La questione multimiliardaria (5)

 

di Robert Priddy - rpriddy@online.no

Sito web: http://home.no.net/anir/Sai/

Data: 23 settembre 2002

 

Parte 5 - Limitare i desideri?

Intorno al 1990, Sai Baba fece un sacco di storie a proposito di un programma che lui (o qualcun altro) aveva soprannominato "Limitare i desideri". Era stato annunciato che il programma avrebbe più o meno salvato il mondo e l'umanità dalla rovina. Consisteva in un appello a diminuire quattro tipi di desiderio, quelli connessi all'uso di 1)denaro; 2)tempo; 3)energia; 4) cibo (non necessariamente in quest'ordine). (Vedere Sathya Sai Speaks Vol. 22, p. 4 & Summer Showers at Brindavan 1990, p.29).

L'Organizzazione Sai prese il programma e lo promulgò. Sai Baba incaricò una americana naturalizzata Phyllis Krystal (ironicamente non un membro della Organizzazione) perchè tenesse dei laboratori su questo. Fu curioso notare che, quando visitò Copenaghen per questo motivo, alloggio nell'hotel più costoso e lussuoso del paese. Era probabilmente naturale per lei, che era una miliardaria. Se si pensa al modo in cui i VIP vengono trattati nell'ashram di Sai Baba, i VIP come lei hanno posti speciali per il darshan e sistemazioni che variano a seconda della loro importanza. C'è un intero condominio di appartamenti o suites completamente arredati come in un hotel con una reception per questi privilegiati. Poi c'è un palazzo per i VIP, un edificio dall'aspetto lussuoso riservato, apparentemente, ai VIP. Perchè Sai Baba, che proclama che "c'è solo una casta, la casta dell'umanità" da un trattamento così speciale ai VIP? Sembra che "Limitare i desideri" abbia un valore diverso a seconda dello status del devoto nella società.

Il grande vantaggio del praticare il "Limitare i desideri", secondo tutti i rapporti, è che tutto quello che viene sacrificato fa guadagnare meriti spirituali extra! Questo tipo di sacrificio riempie letteralmente i "libretti di risparmio" (buon karma) dell'altro mondo, secondo Sai Baba! E' questo un grande vantaggio o un grande imbroglio? Bene, se non siete investigatori come me, dovrete aspettare fino alla vostra morte, e sperare di scoprirlo allora (ma non è detto che succeda). E' sottinteso che ogni frutto economico derivante dal sacrificio debba essere ceduto al Sai Central Trust!

Tra coloro che hanno predicato il programma "Limitare i desideri" ci sono i cosiddetti leaders della Coordinazione Centrale della Sathya Sai Organization. Molti di questi uomini (nessuna donna tra loro) viaggiano regolarmente di paese in paese per tenere discorsi (senza mai dire realmente nulla di nuovo). Tutti visitano l'India almeno una volta all'anno (quando partecipano alle celebrazioni per il Guru Purnima), ma molti ci vanno anche più spesso. L'ammontare di denaro speso in biglietti aerei e tutti gli altri costi di viaggio ammontano a cifre elevate. Per esempio, Mr. Meyer ha annunciato alla TV danese nel marzo 2002 che egli aveva visitato Sai Baba 29 volte (da allora, almeno un'altra volta). E' anche stato in altre nazioni per frequentare i laboratori Sai, ecc. La somma che ha speso in biglietti aerei per l'India soltanto - da qualunque fonte essa arrivi - deve quindi ammontare almeno a 20,000$, senza aggiungere tutte le altre spese. Charles Penn ha visitato l'India almeno 30 volte prima di morire, così come una lunga lista di favoriti di Sai Baba. Moltiplicate questo per il numero di funzionari che hanno fatto lo stesso, e cioè tutti quelli che avrebbero dovuto dare l'esempio per il "Limitare i desideri". Conosco un gran numero di funzionari che fanno spesso visita a Sai Baba per non menzionare centinaia di regolari da tutto il mondo, che fanno almeno una visita all'anno. Nessuna meraviglia che Sai Baba sia stato dichiarato il maggiore importatore di valuta estera in India da The Economist (Londra).

