La psicologia ingannevole del credo e del dubbio

 

di Robert Priddy - rpriddy@online.no

Sito web: http://home.no.net/anir/Sai/

Data: 31 maggio 2002

 

Poco è meglio dimostrato nella storia umana del fatto che la fede può portare una persona nella più bizzarra delle esperienze e delle credenze. Così come riporre la propria fede in una persona indegna può di solito portare alla delusione, affidare la propria fede negli insegnamenti religiosi e nei leaders spirituali è un rischio. La posta può essere davvero alta, sia la posta sociale e specialmente i rischi mentali-emotivi, per non menzionare possibili coinvolgimenti finanziari.

E' affascinante e talvolta angosciante vedere come la gente così interamente intrappolata nella "fede", tanto da essere incapace di vederla per quello che è, anche quando emergono delle evidenti discrepanze. Questo illustra quale shock sia necessario - e lo sconvolgimento mentale ed emotivo di una persona - per liberarsi dalla sua presa; o dai legami dell'influenza psico-sociale di Sai Baba, e spesso dai suoi indubbi coinvolgimenti psichici ed astrali. La mia esperienza serva come un esempio di questo processo, ma anche come una liberazione dai suoi insegnamenti e promesse che prima erano molto attraenti, ma che spingevano sempre più ad allontanarsi dalla vita e dalla realtà. Molti vedono ciò che Sai Baba insegna come qualcosa che crea problemi e soluzioni, e le sue richieste ai perfetti devoti sono del tutto impraticabili e non realizzabili. Interessante, uno dei suoi anziani devoti, un ex colonnello dell'esercito che una volta beveva il suo goccetto di whisky, ma che ha poi servito per decenni a Prashanti Nilayam come Capo dell'Amministrazione, Mr. Kanheia Jee, era un bravo parlatore ed una volta mi disse schiettamente "Se tu provi a fare tutto ciò che Sai Baba ti consiglia, diventerai pazzo". Fu un tale sollievo incontrare qualcuno che non riusciva a mandare giù tutto! Sua moglie, Mrs. Cavery, è stata per molti anni capo del Seva Dal nel mandir di Prashanti Nilayam.

L'inevitabilità psichica di avere qualche struttura di credo

L'esperienza mostra, ancora una volta, che una maggioranza di persone crederà solo a quello che gli va bene...se qualcosa va bene nel loro mondo di preconcetti e desideri. L'esperienza e la conoscenza possono essere diminuite nel significato da nuove, forti credenze e specialmente quelle connesse con Sai Baba. Questo va bene per tutti, sia credenti che non credenti. Quando i fatti non possono essere stabiliti ed un argomento è ancora in equilibrio, molta gente preferisce di gran lunga la certezza che un prolungato stato di incertezza...anche se è una falsa certezza. Il desiderio di sfuggire l'ambiguità o l'incongruità nella propria esperienza, è una forte tendenza psicologica, come viene mostrato da molti esperimenti di laboratorio controllati. La necessità psichica di credere viene anche vista all'opera nel modo in cui molte persone  hanno creduto immediatamente nelle accuse contro Sai Baba, in base a prove che all'epoca non erano sostanziali. Molti di noi non sono molto bravi nell'interrogarsi circa la propria fede, specialmente quelli che ci sono cari. Ma qualunque genuina ricerca della verità è molto esigente e richiede una paziente condizione di tolleranza dell'incertezza causata dalle riserve nel giudizio finale, finchè una certa conoscenza non venga ottenuta. Questa non è una condizione psichica naturale e richiede ripetuti sforzi per evitare di cadere in atteggiamenti infondati o di saltare alle conclusioni.

