoca. Comunque, questo è il tuo dovere/dharma verso i membri ed evidentemente il tuo karma come persona.
Ti auguro il meglio in questa impresa non invidiabile.
Rassomiglia spaventosamente ad una indagine sulla vita personale del Presidente degli Stati Uniti. Sfortunatamente questo caso è anche più serio, nel senso che molte delle offese imputate a Sai Baba sono chiaramente criminali, ripetute e coinvolgono dei minori.
Io mi rendo conto che questa richiesta è una sfida. So che ami Sai Baba ed i suoi grandi insegnamenti come la mia famiglia ed io abbiamo fatto per un periodo di 15 anni.
Il lungo periodo di tempo in cui tu sei stato devoto di Baba e il tuo legame con molti funzionari, compresi quelli che sono adesso delusi, aggiungerà peso alle tue opinioni.
Credo che i membri troveranno rassicurante sapere che tu, con la tua cultura legale, hai profondamente indagato nelle accuse e le hai trovate infondate.
Troverai difficile credere che tu possa nascondere qualunque prova che secondo te possa sostenere le accuse. Sarebbe troppo facile per un leader del culto spazzare via le accuse, ma molto più difficile per un giudice - allenato a trovare la verità in una data situazione.
Ho letto quanto sia difficile per i giuristi evitare di avere giudizi preconcetti riguardanti casi ben pubblicizzati.
Come persona ed ardente devoto sarà difficile non difendere Sai Baba.
Come Giudice che ascolta i testimoni potrebbe essere difficile non accusarlo.
Io personalmente trovo la situazione difficile ma sto tentando di dare un approccio misurato. Ho una moglie amabile e molto devota, ed un figlio che è un membro attivo della Organizzazione Giovanile Sai qui nel sud della XXXXXX.
Io personalmente incoraggerò i membri ad astenersi dal formarsi un giudizio da soli fino a che tu non avrai fatto una indagine ed avrai emesso un rapporto. Questa diventerà una lettera aperta per ogni membro che mi chiederà una risposta per l'articolo. Posso mandarla al mio collega qui a XXXX, per evidenziare la mia posizione.
A questo punto sostengo te come coordinatore centrale e tutta l'organizzazione. Attendo con ansia una risposta.
Cordiali saluti
XXXXX
Una risposta?
Sfortunatamente non ho ricevuto alcuna risposta a questa lettera. Qualche giorno dopo telefonai al signore ma egli era disinteressato all'idea di una indagine interna. Il suo amore (bhakti) per Baba gli rendeva impossibile attribuire alcun tipo di colpa a Baba, anche malgrado le tante testimonianze. Penso che egli fosse stato personalmente scelto da Baba, come leader del paese, proprio per questa qualità di cieca accettazione di Baba come Avatar/Dio che non può sbagliare. Dopo una lunga telefonata con questo anziano e per molti versi amabile signore, seppi che dovevo guardare i siti web e parlare con quelli coinvolti per scoprire come meglio potevo se c'era del vero in queste storie negative.
Vidi che non avevo nessuna altra scelta considerando la gravità delle accuse.
Ho scritto il seguente articolo sia per mia chiarificazione e per giustificare alla mia famiglia e agli amici la mia decisione di guardare le "storie negative". A quel punto, mi stavo ancora chiedendo se davvero andava bene indagare il lato negativo di Sai Baba - la persona che avevo accettato come un Santo Vivente o anche come una Divina Incarnazione:
Il Negativo
A nessuno coinvolto nella ricerca della verità, bellezza e bontà, piace concentrarsi sul negativo. Generalmente sono stato una persona che si concentra sul positivo. Questo è stato certamente il caso del mio viaggio con Swami.
Mentre sono qui seduto preparato a guardare il lato negativo della storia di Sai Baba, naturalmente mi chiedo "Mi sto impegnando in una attività che può distruggere qualcosa di bello?".
"Dove è la mia fede?"
"Questa indagine porterà ad un cambiamento nelle relazioni?"
Questo pensiero riguardo al passo che sto per intraprendere è che sto semplicemente cercando un altro punto di vista. Mettere la mia attenzione sui difetti interni che sull'apparenza esterna. Il contrario della mia tendenza naturale. Tutti facciamo questo quando è appropriato.
Quando la maggior parte delle persone entra in una macchina usata o esce per cercare una macchina in una rivendita privata, essi tendono ad essere negativi nell'indagine del veicolo. Il venditore o proprietario che sta vendendo si rende conto di questo e continua a presentare ciò che è positivo nella macchina. Il compratore comunque talvolta porta con se un amico esperto che ascolterà il motore ed andrà sotto l'auto per cercare problemi - concentrandosi di nuovo sul negativo.
Vediamo questo tipo di indagine come una cattiva qualità o la vediamo come una parte della saggezza? E' nostra responsabilità dare un giudizio sulla macchina, se essa è quello che il venditore o il proprietario dice che è.
Se fossi un venditore di auto e un amico esperto di auto mi vedesse mentre guardo la macchina che egli ha appena ispezionato e controllato, e mi avvertisse di non comprarla, mi arrabbierei per la sua negatività o lo ringrazierei per il suo avvertimento? Probabilmente gli chiederei almeno cosa non va. Nessuno riterrebbe sbagliato se ascoltassi la sua opinione.
A nessuno piace essere preso in giro; in fatti a nessuna persona di buona volontà piace che gli altri si prendano gioco di lui. Molte persone informeranno gli altri di questo. Questo è semplicemente parte dell'amicizia - l'altro lato della medaglia è quello di dire ad un amico di qualcosa di bello, che sia un prodotto, un film o la verità.
Se abbiamo imparato una dura lezione, è quasi nostra responsabilità condividere questo con gli altri, così che essi possano evitare la trappola in cui siamo caduti noi - che sia psicologica o spirituale. Questa è la natura del vero progresso. Se qualcuno ascolta non è nostra responsabilità.
Questo paragone con la macchina usata mi è stata molto utile per legittimare la mia ricerca con me stesso. Speravo ancora di essere coinvolto in un processo di errori e maldicenze. Ma una volta visti non potevano diventare non visti.
Tempo di guardare senza lenti
Oggi ho deciso di esaminare queste accuse su Baba sotto una luce differente - di dare una occhiata negativa al veicolo chiamato Sai Baba, come se stessi comprando una machina. Cercherò i graffi e guarderò sotto il motore insieme ad altri che sono preparati e sporcarsi un pò pur di esaminare i lavori nascosti di questo essere straordinario - che molti di noi considerano come Avatar.
Ascolterò testimonianze di prima mano di coloro che hanno avuto esperienze negative. Farò così nel tentativo di trovare la verità. In effetti sarò negativo in queste storie. Anche se non voglio credere in queste storie, so che non devo temere le conseguenze di questa indagine.
Se la vita è un gioco allora abbiamo bisogno di giocarla.
Se la vita è un gioco questa è la parte che giocherò.
La mia coscienza non mi permetterà di ignorare queste serie testimonianze.
Senza dubbio l'indagine sarà dolorosa. Spero che le accuse in questione siano false. Voglio essere in grado di seguire il semplice sentiero Sai che la mia famiglia ed io abbiamo seguito per questi ultimi 15 anni.
Lo desidero a livello personale.
Decidere per una scelta
Vedete, non voglio che queste accuse siano vere. Nessuno di noi lo vuole.
Non ho nulla da guadagnare ma molto da perdere prendendo la strada delle indagini. Comunque al momento non vedo altra strada per procedere, considerando la gravità delle accuse.
Alcune persone credono genuinamente che ci sia un grosso problema nell'ashram. Io ho sempre solo pensato ai miracoli che accadono lì.
Da persona che ha avuto il piacere di presentare molte persone a Swami, il mio unico modo per assumermi le mie responsabilità sembra essere l'indagine. Non il giudizio, quello non è il mio ruolo. Comunque penso che dovrò prendere una decisione. Chi può biasimarmi per questo? Quanto male potrebbe esserci nel tirarsi indietro e perdonare le molestie ai bambini senza prenderle sul serio.
L'amore per un sogno
Dovremmo essere accecati da un sogno?
