La paradisiaca parodia nella "dimora della pace suprema"

 

di Robert Priddy - rpriddy@online.no

Sito web: http://home.no.net/anir/Sai/

Data: 19 ottobre 2002

 

Il Dio che dice che solo lui tra tutti sa di essere Dio, parte ora in una bizzarro carro indiano motorizzato e argentato (una jeep convertita!), ora in una Mercedes o una Jaguar, ora in piedi maestosamente su un carro d'oro tirato con corde da file di servi...mentre per tutto il tempo fa regali gesti noncuranti con uno sguardo superiore e disinteressato, talvolta apparentemente annoiato. Attorno a lui, sul duro terreno o sul marmo ancora più duro (dipende dai luoghi) devoti seduti a gambe incrociate che hanno atteso la sua apparizione almeno per parecchie ore. Anche questi egli dice che sono Dei, eppure dei non consapevoli di questo fatto (anche se egli glielo dice) e che sono per la maggior parte indegni come devoti (nelle sue ripetute critiche) e che sono al 90% senza fede, sub-umani e molti dei quali egli dice che sono "demoni" (coloro che alla fine lo lasceranno e lo criticheranno). Egli dice loro "Aspettate, aspettate!" e invita quelli che si alzano sulle ginocchia o in piedi a stare giù, giù! Come cani fedeli, "Seduti!". Poichè lui è Dio, non un cane come voi e me! Precedentemente, a molti era concesso prostrarsi ai suoi piedi, alcuni giacevano lunghi distesi con le loro facce che baciavano i suoi piedi. Sai Baba ha lasciato che questo succedesse per circa 60 anni, finchè ha deciso che non era la cosa giusta da fare. (Egli ha anche detto in un bizzarro discorso che sua madre defunta da tempo gli era apparsa preoccupata per il proprio figlio e lo aveva informato che era in pericolo, che qualcuno poteva versare del veleno sui suoi piedi.)

Da tutte le apparenze ed i racconti dei seguaci di Sai Baba, egli ha sempre il controllo della situazione, non ultimo perchè molti devoti lo considerano così...non solo con il controllo dell'ashram ma del fato di tutti coloro che vivono nell'intero universo! I seguaci vedono se stessi come parte del suo dramma, nel quale egli si è diviso in due per creare il cosmo, ed egli dice di essere Dio...il più piccolo frammento di lui è l'universo fisico ecc. Egli identifica se stesso come l'onnisciente, l'onnipotente e onnipresente Dio! Questa è una pretesa di una certa portata.

Così, la domanda sul perchè egli faccia così tante cose che contraddicono la sua pretesa di onniscienza  e permettono a cose terribili di accadere anche all'interno dell'ashram viene vista come "un mistero divino inesplicabile". Le preoccupate masse, con poche eccezioni, sorridono speranzose quando Sai Baba si avvicina loro (A proposito, Sai Baba stesso disse ai Vip della veranda e agli studenti ed insegnanti presenti al suo 61esimo compleanno:"Io non ho 61 anni, io ne ho solo 16. Voi avete 61 anni con le vostre facce preoccupate!"). Sai Baba passeggia tra i supplicanti, molto spesso con sovrano disinteresse, di tanto in tanto scegliendo qualcuno per una udienza (quasi sempre gruppi con giovani uomini), prendendo qualcuna tra le centinaia di lettere, sorridendo a qualcuno, dando qualche pacca sulla schiena o sulla guancia di qualcuno. Questo è quello in cui consiste il tanto atteso darshan!

Per farlo sembrare significativo, molti devoti che non ottengono attenzioni (includendo il 95% delle donne) devono lambiccarsi il cervello per trovare qualcosa di positivo, e trovare qualcosa nei suoi movimenti casuali che può sembrare essere rivolto a loro personalmente. Una semplice parola viene custodita come un tesoro per giorni e settimane. Ma ha qualche valore? Talvolta sembra di si. Ma le parole di Sai Baba e le sue azioni sono diventate così discordanti che il principale mistero è quanto a lungo i seguaci continueranno prima di diventare consapevoli di questo!