Ci si potrebbe chiedere perchè Sai Baba non parla più del nobile progetto "Limitate i desideri". Si potrebbe osservare che il progetto è stato buttato via dalla finestra, sia in teoria che in pratica.

Nel mio intensivo studio sociologico della Sathya Sai Organisation, scritto principalmente nel 2000, ho concluso sulla base dei dati raccolti e delle analisi delle varie pratiche, che una delle principali funzioni a cui essa adempie, benchè in teoria non dovrebbe essere così, è di incanalare denaro dalle più ampie aree di devoti nei paesi ricchi. In forte contrasto con quello che Sai Baba dice, la sua organizzazione contribuisce, indirettamente e sempre più direttamente, al rastrellamento di donazioni per un enorme ammontare. Perchè Sai Baba permette questa discrepanza? La risposta più semplice sarebbe che il denaro è un ingrediente necessario per migliorare l'istruzione, la salute, e le condizioni di vita dei poveri. Per sostenere questo, Sai Baba indica le istituzioni come colleges, ospedali, e progetti per i villaggi che egli ha costruito. Ma perchè, allora ha ripetutamente negato di avere qualunque connessione con il denaro - dicendo:"Dove il denaro è presente, lì io sono assente"? Questo è chiaramente un astuto trucco che nasconde la reale situazione e serve a distinguerlo da altri uomini dei che raccolgono denaro, per evitare il risveglio dello scetticismo, specialmente negli occidentali. Gioca anche sul presunto dualismo dell'avatar, l'aspetto divino è puro senza denaro, quello umano è una faccenda diversa! Questo può comunque essere un caso di personalità divisa tra un ordinario contadino ed un medium trascendente o spirito possessivo, perchè:

1. per prima cosa egli ha sostenuto che egli controfirma ogni assegno di ogni donazione personalmente. In una visita a suo nipote, che è il direttore della State Bank of India di Puttaparthi, mi capitò di vedere circa 200 assegni del Central Trust firmati da Sai Baba nella sua riconoscibile scrittura.

2. secondo, egli afferma di essere onnipresente, così come può essere assente dove c'è il denaro, o altrove? La risposta a questo è evidente, egli parla con due lingue e si confonde, che se ne renda conto o no. Eppure un Dio onnipotente dovrebbe realizzare tutto e così evitare queste contraddizioni.

3. Terzo, ma più importante di tutto, un fatto che sta diventando sempre più ovvio è come il potere finanziario di Sai Baba esercita una grande influenza sulla sua parte di India, che è vista in modo che tutti i ricchi e potenti politici si rechino al suo trono, e con loro arrivano gli elementi corrotti e criminali. Chiunque segua gli eventi attorno a lui, avrà visto come essi sono i benvenuti! Nessuna attesa (o meno di un'ora, almeno per amore delle apparenze) per i ricchi e potenti! Sicuramente c'è il denaro, che da solo olia le ruote della politica e del privilegio in India, compra molti favori. Che Sai Baba abbia potuto sfuggire all'investigazione della polizia e del CBI per gli omicidi che si sono verificati sotto il suo naso, e che le molte dichiarazioni giurate delle vittime di abusi sessuali non abbiano avuto seguito in India, la dice lunga. Quel linguaggio è quello che parla più forte in India!