Dovremmo essere traviati da stupefacenti guarigioni, visioni, ed esperienze spirituali (che siano recenti o nel passato) o da quel magico elemento di sincronicità che sembra conferire giustizia ad un dato scenario?
OPPURE
Dovremmo semplicemente usare la nostra coscienza nel fare delle scelte morali?
Benchè le nostre esperienze spirituali abbiano un posto importante nella vita, non sono adatte per essere usate come razionalizzazioni alla luce delle indagini nella verità o falsità delle testimonianze. L'esperienza spirituale gioca una piccola parte nella nostra consapevolezza. Le accuse devono essere esaminate. Le azioni devono essere verificate e guardate in un contesto. La divinità di Swami o i suoi insegnamenti o le passate "buone azioni" sicuramente non sono rilevanti qui.
Le apparenze sono solo queste - come le cose sembrano essere. Per quanto sgradevole possa essere, abbiamo un obbligo l'uno verso gli altri di verificare le prove che stanno emergendo - non solo da alcune persone che "non hanno ottenuto l'attenzione che volevano", ma da persone credibili.
Se, come spero, ci sono delle buone spiegazioni che chiariscono che queste accuse sono oltraggiose bugie, allora sarò in una posizione più forte.
Pettegolezzi velenosi?
Credo nel detto "Cercare delle colpe non significa cercare la Verità". Così voglio essere in grado di dare delle risposte positive alle accuse negative, cercando delle prove per confutare le accuse contro Swami.
Le ingiunzioni che vengono dai cosiddetti leaders che ci dicono di non avvelenarci leggendo, non sono buone abbastanza. Sono semplicemente dell'oppio per le nostre coscienze.
Condotta esemplare
Per una organizzazione che chiede una "condotta esemplare" nei suoi membri, dobbiamo essere sicuri che il fondatore sia un esempio.
Le citazioni di Swami, del tipo "La mia vita è il mio messaggio" devono essere esaminate alla luce di queste testimonianze accorate di ex devoti. Per capire quello che sto dicendo, uno deve semplicemente leggere le disastrose testimonianze di coloro che hanno scritto gli articoli. Queste persone non possono essere deluse. Sono persone che hanno tutto da perdere e nulla da guadagnare scrivendo queste storie. Le loro prove sono almeno degne di essere lette, specialmente poichè sembrano essercene molte.
"Ma la mia esperienza era buona"
L'idea che abbiamo di basarci solo sulle nostre esperienze personali è buona, ma può essere fuorviante. Ogni processo investigativo guarda le testimonianze dei testimoni, il carattere di questi testimoni ed i motivi per cui essi possono avere raccontato delle falsità. Molti tedeschi pensavano che Hitler fosse buono, alcuni gli sono ancora fedeli anche oggi, dicendo "ma la mia esperienza era buona"...questa linea viene vista come ridicola da quasi tutti eppure può essere costantemente usata da brava gente come scusa principale per "aver fede" in Sai Baba. E' questo il tipo di codice di fede per rifiutare il cambiamento e restare nel diniego?
Proprio perchè rispettati dignitari e politici pensavano che Jim Jones fosse un uomo stupendo, in un certo periodo della sua vita, non significa che egli potesse andare fuori dal binario e commettere terribili crimini che hanno causato dolore incommensurabile.
Guare dietro è facile, guardare avanti è difficile, ma deve essere fatto se vogliamo essere positivi nella vita.
L'indifferenza, il nascondersi ai fatti e razionalizzare delle prove sgradevoli è una forma di codardia piuttosto che una dimostrazione di fede.
Solo la razionalizzazione informata e meditata con onestà è accettabile per le nostre coscienze. I nostri sentimenti andranno avanti con la nostra esperienza, questo è facile, non richiede cambiamento.
Principi e leggi oggettivi vanno sempre al di là delle esperienze personali soggettive come guida nella nostra vita. I nostri sentimenti possono e ci guidano lontano così come sembra che esse abbiano portato Sai Baba nell'oscuro vicolo delle illecite esperienze sessuali con giovani e ragazzi. Sono sicuro che Sai Baba non vede nulla di sbagliato in questa attività - dopotutto essa viene fatta per il loro beneficio spirituale. E' apparentemente un fatto che alcuni pedofili vedono le loro azioni come degne espressioni d'amore. Invece queste idee sono completamente egoistiche e lasciano ben poco spazio al pensiero delle persone che vengono abusate.
Satyanarayana Raju, alias Sai Baba ha nobilmente scritto sull'argomento dei principi. Il suo livello morale sembrava essere molto forte e fu una delle principali ragioni per il mio coinvolgimento iniziale. Non mi è mai piaciuto arrendermi alle sensazioni che sembravano essere incoraggiate da Rajneesh ed elementi della filosofia New Age. Questo tipo di libertà sembra creare legami. Conoscevo una donna che era incinta di questo Guru, e le era stato enfaticamente detto che avrebbe avuto un aborto - egli gestì una clinica per gli aborti nell'ashram per un pò.
Principio n.9: Osserva le leggi dello stato e sii un cittadino esemplare.
Principio n.10: Adora Dio, detesta il peccato.
Cosa fare se l'autore di queste affermazioni fallisce nel metterle in pratica? Questa è la questione che bisognerebbe porsi.
Come sto facendo io.
Mente viva o mente morta
La mente può saltare da un luogo all'altro, tutti lo sappiamo. La mente può essere concentrata, probabilmente tutti lo abbiamo sperimentato, quando coinvolti in un progetto, una sfida matematica o creativa o quando coinvolti in una importante discussione. Ci sono volte in cui la mente dovrebbe essere lanciata da grandi altezze, specialmente quando uno intende rilassarsi o meditare.
La mente come uno strumento
Nel guardare la moralità, la mente dovrebbe essere alleggerita e acuita, così che possa fare delle chiare deduzioni, soppesare i fatti in modo considerato. La mente è lo strumento che ci è stato dato per prendere delle decisioni morali. Lavora in congiunzione con la coscienza.
La legge universale non è sempre la legge dominante. Le azioni di Green Peace spesso infrangono la legge dal punto di vista morale.
Imparzialità dei giurati
Il nostro senso morale di coscienza sembra avere legami con la facoltà dell'intuizione eppure non potrebbe essere governata da questa guida o sensazione basata su facoltà interiori. Qualcuno con il compito di giurato ha la responsabilità di soppesare i fatti. Le loro sensazioni, ed intuizioni dovrebbero essere fermate mentre uno scolta la testimonianza. In un tribunale, i conoscenti dei difensori non possono fare i giurati, poichè l'imparzialità è quasi impossibile con amici o parenti.
Difficile essere obiettivo
Come individui siamo in una posizione molto difficile, quando dobbiamo affrontare le accuse contro Swami. Ognuno di noi ha la sua esperienza interiore ed esteriore. Questo naturalmente colora le nostre percezioni. Non vogliamo ascoltare "giochi mentali" credendo a orribili voci che hanno poca relazione con la nostra esperienza. Eppure, quando le esaminiamo, questi cosiddetti pettegolezzi sono paragonati a testimonianze accorate che parlano di abuso della fiducia, che sembrano avere sostanza sufficiente per essere prese in considerazione.
Reazioni e risposte
- La pazienza è la prima. Semplicemente ce ne stiamo seduti ad aspettare una chiarificazione che arriverà più avanti - speriamo molto più avanti! Questa risposta può essere appropriata per molti di noi, specialmente se ci sono molte cose che accadono nella vita. Comunque la tendenza è quella di continuare a rimandare, io stesso ho utilizzato questa strategia.
- Un'altra reazione è quella di considerare le indagini come "fantasie mentali". Evitiamo di dover coinvolgere le nostre facoltà morali. Quando siamo di fronte a quello che chiaramente è un dilemma morale possiamo usare la "mente morta" per sfuggire alle dure analisi e l'uso dei nostri poteri di discriminazione nel prendere delle decisioni su Sai Baba.