Ci sono sempre i pro ed i contro in qualunque faccenda, e questo accade specialmente con gli argomenti importanti. Tenere a mente tutto da entrambi i lati, ma non concludere in favore dell'uno o dell'altro è un atto di consapevole tolleranza che poche persone possono sostenere a lungo...o almeno quando l'esito è cruciale. Il credo è endemico, ma assume molte diverse forme che spesso cambiano mentre l'esperienza procede. Che siano secolari o religiose, personali o politiche, idiosincratiche o collettive, alcune convinzioni di base sono condivise da tutti. Ci sono delle persone che credono nell'ateismo e nello scetticismo, che devono sempre essere sostenute da una ampia gamma di altre opinioni minori. Molte di queste strutture sono adottate senza rifletterci sopra e senza rendersi conto di averle ereditate o di averle raccolte in qualche modo. Altri sono consapevoli delle basi del proprio sistema di valori, ma sono spesso inconsapevoli di cosa voglia dire essere "dalla altra parte della barricata" e vedere tutto da una prospettiva diversa ma ugualmente razionale.

La filosofia richiede una quantità di disputa ed ogni sana religione ha bisogno di una certa quantità di irriverenza, poichè questi sono i modi che ci vengono forniti per testare la società, l'universo e noi stessi. Le civiltà umane sono sempre favorevoli al mistico...eroico, messianico, scientifico, sovrannaturale ecc. Il mistico prevalente in ogni tempo e luogo tende a colorare la mente e, se le condizioni lo permettono, spesso diventano tutto per gli osservatori. Questo viene visto molto chiaramente, forse, nel modo in cui i culti religiosi e spirituali si impossessano della personalità. Che una teoria mistica operi per il meglio o per il peggio, rimane una distorsione limitante della mente e spesso possiede la psiche fino all'esclusione di ogni ragione o esperienza contraria. Questo tipo di alienazione da se stessi si può chiaramente vedere nel movimento attorno a Sai Baba, ed anche nell'Organizzazione che porta il suo nome, che essa porti o meno alle trasformazioni e miglioramenti personali, di solito soltanto in una fase iniziale.

L'alternativa a Sai Baba:

La virtuale eliminazione in molte delle religioni occidentali del materialismo, agnosticismo ed ateismo durante il 20esimo secolo ha creato un deserto di menti e di anime aride, che sono diventate pronte a cogliere ogni fiammata che le purificasse. Questo si può vedere dalla crescita di interesse nei "maestri spirituali" ed i guru indiani nei recenti decenni. Sathya Sai Baba una volta sembrava fornire quella fiammata per coloro che venivano attirati nel suo cerchio, non raramente attraverso contatti paranormali di tipo inesplicabile ed apparentemente "miracoloso". Io non sono una eccezione, anche se ormai ho imparato così tanto su di lui che non ho avuto scelta se non revocare la validità di molte delle affermazioni di Sai Baba (ed egli fa molte affermazioni mega-stravaganti), anche se io non posso negare il paranormale e certi altri fatti come una specie di scienza estranea. E' cruciale rendersi conto che  il tipo di contatti sperimentati in relazione alla forma e nome di Sai Baba non sono sua esclusiva...anzi! La minima conoscenza con la spiritualità mostra che ogni tipo di "miracolo" sperimentato in connessione con Sai Baba è stato descritto innumerevoli volte. Anche gli eventi specifici, come la produzione di lingam dalla sua bocca, la materializzazione di vibhuti e di altre sostanze, l'apparizione di una persona a grande distanza o in due posti all'improvviso e la materializzazione di oggetti non sono esclusive di Sai Baba, La letteratura mondiale mostra che tutti i fenomeni che possiamo classificare come "miracolosi", specialmente nelle guarigioni, sembrano verificarsi in relazione ad un enorme numero di persone, del tutto indipendentemente da Sai Baba.

La storia delle religioni è piena di incidenti di questo tipo, mentre oggi si possono osservare statue che spargono lacrime di sangue, statue di marmo o di metallo che bevono latte a galloni ecc. Che molti non credano che questi fatti siano reali, non influenza coloro che hanno avuto una genuina diretta esperienza, che l'abbiano cercata o meno. Il corso principale della scienza moderna è del tutto incapace persino di affrontare il pensiero di queste cose, e non fa nulla per spiegare questi fatti osservabili.