Il più grosso cambiamento nella relazione di Sai Baba col denaro sembra essere la sua aperta accettazione delle donazioni da noti criminali. In passato gli erano state offerte enormi somme di denaro da una persona dalla dubbia reputazione come il famoso Mr. Singh, un proprietario di cavalli da corsa di Calcutta, ed egli gentilmente rifiutò. (Ho saputo questo da V.K. Narasimhan, che mi ha raccontato i dettagli poichè dovette lui scrivere la lettera declinando la donazione). Il cambiamento nella sua politica è divenuto evidente circa dal 1990, infatti egli adesso concede udienze ad agenti di cambio, malversatori e politici legati alla Mafia. Un attendibile informatore, una brava persona con molti anni di esperienza nell'ashram, ha riferito cosa disse Swami ad una donna durante una udienza. Quando gli fu chiesto perchè egli permetteva a così tante persone cattive di tenere delle cariche, e di ricevere quella che sembra essere (o che molta gente considera) la grazia -cioè la sua presenza fisica - egli replicò che ai piedi di una candela accesa c'è l'oscurità.

Per il 70esimo compleanno di Sai Baba, quando fu inaugurato il progetto Rayalaseema per fornire acqua nell'area locale, Mr. Srinivas del Central Trust lesse dal podio, di fronte a Sai Baba una lunga lista di donatori e di somme donate (ma solo coloro che avevano offerto 10 milioni di rupie o di più). Tutto questo fu debitamente registrato in film, anche trascritto e stampato in seguito. Queste donazioni ammontavano in totale a molti milioni di dollari, grosse somme provenienti da vari devoti da paesi come gli USA (Mr. Sinclair) e Giappone. E' anche notevole che tra i nomi era incluso quello di Bhangarappa, un politico di Karnataka noto per la corruzione, che ha donato 10 milioni di rupie e due famosi indiani "baroni dei liquori" - che vuol dire operatori illegali - uno dei quali, Mr. Reddy, fu ucciso a Madras solo pochi giorni dopo.

Il mattino in cui arrivò la notizia della morte di Mr. Reddy, V.K. Narasimhan venne e me ne parlò, poichè precedentemente egli mi aveva raccontato come egli era andato con Sai Baba a visitare Mr. Reddy nella sua residenza alcuni mesi prima. Reddy aveva detto a ai Baba che egli voleva uscire dalla politica e altri (criminali) coinvolgimenti, e questo desiderio era stato in qualche modo esaudito!

Un signora bene informata che occupa un posto importante e che ha accesso alle informazioni finanziarie a Dheli (ma la cui identità non viene ovviamente rivelata per motivi di sicurezza) ha controllato le transazioni del Central Trust ed ha scoperto che alcune somme di danaro provengono dal riciclaggio di denaro sporco; i donatori includono lo spacciatore Dawood Ibrahim, che è un noto criminale che si nasconde nella regione del Golfo! Apparentemente egli sta solo cercando di comprare prestigio.

V.K. Narasimhan fu disturbato dal fatto che Sai Baba abbia rotto con le regole stabilite dal Mahatma Ghandi (del quale VKN era un fervendte seguace)per accettare del denaro insanguinato. VKN fece del suo meglio, sperando che questo denaro venisse ripulito non solo finanziariamente ma forse anche "spiritualmente" andando a beneficio di coloro che hanno davvero bisogno. Perchè Sai Baba accetta del denaro mal guadagnato è una domanda che i devoti dovrebbero seriamente chiedersi. L'aforisma che meglio risponde a questa domanda è:"Quando arriva il denaro, la moralità sparisce".

Timothy O' Cleary ha riferito su Internet dell'enorme progetto edilizio (Chaitanya Jyothi) il cui costo stimato oscillava tra i 3 ed i 5 milioni di dollari. Ho ancora una ampia documentazione sul modo in cui furono reperiti i fondi, inviatami mentre ero ancora un "membro emerito" della Sai Organisation nonchè coordinatore per la Norvegia, potete consultarlo su http://home.no.net/anir/Sai/saiorg.htm.

L'edificio multimilionario a 7 piani, dedicato interamente all'adulazione di Sai Baba stesso, fu completato ed aperto da lui (come un bambino con un grosso pacco) per le celebrazioni del suo 75esimo compleanno.

Il prossimo messaggio sarà:

Parte 6: Il tempo di Dio - Sai Baba favorisce i benestanti.