- Possiamo dire "c'è qualcosa d'altro dietro tutto questo, non possiamo capirlo con la nostra mente. Deve esserci una buona ragione per cui Swami fa le cose che fa; questo è un test di fede; dobbiamo andare al di là della forma esterna". Si, sicuramente è difficile, non capiamo mai il perchè ed il come di certe azioni. Comunque se vi lasciate convincere dalle testimonianze multiple, prestate sotto giuramento, che delle azioni irripetibili si sono verificate nella privacy della sala delle udienze di Swami, potete evitare di prendere una decisione morale solo perchè non capite perchè egli ha fatto queste cose moralmente reprensibili?
Viviamo in un mondo di pensieri, sentimenti e principalmente di azioni, chiunque, qualunque sia il suo status mentale è perseguibile per queste. Gli stessi insegnamenti di Swami rendono impossibile scusare le azioni di autogratificazione che gli vengono attribuite.
Avevo sperato di poter provare, con altri in un gruppo di investigatori normali, guidati dal nostro leader ben organizzato, un Giudice, per dimostrare che stiamo trattando con un sacco di bugie. Sfortunatamente non abbiamo potere decisionale per prendere queste accuse seriamente.
Durante il mio processo di indagine, abbastanza naturalmente, ho cominciato a identificare Dio come Sai Baba la "forma".
La nostra casa, essendo piena di fotografie di Sai Baba, è diventata interessante per me durante questa fase di disconnessione. Mi chiedevo se era come essere nel mezzo di una difficile pratica di divorzio e dover affrontare immagini della tua ex.
Una bandiera bianca
La mia famiglia è stata molto buona con me in questo periodo. Benchè essi non hanno condiviso il mio impulso ad indagare nelle accuse, essi mi hanno dato la libertà di fare le mie indagini. Essi hanno deciso di non leggere gli articoli e benchè questo abbia le sue difficoltà, io sono sceso a patti con questo e rispettare le loro consapevoli decisioni. Ci sono stati e probabilmente continueranno ad esserci tempi difficili e sfide da attraversare, ma io sono fiducioso che se rimango concentrato e felice come persona, senza farmi consumare dall'argomento, allora le nostre vite insieme entreranno in una nuova fase. Una vita insieme che dovrà tenere conto della mia decisione di staccarmi da Sai Baba anche una vita in cui mi oppongo alle attività dell'organizzazione.
Mia moglie ed io abbiamo parlato di una coppia sposata di cui ho letto, in America, (poteva succedere solo in America) che concorrono per lo stesso seggio ma su lati differenti della barriera politica. Sembrano avere una buona vita insieme, ognuno rispetta le opinioni dell'altro - per quanto sbagliate esse siano. Il loro amore reciproco era basato sul fatto che entrambi apprezzano la coscienza morale dell'altro. Ognuno dei due spera che l'altro cambi punto di vista. Hanno apparentemente appeso una bandiera bianca sulla porta della camera da letto. Sembra essere una cosa ragionevole - e noi abbiamo fatto lo stesso!
Questo continuerà a coinvolgere il dolore per la "perdita" di Sai Baba, che rassomiglia al dolore per la morte di una sposa o di un figlio. Come la moglie ed i bambini sono il centro delle nostre vite emotive, così Baba è diventato il focus delle nostre vite spirituali.
Sono anche consapevole, mentre faccio la scelta dell'abbandono, che ci sarà l'allontanamento da un certo numero di persone che consideravamo amici. Ma questa è la vità, e semplicemente definisce chi sono i veri amici.
Questo non significa assolutamente che io smetterò di essere amico di coloro che non sceglieranno il mio sentiero. Poichè la mia scelta sicuramente causerà acrimonia all'interno dell'organizzazione, mi sto preparando a non reagire a reazioni disinformate. Questa sarà una fase interessante. Per la quale sto già ringraziando.
Nulla è certo nella Vita
Una anima molto pura - un maestro dall'India, che è con noi al momento, ha condiviso questa
Gratitudine per tutto
Tutto quello che posso fare è di dare gratitudine a Dio per quello che succede nella mia vita quotidianamente, e poi seguire la mia coscienza, la voce di Dio, poichè essa non ha responsabilità e libertà di temere le conseguenze.
Come dice la canzone "Sogna il sogno impossibile"
"Sii desideroso di marciare all'inferno per una causa celestiale". Fa molto "crociato" lo so, ma sembra un pò così. La giusta indignazione può essere una risposta appropriata. Molti importanti movimenti e cambiamenti vengono fuori da opinioni - che poi diventano proteste. Questa potrebbe diventare una protesta.
L'inazione può essere un peccato
Certamente è vero che, se noi come membri non facciamo nulla di quello che possiamo, permettiamo che si perpetui qualcosa di molto sbagliato. Qualcosa che potremmo rispondere, proprio come coloro che videro i segni attorno a Jim Jones e non fecero nulla, ognuno affidandosi all'altro, quasi chiedendosi come un essere così rispettato e spiritualmente potente potesse sbagliare.
Bene, probabilmente essi sono proprio a Puttaparthi ora.
Una strana missione
A questo punto non so cosa aspettarmi di trovare. Ho letto solo un articolo che coinvolge tre testimoni. Questo è l'inizio di un viaggio onesto, ma disgustoso, una strana missione...indagare nelle azioni di un essere proclamato da milioni di persone come un Avatar.
Quali capacità abbiamo di fare questo?
Solo una: l'abilità di discernere il vero dal falso attraverso l'uso della coscienza, e si, la nostra mente. Esse dovranno essere impegnate pienamente e giustamente senza pregiudizio.
In questa situazione dovremmo forse dire MENTE VIVA, non MENTE MORTA.
Ovviamente non dobbiamo presumere di capire il perchè, ma solo i fatti.
Non è nostro lavoro giudicare le testimonianze date dagli ex devoti. Nè è nostro dovere giudicare Swami colpevole. E' comunque nostra responsabilità fare delle affermazioni considerate riguardo alla possibilità che queste accuse siano vere - per amore dei giovani studenti che potrebbero essere abusati sessualmente mentre voi leggete.
Vedo che molto sta accadendo nella Sai Organisation come risultato delle testimonianze degli ex devoti. E' certamente difficile ignorare la faccenda dopo aver letto le testimonianze.
Ho cercato ogni possibile ragione e scopo spirituale. Mi è anche venuto in mente che l'"Eterno Burlone" sta giocando con la madre di tutte le burle?
Io posso anche concepire che l'Interno Puro Divino Sai (connesso al Dio interiore) che è dietro ed al di là di tutte le persone a Puttaparthi, sta in realtà orchestrando l'intera faccenda solo allo scopo di esercitare la nostra coscienza. Solo per vedere se siamo capaci di eliminare ciò che è esteriore ed accettare l'imporatnte contenuto del pacco. Questa sembra una possibilità come molte altre razionalizzazioni che ho sentito.
Esercizio di fede?
Altri possono pensare che questo sia per esercitare la fede di fronte allo scandalo. Bene, questo è affascinante, ma non ancora chiaro per me.
Uno dei pensieri comuni tra i devoti con cui ho parlato è che "deve esserci di più dietro questo". Ho anche pensato che sia così. Una cosa certa è che la gente se ne sta andando o si sta ritirando per riflettere.
Sento anche io questa necessità. Sono certamente aperto alla possibilità che ci sia qualcosa di molto sbagliato.
Questioni morali e decisioni personali
Posso vedere il dilemma morale proprio davanti a me quando leggo le accorate e ovviamente sincere testimonianze degli ex devoti.
Sono diventato consapevole che dovrò prendere delle importanti decisioni riguardo ai comportamenti di Swami.
Queste decisioni saranno molto reali e significative per me, come individuo.
Credo che ogni persona connessa con il lavoro dell'organizzazione dovrà affrontare le stesse decisioni morali come per esempio:
- leggerò o no le testimonianze, che siano nei giornali o da amici che stanno indagando?
- guarderò i siti che sostengono che The Findings sono autentici?
- sono pronto ad interrogare Baba sulle sue azioni, o avrò fede e mi fiderò delle mie esperienze e di Swami?
- farò la mia indagine, come un curioso essere umano?
- cercherò nei recessi della mia mente cercando tutti gli aspetti negativi dell'ashram o mi concentrerò solo sul positivo?
- ammetterò i dubbi o fermerò l'intera faccenda?
- parlerò con gli amici che stanno indagando, o parlerò di questo solo con Dio?
- cercherò le debolezze nelle accuse o cercherò di accettarle?
- parlerò della debolezza di queste indagini?
- c'è una genuina "metà strada"?
- per quanto indagherò prima di decidere? una settimana, un mese, un anno?
- come mi sentirò di fronte ad un altare adorando una persona che è stata accusata da tanti ex devoti per aver abusato di loro sia psicologicamente che sessualmente?
- cercherò di aiutare gli altri a venire a patti con le accuse?
- me ne andrò silenziosamente o racconterò della mia decisione ad altri?
- interferirò con il karma degli altri informandoli della possibilità che Swami sia un pervertito sessuale?
- c'è qualche differenza tra il raccontare storie negative e positive se esse sono vere?
- vedo le accuse come veleno per la bellezza e la vita della "devozione per Swami" o come un antidoto nella "droga dell'inganno per Swami"?
- come vedo l'illusione alla luce di queste testimonianze?
- percorrerò il sentiero della fede cieca per Swami - non ascoltando e non leggendo ?
- cercherò la verità, pronto a seguirla ovunque essa mi porti?
Queste sono le domande che mi pongo mentre mi muovo in questo dilemma morale.
Una risposta di gruppo?
Credo che non ci sia un modo giusto o una risposta di gruppo a queste domande. Ognuno è diverso e dovrebbe essere libero dalle influenze dei leaders, ma comunque in grado di apprezzare il supporto e consiglio di quei funzionari che possono davvero aiutare.
C'è una certa quantità di potenziali pressioni che possono emergere nei gruppi. Un gruppo diventa sempre più forte durante le persecuzioni ma può anche diventare una linea dura. E' troppo facile giudicare coloro che stanno rivedendo la loro opinione su Swami e il loro coinvolgimento nell'organizzazione.
Ripensare è un diritto come l'uso adeguato dei nostri poteri di discriminazione. Il giudizio è un'altra cosa.
La gente che lascerà l'organizzazione di solito lo farà seguendo coraggiosamente la propria coscienza.
Restare sulla nave che affonda?
Mentre indago nella verità, ho deciso di non abbandonare la nave. Gli altri membri potrebbero chiedermi di andarmene - comunque io credo solo in Dio e nella verità.
Se si scopre che il nostro fondatore non vive la propria vita secondo i propri principi, sono io che devo dimettermi, o lui? Credo che gli insegnamenti siano sempre più importanti dell'insegnante.
Coloro che si stanno interrogando profondamente devono essere considerati come gente che "ha perso la strada" o come gente "influenzata dai pettegolezzi negativi su Internet?"
Incoraggio tutti i funzionari a restare sulla nave per un pò, almeno allo scopo di indagare nelle accuse.
Può essere che agli occhi di Dio questi disertori/traditori abbiano presa la decisione giusta! Può anche darsi che essi continuano a fare del lavoro degno e sentono la presenza di Dio nelle loro vite, magari anche di più di quando erano membri della Sai Organisation.
Non mi fa male ricordare che ci sono molte forme di quello che potremmo chiamare "lo spirito Sai di Dio" - la consapevolezza che ci ha portati da lui. Molte di queste persone possono aver sentito di essersi attaccati alla sua forma. Può essere che ci siamo tutti attaccati troppo alla forma a spese degli insegnamenti?
Questo può essere un buon tempo per molte persone per abbandonare il palcoscenico, poichè la loro parte nella tragedia Sai è finita.
Essi potrebbero essere destinati ad unirsi ad un altro gruppo/teatro con un altro regista sul palcoscenico che chiamiamo vita.
Semplicemente non spetta a noi giudicare coloro che se ne vanno - soltanto amarli e rispettarli - abbiamo già abbastanza da fare nel prendere le nostre decisioni e risistemare le nostre vite.
Una volta che i membri cominciano esprimere giudizi interni su coloro che se ne stanno andando, facilmente cresce l'auto glorificazione della propria fede. Questa può crescere come una ameba nella fantascienza, fino a mascherare la nostra insicurezza, ovvia a tutti tranne che a noi. Guardatevi da questa insidiosa tendenza che è dentro di noi. La riconoscete quando la vedete.
Semplicità
Malgrado la sua complessità, si deve cercare la semplicità.
Possiamo solo ringraziare per tutte le cose inclusa questa spiacevole testimonianza che ci è stata passata. Come assimiliamo i provocatori rapporti sui comportamenti di Swami nella sala delle udienze? Quando uno legge le varie testimonianze, sembrano avere sostanza. Sono burle o crimini? Non lo so.
Anche voi probabilmente non lo sapete. Vorreste ma non è così.
Mi ricordo di aver sentito che quando gli chiesero se credeva in Dio, Carl Jung rispose:"No, non credo...so!"
Quello che è importante è sapere che Dio è con noi sia durante che dopo la decisione. Non dobbiamo preoccuparci della decisione di rifiutare Sathya Sai Baba in India, perchè abbiamo seguito la nostra coscienza morale e non incorreremo nell'ira di Dio!
"Nessuna paura, io sono qui" possiamo dire mentre ci tocchiamo il cuore.
Swami ha di recente detto che in questo dramma ognuno ha la sua parte.
Se arriverò ad una chiara decisione basata sulle testimonianze che Swami sta facendo qualcosa che io penso che lui non dovrebbe fare, allora così sia. Sarò moralmente costretto a lasciare l'organizzazione ed avrò ben poco a che fare con Sai Baba. Questo è un modo semplice ed ovvio di rispondere alla situazione. Va bene, siamo liberi, e non importa davvero nello schema universale delle cose.
Sembra un gran peccato vedere gli ex devoti diventare quello che potremmo definire "amareggiati crociati" contro Swami, anche se questo può essere la loro parte nel dramma.
Può esserci più di questo della "analisi sensibile e della decisione morale".
Può essere che molte persone sincere abbiano avuto delle allucinazioni nella sala delle udienze? Può essere che essi stiano reagendo alle proprie esperienze e sfide personali in un modo che scarica il biasimo su Baba?
Virtualmente non ci sono testimoni, se non le persone che hanno avuto l'esperienza.
Ci sono molte storie che suggeriscono che cose diverse accadono alla gente nella sala delle udienze. Spesso la gente è in uno stato di "attesa". Penso che questo sia possibile. Ho parlato con persone sensibili che credono a questo. Ma non posso accettare questa razionalizzazione.
Congiura?
Sembra che Swami occasionalmente imbrogli invece di materializzare le cose. Egli fa dei falsi miracoli; se accettiamo le prove della telecamera della "destrezza di mano", non è in sè stessa una truffa. Vorrei che Swami non facesse questo. E' molto irritante. Comunque è improbabile che egli prenda in considerazione le mie opinioni. Perchè faccia falsi miracoli quando può fare quelli reali, io non so. Ma la storia dei miracoli è relativamente poco importante per me.
In ogni caso, ci sono stati troppi miracoli per un periodo troppo lungo perchè tutti siano finti. Io sono convinta di questo.
La prova della telecamera su Internet e altrove non conta per le migliaia di materializzazioni nelle quali egli non è presente fisicamente - nelle case dei devoti o presso persone che neanche sanno della loro esistenza.
Mi sembra che queste finte manifestazioni sono disegnate per attirare gli scettici ed imbarazzarci con i nostri amici, solo per vedere come reagiamo. Swami è un burlone. Fa degli scherzi alla gente. Questo è ben documentato.
Vorrei pensare che tutte le storie negative sono burle per metterci alla prova.
Forse potrò. E' un processo. Prego per coloro di noi che hanno letto le testimonianze...non giudicateci...specialmente se non le avete lette da soli. Non ho detto che dovreste fare così, benchè io propenda per la fede informata che per la fede cieca.
Comunque credo che tutti i funzionari dovrebbero informarsi su quello che il pubblico legge su Swami. L'ignoranza non è mai una benedizione. La fede cieca è una risposta inappropriata per i leaders. Quelli di noi che stanno investigando non hanno perso la trama, sono parte di essa.
Rassegnazione o indagine
Ho trascorso lo scorso mese riflettendo e cercando la guida di Dio e la sua volontà nella faccenda delle testimonianze negative sul nostro Fondatore Sai Baba. Avevo deciso di non affrettare le cose ma di prendermi il tempo di scendere a patti al tempo giusto. E' stato difficile a volte ed è stata una strada solitaria. Sto ancora cercando, ma mi sto avvicinando alle conclusioni.
Ecco i frutti delle mie indagini. Sfortunatamente sono frutti piuttosto amari ma devono essere condivise con i leader dell'Organizzazione poichè sono una faccenda molto seria.
L'esperienza di un padre e di un figlio
Ho parlato con un uomo dall'America oggi che era stato un devoto per circa 20 anni.
Egli era un funzionario regionale della Sai Organisation ed era, come dice lui, "profondamente inserito nell'organizzazione".
Egli aveva fondato una Comunità Sai ed una Scuola Sai di sua proprietà.
Gli era stato chiesto di parlare di Swami in tutti gli States.
Gli fu assicurata una udienza tutte le volte che la sua famiglia andava nell'ashram.
Ebbe oltre 20 udienze. A suo figlio ne furono concesse oltre 40.
Durante il periodo tra il 97/99 quest'uomo scoprì dei fatti che lo portarono a chiudere la scuola a dimettersi dall'organizzazione e a troncare ogni rapporto con Baba.
Cosa gli fece cambiare idea?
La famiglia di questo uomo si stava preparando per tornare a visitare Swami, quando la riluttanza da parte del loro figlio di tornare laggiù, fece si che cercassero delle spiegazioni da lui. La verità era che Swami aveva coinvolto il figlio di questo uomo in ripetute attività sessuali. Era tutto cominciato molto innocentemente, con dell'olio strofinato sullo stomaco e sui genitali ma finì nella reciproca masturbazione e ripetute offerte di sesso orale.
Questo uomo, che non voleva che la cosa diventasse pubblica, ha da allora fatto le sue indagini con altri devoti, i cui figli hanno avuto ripetute udienze. Le sue scoperte confermarono la testimonianza del figlio. Sembrava che questo tipo di comportamento sia andato avanti e vada ancora avanti quotidianamente nell'ashram.
Dagli anni '60
E' stato generalmente riconosciuto che Swami ha, sin dagli anni '60, esercitato una specie di operazione spirituale strofinando olio o vibhuti sui corpi ed in particolare i genitali dei suoi studenti, proprio come farebbe un dottore. Apparentemente si è sempre pensato che fosse utile per la crescita spirituale della persona. Per quanto strana sia questa tradizione, è possibile considerarla come una operazione Tantrica, fatta senza alcuna gratificazione da parte di Swami e solo per il bene della persona coinvolta.
Ma si dice che questa attività finisca con il sesso orale fatto a Swami, e sembra che Swami lo faccia agli studenti che diventano suoi favoriti. A livello esterno sembra che essi ricevano molte udienze.
Ci sono rapporti multipli su Swami che ha masturbato devoti e studenti.
Ci sono alcune accuse che sostengono che Swami abbia sodomizzato molti dei suoi studenti. Non voglio credere a questo ma sfortunatamente sembra che ci siano le basi per queste accuse.
Perversioni Abituali
Sembra che queste attività siano diventate abituali e che continuino su base quotidiana - per quanto sia difficile da credere. E' conoscenza comune tra gli studenti che alcuni dei suoi favoriti stiano da lui per la sua gratificazione sessuale. Alcuni di questi ragazzi vengono avvicinati da occidentali che dicono loro di chiedere a Swami di smettere di molestarli. Così è come vanno le storie.
E' chiaro che questa non è una benevolente azione che aiuta i giovani con i loro problemi sessuali.
Un test
Questo è molto spiacevole da leggere o scrivere. Comunque sono convinto che almeno alcune di queste cose stanno accadendo e così non potrò più rimandare il dolore di rivelarle a coloro che conoscono queste attività che vengono attribuite a questo straordinario essere, Sai Baba.
Perchè ha fatto questo non lo so. Ma il riconoscimento della verità per me è abbastanza - è tempo di parlare.
Per coloro che vogliono dire che è un test, posso solo essere d'accordo. E' stato un test della mia fede in Dio il Supremo, che credevo non compisse queste azioni, chiunque le abbia commesse.
La mia fede non è più nel presunto avatar, ma in Dio.
Razionalizzazioni
Alcune persone, ed anche io di recente, tenteranno in ogni modo di razionalizzare questi racconti. La prima cosa è di dire a te stesso di non leggere le testimonianze. Di considerarle come veleno. Per me sono state un antidoto. Ci sono molte altre razionalizzazioni, per esempio:
- Sai Baba è Dio! Può fare quello che vuole! Ci deve essere una ragione al di là della mia comprensione". Se qualcuno vuole vedere le cose in questo modo, è affar suo. Per me non è un comportamento divino e non è accettabile. Il detto di Swami "La mia vita è il mio messaggio" diventa solo un brutto scherzo!.
- Noi, come umani non possiamo capire, quindi dobbiamo accettare questo come una parte del suo gioco divino...Le nostre menti sono nostre da usare nel venire a patti con i dilemmi morali su questo piano dell'esistenza. Usiamo i nostri cuori e le nostre menti in combinazione con la nostra guida spirituale, per fare delle scelte morali. E' giusto usare le faoltà date da Dio nella ricerca della verità, per quanto spiacevole possa essere.
- Mi baserò solo sulla mia esperienza...Questo è come dire "quell'uomo è stato buono con me" anche se ha ucciso quella vecchia signora. Le buone esperienze con certe persone semplicemente non sono rilevanti per altre azioni in altre parti della nostra vita. Molti pedofili sono stati considerati buoni cittadini, finchè la verità non è emersa. Ignorare le azioni fatte ad altri, e pensare solo alle nostre buone esperienze è semplicemente egoistico. In questo caso è ingiusto per i bambini che possono subire l'abuso del più potente ed attivo pedofilo. Se fosse vero? Bisogna almeno indagare.
Seguendo la mia coscienza
C'è ogni tipo di razionalizzazione, ed io le ho provate tutte, ma nessuna di esse si adatta al mio stomaco delicato. Sfortunatamente le mie sensazioni confermano la veridicità delle testimonianze che ho sentito.
Sto semplicemente seguendo la mia coscienza. E' stata dura. E' terribile leggere le storie e vedere l'immagine del Dio Incarnato che va in pezzi.
Vorrei davvero che queste storie fossero bugie. Ma adesso so troppo per ignorarle.
Una delle cose più fastidiose è che così tante persone sono pronte a perdonare o spiegare ciò che in circostanze ordinarie verebbe condannato.
I Leaders Sai
Sembra che un certo numero di leaders dell'organizzazione siano consapevoli che tutto questo è molto di più che pettegolezzo. Molti se ne stanno andando. Intere organizzazioni d'oltremare hanno chiuso come risultato delle investigazioni fatte dai coraggiosi coordinatori di laggiù.
Il nostro leader, Mr XXXXX non ha risposto alla mia lettera formale con la quale chiedevo delle indagini nelle accuse contenute nel Nexus Magazine. Avevo sperato che un gruppo di funzionari avrebbe cercato la verità nell'organizzazione. La mia speranza all'epoca era che una indagine avrebbe rivelato la falsità delle accuse. Adesso capisco perchè questo non è stato fatto. Un modo estremamente scorretto di operare. Ho telefonato a XXXXXX. La sua risposta è stata:"lascia che lo porti qualcun altro in tribunale."
La mia indagine
Sono stato costretto a fare da solo la mia indagine. Ho parlato anche con coloro che ritengono che Swami sia puro e che le accuse siano allucinazioni o test.
Come vorrei poter credere a questo, ma proprio non posso. Anche io ho tutto da perdere e nulla da guadagnare in questa indagine. Ma la mia coscienza non mi lascia scelta.
Un "puro Swami interiore"?
Sospetto che esista uno Swami interiore assolutamente puro, che ha risposto alle preghiere e fatto ogni bene alla gente. Quando preghiamo Swami sinceramente le nostre preghiere vengono trasferite a questo Swami interiore o Dio. Dopo stiamo meglio o troviamo una soluzione ai problemi con l'aiuto di questa guida interiore.
Ci sono molte anime pure che continueranno a vedere Baba come Dio. Non sarà difficile, se non sanno nulla delle azioni esterne di Swami.
Gli insegnamenti di Baba sono stati di ispirazione per molta gente.
La risposta di Swami.
Swami in un recente messaggio ha detto:"L'oceano non conosce alluvione o siccità. E' sempre pieno, maestoso, indifferente". Questo è il tipico atteggiamento di Swami, al di sopra del mondo, e che io apprezzavo. Alla luce delle informazioni che sono arrivate è semplicemente una tattica che ha funzionato con coloro che sono fedeli e rifiutano di leggere le testimonianze negative.
Solo voci
Ci sono molte persone che hanno tutto da perdere e nulla da guadagnare alzandosi e raccontando le loro tristi e talvolta imbarazzanti storie. Anche se sono sicuro che ci siano delle esagerazioni in molte delle testimonianze, sicuramente non si tratta di semplici pettegolezzi. Sono sicuro che queste sono storie vere che sono andate avanti molto a lungo sotto il velo della divinità.
E' uno scherzo crudele parlare di queste perversioni e della purezza di Dio.
Compassione per Swami
Stranamente amo ancora questo Swami interiore, quello che mi ha attirato a lui.
So che questo Swami interiore è un grande essere. Le mie esperienze nell'insieme sono state affascinanti. Non negherò le belle esperienze che ho avuto. Sfortunatamente sembra che ci sia del vero nel detto "il potere corrompe ed il potere assoluto corrompe assolutamente". Avevo sperato che questo avatar fosse al di là di ogni cliches, ma sembra che non sia così, quando guardiamo le testimonianze riguardanti swami.
Tutti siamo umani, anche un avatar è umano, se è imprigionato in un corpo fisico. Nonostante le buone intenzioni, i corpi hanno debolezze. Sembra presuntuoso, ma io sento davvero compassione per questo Swami. Che peso da portare!
Il salto
E' stata una sfida guardare queste cose. Una volta che hai deciso di "saltare" e di intraprendere questo compito con onestà, senza paura delle conseguenze, allora verrà un momento in cui sarà importante prendere una decisione. Rimanere parte di una organizzazione spirituale che rifiuta di indagare il proprio fondatore, che vive sotto l'oscura nuvola della pedofilia, è difficile da accettare.
Restarsene fermi per molto tempo diventa scomodo per chiunque sia coinvolto. Ho deciso di parlare dell'organizzazione. Dare le dimissioni, per come lo vedo io, è codardia. Preferisco restare sulla nave che affonda per un pò per aiutare l'uomo della scialuppa per amore dei bambini.
Non verrò facilmente a patti con tutto questo.
Così non presenterò le mie dimissioni.
Sto sostenendo i principi dell'organizzazione come quello di vivere una vita esemplare. Se il nostro fondatore viene messo in discussione, così sia.
I principi vengono prima della gente potente, anche se essi si proclamano Avatar. Tutto questo non vuol dire nulla se le accuse sono vere.
Io incoraggio ognuno di voi a dare una occhiata in giro senza paraocchi - meglio prima che dopo. Siamo seduti su una bomba ad orologeria, che inevitabilmente esploderà e si rivelerà essere una Jones Town - a modo suo.
Non abbiate mai paura, Dio è qui
Non abbiate paura della verità, non c'è nulla da temere perchè dio è con chiunque faccia una onesta e sincera ricerca per la verità, usando la propria coscienza come strumento.
Io sono ben consapevole che potrei essere espulso da questa organizzazione. Ha un leader che è molto bravo. Egli è anche un devoto che è stato abilmente condizionato e che non ammetterà alcuna critica a Swami. Una persona con molti titoli davanti al suo nome, ma che ha poca forza interiore.
Io spero di aver torto riguardo a questo, e che egli rivaluterà la situazione. Nel qual caso io sarò lieto di servire in un "gruppo investigativo" di funzionari come ho già scritto nella mia lettera rimasta senza risposta.
Coordinatore spirituale
Il mio mandato era di servire le necessità spirituali della Organizzzazione come suo funzionario.
Continuerò a farela mia parte nel difendere gli insegnamenti spirituali relativi alla "Condotta Esemplare" finchè rimarrò nella organizzazione.
Spero che ognuno di voi sarà guidato dalla propria coscienza e dalle leggi morali di Dio. Andrà bene anche la semplice etica terrena.
L'esito al di là dell'esito
Una cosa sto imparando da questa faccenda, ed è di portare avanti le mie idee. Le cose che ho bisogno di realizzare per me stesso. Spero di riuscire a crescere come risultato di questa faccenda.
Sono stato in grado di vedere come ho tentato di forzare gli altri a credere in quello a cui io credevo, riguardo a questa faccenda ed altre cose nella vita.
Mi sono reso conto più pienamente che non dovrebbe essere affar mio ciò che gli altri pensano. E' giusto condividere i miei pensieri e sensazioni, ma non va bene restare attaccati ai risultati.
Ciò che gli altri fanno con le mie ricerche è affar loro. Ero troppo coinvolto con i pensieri delle altre persone. Questo portava a futili e spiacevoli litigi.
Sono stato troppo interessato ad "aver ragione". Ma aver ragione non è la cosa importante qui. La cosa importante per me è trovare degli esiti sui quali io possa lavorare. Questo di recente è diventato importante quanto le accuse di presunta pedofilia di Swami. Che per quanto importante per quei giovani coinvolti, per me è un'altra storia.
Non sarò utile agli altri o a me stesso se continuerò a mantenere un atteggiamento di "fare qualcosa"!
Devo concentrarmi su "essere qualcosa" - qualcosa pieno d'amore e compassione. Una persona che è dispiaciuta per coloro che anche con violenza non sono d'accordo con me.
Una cosa è condividere la mia verità in una condizione inalterata, un'altra cosa è essere in preda al turbamento e all'agitazione. E' inutile e distruttivo parlare agli altri che se ne stanno innocentemente andando per la loro strada con amore e gentilezza. Io non ho diritto di imporre le mie opinioni in modo aggressivo, come ho fatto qualche volta. Questo ha allontanato gli altri da me. Posso vedere che le mie qualità da "crociato", pur avendo un posto nel mondo, possono andare troppo oltre quando tentano di manipolare gli altri perchè pensino ciò che io penso e agiscano come io agisco.
desso sto cercando consciamente ed inconsciamente le cause degli schemi che si sono stabiliti dentro di me. Mentre cerco la comprensione e tento di agire appropriatamente in relazione alle situazioni esterne, sto cercando di trovare la causa di questa reazione in qualche modo ossessiva a quello che io diagnostico come "male" o "sbagliato". E' inutile giocare al giochino del "io ho ragione e loro hanno torto". Aver ragione non vuol dire nulla se mi riferisco ad un modo che non esclude amore e genuino rispetto per le persone con cui interagisco.
Il mio modo di vivere la mia "comprensione" e le mie scoperte è stato a volte inaccettabile per me. Devo smettere questo modo di operare.
Solo se si ama con gentilezza si da valore alla condivisione. Anche allora ha un valore durevole solo quando viene condivisa con una consapevolezza amorevole, senza alcun pensiero di influenzare gli altri - i risultati. Devo lasciare i risultati a Dio.
A meno che io non abbia una strategia specifica e pianificata in mente, io posso solo condividere le spiacevoli informazioni quando qualcuno me lo chiederà. Devo essere consapevole dell'effetto devastante che queste informazioni possono avere su una persona che sta sviluppando la sua fede in "Dio". Comunque, non devo desistere dal rivelare la differenza tra la vera fede in Dio e la fede in un umano che è stato rivelato tutt'altro che infallibile. Devo ricordarmi che sto condividendo informazioni di valore. Il fatto che siano scioccanti e ripugnanti non è colpa mia.
Tutto quello che io ho fatto è stato di scoprire ciò che è accaduto attraverso le testimonianze.
Sembra che i devoti che criticano le mie critiche lo facciano solo per una presa di posizione. Questa negazione persisterà se io mostro frustrazione verso di loro, poichè indicherebbe la mia mancanza di determinazione.
Penso che dovrei condividere queste informazioni quando saprò che il mio amore è più forte del mio desiderio di cambiare. Le decisioni che la gente prenderà non saranno affar mio.
La mia responsabilità consiste nell'essere consapevole delle mie motivazioni. Posso fermare un potere distruttivo condividendo indiscriminatamente queste informazioni esplosive.
Ogni persona attraverserà il proprio processo nel modo più adatto.
Ognuno sentirà dolore nel sentire di tutto questo, che facciano da soli le loro indagini.
E' quasi incredibile quando si sente per la prima volta. Devo ricordare come è stato per me all'inizio. La fragilità psicologica di una persona è più importante.
Io posso essere d'aiuto solo ai miei amici quando riconoscerò la natura sacra del loro processo. Questo spesso implicherà dare loro spazio dalla mia posizione ormai ferma. Essi hanno bisogno di sapere che li amo più di tutto questo. Essi hanno bisogno di vedere che sto crescendo anzicchè distruggermi - marcire in un sacchetto di pula dopo essere stati scartati!
Solo quando sarò guarito dal mio dolore , avendo imparato alcune lezioni e venuto a patti con tutto questo, allora sarò d'aiuto agli altri.
L'amarezza di questa storia ha valore solo quando avrò imparato che il mio scopo nella vita è di creare consapevolezza nel Dio che vive e respira dentro di me.Quando avrò realizzato questo, lo condividerò con gli altri.
Non devo avere questa idea che le mie conclusioni siano le conclusioni più importanti in questa faccenda. Questa idea mi è stata suggerita da devoti bene intenzionati che hanno evitato di venire a patti con i comportamenti di Swami. Questo mira a distogliere la loro attenzione e la mia da quello che è importante. I devoti che negano diranno: "questa conclusione è la sola conclusione esterna, le reali conclusioni sono dentro di te." C'è della verità in questo pensiero ed io lo ammetto. Ho anche realizzato che essi dovrebbero cercare di trovare la verità dentro di loro. Per esempio, cosa impedisce loro di farsi coinvolgere in una seria ed onesta indagine? ono delle sfide individuali che la vita ci pone. Non sta a noi giudicare le altre persone.
Ho imparato che non devo perdere la fiducia in quello che faccio. La vergogna della pedofilia deve essere fermata. Una egoistica riflessione sulle mie debolezze devierà la mia energia dall'agire nel modo giusto.
C'è un vecchio detto. "Prima c'era la montagna. Poi non c'è la montagna. Poi eccola". E' come se guardassimo la faccenda in vari modi e vari tempi.
Le conclusioni
So che c'è una bellezza che giace al di là della bruttezza di questa storia
Continuo a pensare "Io ho ragione, tu hai torto"
Chiedo a te, Dio, di guidarmi nel mio giro quotidiano di rapporti,
Aiutami a resistere alla tentazione di interferire nel processo degli altri.
Aiutami a rispondere saggiamente e con amore ad ogni richiesta di aiuto.
Per favore, aiutami a vedere tutto con mente chiara e cuore amorevole.
Dammi al fiducia di agire dal centro della mia coscienza.
Aiutami ad essere parte della risposta, piuttosto che parte del problema.
Proteggere i giovani
Stamattina, mentre nuotavo in un laghetto con alcuni anatroccoli, ho inavvertitamente nuotato tra una madre ed i suoi piccoli. a madre non ha esitato a proteggere i suoi piccoli agitando le ali e scagliandosi su di me, malgrado la mia taglia.
E' in questo spirito che i genitori cercano di proteggere i loro figli, ed è per questo che gli ex devoti hanno fatto tanto rumore.
Questa non è una campagna negativa guidata da crociati che reagiscono ai pettegolezzi di pochi allucinati.
Questa attività è una risposta positiva ad una attività negativa - una perversione che è stata perpetuata da una vergognosa copertura. Ci sono chiaramente coloro che hanno conosciuto la verità per anni ma rifiutano di rimuovere i paraocchi di una fede cieca ed egoistica -
Questa è una chiamata diretta al cuore dei genitori.
E' tempo di ascoltare le voci insicure dei vulnerabili anzicchè le colorite storie degli estatici devoti che hanno ricevuto un sogno o una esperienza. Le esperienze miracolose, emotive, psichiche sono come una campanella che suona, nata da una impressionabile devozione verso un presunto avatar. Dove sono il nostro profondo amore e compassione per i giovani e gli abusati - devono essere sacrificati per le nostre preziose "esperienze intriori" e le nostre cieche credenze.
Sicuramente qualcuno sarà stressato, ma chi ci biasimerà se le accuse sono vere? Il silenzio può essere più vergognoso di una protesta in alcune situazioni - e questa è una di quelle.
Così scusateci se siamo un pò sconvolti. Forse non sapete quello che noi adesso sappiamo, oppure anche voi avreste bisogno di energie per rafforzare i muscoli delle vostre indebolite coscienze.
Sommario dell'incontro con XXX Coordinatori il 9 ottobre 2000
Nei due giorni precedenti questo incontro ero stato seguito e infastidito in 4 occasioni dal Vice Coordinatore centrale di XXXX che tentava di distogliermi dalla mia idea di parlare davanti all'organizzazione delle accuse di pedofilia. Quest'uomo usò ogni possibile tattica in un frenetico tentativo di fermarmi. Io continuavo a dire "Ci vediamo all'incontro". Egli tentò di dissuadermi dal presentarmi, dicendo:"Tutti sanno esattamente cosa sta succedendo. Sei libero di pensarla come vuoi, ma non sei libero di condividere le tue opinioni negative con altri che hanno ancora fede".
Sospettavo che avesse raggiunto alti livelli di paura e tensione. Aveva parlato con molti funzionari al telefono, parlando del "crollo della mia fede" e della "natura velenosa del pettegolezzo".
In una occasione quando mi telefonò sul lavoro, gli spiegai che stavo lavorando con una persona al momento e che non era un buon momento. Egli non si fermò. Dovetti riattaccargli la cornetta in faccia, a questo coordinatore che stava mostrando i tratti peggiori di un
Leader del Culto
Il mattino dell'incontro, dopo aver trascorso circa 20 minuti in calorose discussioni, con i due più irragionevoli membri (XXX e XXX) il Presidente che aveva una mente aperta mi permise di leggere la lettera che avevo portato e che tutti presumevano fosse la mia lettera di dimissioni.
Dopo una breve introduzione in cui sottolineavo il processo interiore ed esteriore che avevo affrontato nelle 6 precedenti settimane - di indagini e di riflessioni - lessi la lettera. Essa veniva talvolta interrotta dalle proteste. Vennero avanzate delle mozioni perchè io fossi costretto a smettere, ma il presidente mi permise di finire (questo va a suo credito). Era una situazione affascinate. Un membro sembrava cantasse per non dover ascoltare.
C'erano comunque dei funzionari dalla mente aperta che erano attenti ed aperti a quello che avevo da dire. Ecco la lettera che lessi (con i commenti in corsivo):
Cari fratelli e sorelle,
durante il nostro ultimo incontro ho consegnato ai coordinatori centrali XXX e XXXX delle lettere sull'articolo di Nexus con le testimonianze di ex devoti. Prima di tutto vorrei sapere se qualcuno ha letto le mie lettere?
(Da quello che potei capire - su 10 persone presenti, 3 avevano letto la lettera al Coordinatore Centrale).
Chi ha letto l'articolo sul Nexus? (Solo due avevano letto questo articolo che era gratuitamente disponibile nelle edicole - non un buon segno di responsabile leadership).
Per favore, i risultati possono essere registrati? (Probabilmente lo furono).
Quanti di voi hanno letto "The Findings" dell'ex devoto David Bailey? (Le cose stavano succedendo troppo rapidamente, ma da quello che potei intuire solo due membri ci avevano dato una occhiata)
Continuai:
Senza aver fatto questo (leggere The Findings) non credo sia possibile capire di cosa sto parlando.
Certamente non avevo il minimo sospetto, finchè i miei occhi non furono aperti dalle accorate testimonianze di questi coraggiosi ex devoti che hanno raccontato la verità riguardo alle loro esperienze di abuso sessuale nella segretezza della sala delle udienze.
Fino allo scorso mese non avevo letto nulla sulle varie pagine web di devoti che parlavano male di Swami o che rifiutavano il loro status. Ho pensato che fosse una trovata dei mass media. un processo che Swami ci aveva detto che sarebbe accaduto - una specie di divisione del grano dalla pula. Se volete, da oggi potete mettermi nel sacco della pula.
Comunque vi fornirò del materiale, se mi ascolterete apertamente, fisicamente e mentalmente.
(A questo punto, feci un gesto sarcastico, come se io stesso tentassi di impedirmi di leggere la lettera - non sono orgoglioso di me stesso per questo - questo creò un'atmosfera ancora più carica).
La mia richiesta di una indagine interna nelle accuse sembrava ragionevole. Qualcosa che pensavo fosse pratica standard in una organizzazione con un codice morale così elevato. Ogni gruppo che neghi il processo di indagine nelle presunte scorrettezze di uno dei suoi leaders è una organizzazione che ricade nella categoria di irregolare o di "culto".
Così, cosa fare? Non avevo un posto dove andare, se non portare avanti le mie indagini con qualunque mezzo disponibile.
- Ho letto le testimonianze, i cosiddetti pettegolezzi sui siti web;
- Ho trascorso del tempo sui siti Internet "positivi" che mirano a minare l'autenticità delle testimonianze sfavorevoli;
- Ho parlato al telefono con gli ex devoti che sono stati baciati appassionatamente sulla bocca e a cui Swami ha chiesto di fare sesso orale:
- Ho anche parlato con tre genitori ai cui figli Swami ha chiesto "favori sessuali".
Queste persone sono sane di mente ed è chiaro che questi avvenimenti sono accaduti ai loro figli. Ci sono adesso molti rapporti che stanno arrivando. E' comprensibile che questi giovani uomini abbiano tenuto per loro queste informazioni, allo stesso modo di coloro i cui figli sono stati abusati da bambini da preti, e ci è voluta una vita intera perchè uscissero allo scoperto e parlassero e si facessero curare. Alcuni di questi giovani hanno persino tentato il suicidio. Una cosa è certa, Swami ha detto ad ognuno di loro di non raccontarlo ai genitori.
Sembra che ci siano molti leaders della Sai Organisation che sanno quello che è successo per anni. Alcuni dicono "l'avatar è Dio, e può fare quello che vuole". Questo non mi va bene.
Con il titolo auto-proclamato di Avatar, sembra che Sai Baba possa avere l'impunità di fare quello che gli va. E' possibile che questo comportamento sia andato avanti nel corso di tutta la sua vita da adulto e continui mentre noi parliamo questa mattina. (Dovetti alzare la mia voce al di sopra delle voci di protesta. C'era un certo dramma nell'aria, con il canticchiare di un membro che continuava).
Dei rapporti da vecchi ex devoti che erano nell'ashram con Howard Murphet negli anni '60 stanno adesso diventando disponibili. Questi ex devoti stanno adesso ammettendo il "lato oscuro" della loro relazione con sai Baba. Le storie relative al lato oscuro di questa persona indubbiamente straordinaria, che voi devoti pensavate fosse "la Luce", stanno emergendo.
Apparentemente è conoscenza comune tra gli studenti al college, che i suoi "favoriti" hanno avuto molte udienze a sfondo sessuale.
Potrei andare avanti per pagine e pagine con questa roba. Comunque, leggere è difficile e spiacevole quanto ascoltare.
Quello che sto dicendo è che ci sono delle gravi accuse che devono essere valutate internamente. Il coordinatore centrale ed il vice tentano di mettere tutto questo da parte dicendo "Se avete un problema portate Swami in tribunale". Tenteremo di fare anche questo, anche se Swami è in India e tutti noi sappiamo della corruzione indiana e delle connessioni che Swami ha nelle alte sfere.
Noi siamo qui, come funzionari, nella insignificante XXXXX, parlando di informazioni che potrebbero avere l'impatto di Jonestown a modo loro.
Se noi funzionari vogliamo avere del rispetto per noi stessi, dobbiamo fare una indagine interna. Sembra che i nostri leaders o troppo condizionati per prendere in considerazione i rapporti, o troppo deboli e spaventati dalla spaventosa verità per scavare sotto la superficie. (Questa affermazione suscitò un vespaio, dovetti alzare notevolmente la voce).
Credo che, visto che la XXXX Organisation, dovrebbe avere il coraggio di seguire la verità dovunque essa ci porti. Solo usando la nostra discriminazione coscienza morale, ci faremo strada in questa vicenda. E' una strada solitaria. Insieme potremo darle un senso.
Ho scritto estesamente del mio processo - può essere utile per gli altri, se qualcuno vorrà, manderò le mie considerazioni via fax o via e-mail.
Credo che tra le mani abbiamo una "crisi spirituale".
Per tutte queste ragioni e per molte altre che vanno al di là del tempo disponibile, propongo che la Sai Organisation crei un comitato "Per la Ricerca della Verità" per esaminare le accuse e nella speranza di smentire quello che si dice sul nostro fondatore. Non c'è nulla che mi piacerebbe di più se non di vedere la fine di questa mia fase per diventare di nuovo un devoto. Ma questo sicuramente non può succedere a causa della "cecità" come vorrebbero i nostri leaders.
La verità verrà fuori alla fine, possiamo anche interpretare il nostro ruolo facendoci coinvolgere nel processo della indagine, meglio al più presto che troppo tardi, per quanto sgradevole. La vostra fede in Dio può solo essere rinforzata dalla verità.
A questo scopo continuerò a tenere la mia attuale carica, e continuerò a sostenere i principi spirituali che ci sono stati dati dal nostro fondatore.
in particolare:"Membri, vivremo una fede esemplare".
Sai Baba è l'incarnazione della sua affermazione così spesso ripetuta "La mia Vita è il Mio messaggio"?
Questa è la domanda che rivolgerò a questo comitato, se davvero lo formeremo.
Durante questo paio di paragrafi ci fu un cambiamento. I due "controllori del culto" stavano usando parole come "assurdo" e "ridicolo" quasi esplodendo in una specie di rabbia selvaggia.
Tutti si erano aspettati le mie dimissioni! Comunque avevo posto una mozione per la formazione di un comitato che doveva essere gestita.
Ammetto che per il resto dell'incontro non mi sentii affatto bene.
Sapevo che mi avrebbero licenziato, cosa che fecero prontamente.
Ma volevo rendergli la cosa difficile, e lo feci anche io.
Continuai a fare commenti occasionali su aspetti generali che sembravano irrilevanti se paragonati alla faccenda che avevo sollevato. Sarebbe stata dura per i presidenti. Sebbene spiegassi al gruppo che ero distruttivo nello stesso spirito degli attivisti di Green Peace, riflettendoci, stavo andando troppo avanti, e come risultato mi ero alienato i membri più ragionevoli. Questo è un peccato, ma lo stato d'animo in cui ero era quello del "Crociato".
Volevo quasi che mi chiedessero di andare via. Avrei rifiutato e avrei chiesto che mi buttassero fuori. Non si arrivò mai a questo. L'incontro finì con una sana chiacchierata con alcuni dei membri.
Fu presentata una mozione che mi permetteva di offrire le mie ricerche. se qualcuno le avrebbe lette o meno era un'altra faccenda.
Credo che tutti coloro la cui coscienza morale si eleva al di sopra della cieca fede, alla fine valuteranno le azioni di Sai Baba. C'è da cercare chiarezza nelle testimonianze multiple degli ex devoti, nessuno dei quali voleva credere che questo fosse vero, finchè non è accaduto a loro o ai loro figli.