La storia di una attivista olandese anti-Sai Baba, Stijn Riemersma
Oggetto: la storia dell'attivista olandese anti Sai-Baba, Stijn Riemersma
Data: lunedì 5 marzo 2001 ore 00.15
La devota diventa un attivista anti Sai Baba, a Noordhollands Daglad, sabto 9 dicembre 2000, di Arthur de Mijttenaere
Nella serie "The Turn Around" (La Svolta N.d.T.) la gente la cui vita ha avuto una svolta è stata intervistata nella provincia di Noord-Holland. Oggi la storia numero 7: Stijn Riemersma. Per vent'anni lei ha creduto profondamente in Sai Baba, l'uomo dei miracoli, che lei adesso rifiuta, e impiega il suo tempo, la sua energia ed il suo denaro per informare questo uomo.
Nome: Stijn Riemersma
Età: 58
Città: Broek in Waterland (villaggio vicino Amsterdam)
La Svolta: la lettura di The Findings dei britannico David Bailey che racconta della frode e degli abusi sessuali di Sai Baba con giovani ragazzi. Per Stijn Riemersma dopo 20 anni di profonda fede in Sai Baba, lei adesso è convinta che l'avatar (il divino maestro) è un molestatore di bambini, che abusa dei suoi poteri per soddisfare le sue esigenze sessuali. Guarando indietro, lei riconosce il suo inganno. "Ma quando credi nei miracoli, non sei così critico, è una specie di lavaggio del cervello". Eppure Stijn Riemersma sente il dolore di aver perduto la sua fede. "La cosa che vorrei di più è di poter credere ancora in Sai Baba".
Stijn Riemersma sceglie le parole con attenzione, non è strana o depressa. I suoi abiti e l'interno della sua bella e autentica fattoria a Broek in Waterland sono un esempio di sobrietà olandese. Perchè questa 58enne donna d'affari appena andata in pensione ha considerato il guru indiano per 20 anni come il suo salvatore? Già nel 1972 Riemersma cominciò ad essere interessata al guru indiano dopo aver letto il libro "Sai Baba, Uomo dei Miracoli", e dieci anni più tardi dal libro "Sai Baba, il Santone e lo Psichiatra". Entrambi i libri raccontavano dei miracoli fatti dal guru indiano in India. Miracoli come guarire i malati e gli zoppi.
Nacque un interesse nell'avatar indiano. E ciò che Sai Baba predicava armoniosamente si adattava alla fede della sua religione riformata. "Gli insegnamenti di Sai Baba è una combinazione basata sui dieci comandamenti della Bibbia e le idee di Bhagavad Gita, il libro sacro degli Hindu. Amatevi uno con l'altro e amate Dio sopra tutto, un insegnamento che mi attirava, e mi attira ancora" spiega semplicemente.
Il Salvatore
Riemersma frequentò degli incontri di devoti di Sai Baba ad Utrecht. Sai Baba divenne famoso nel mondo fuori dall'India negli anni '70, con centinaia di migliaia di seguaci all'Ovest. Con una disciplina di ferro lei andò a queste riunioni da 20 a 25 persone. "Non facevamo nulla di male in questi meetings. Tutti avevamo la stessa idea: avevamo trovato il nostro salvatore". Quando la guardavano stranamente nella piccola comunità di Broek in Waterland, non la infastidiva. "Ti senti un pò meglio con Baba, e tu sai che devi seguire la tua strada". Gli insegnamenti di Sai Baba non erano radicali. "Non è come il Bhagavan che sosteneva l'aborto libero, l'eutanasia ed il sesso libero. Questi punti di vista estremi non fanno per me. Sai Baba diceva di essere diverso. Diceva:"venite da me a mani vuote ed io le riempirò d'amore!".
Dipendenza
La fede nell'avatar era qualcosa da cui aveva bisogno di dipendere. Una fonte nella ricerca della buona vita da un punto di vista più pacifico. Come centinaia di migliaia di altri occidentali, Riemersma visitò l'India parecchie volte, per essere vicina alla presenza del benefattore. Nel villaggio di Puttaparthi, nell'India del Sud, l'ashram (comunità con un leader spirituale) Prashanti Nilayam - "Dimora della Pace Suprema"- ed ella vide spesso il suo guru. Il suo abito arancione rispecchia il più elevato stato dell'essere. Egli è, secondo i suoi insegnamenti, Dio in forma umana.
Questi darshan (divini incontri) hanno luogo due volte al giorno. Ella, così come altri 5 o 6 mila fedeli che affollano il tempio, devono estrarre un numero, sperando di ottenere una buona posizione per vedere l'avatar. Lei è andata in India sei volte. Ogni volta desiderava profondamente una udienza, un incontro personale con Baba, ma questa felice occasione non si presentò mai sul suo cammino. Quale è il segreto di questo piccolo uomo in India che può ipnotizzare delle tali masse di persone? Riemersma ha cercato una risposta. "Eravamo commossi e felici quando lo vedevamo. Un ometto che aveva ottenuto il livello più alto di divinità. Carisma? Radiazioni? Senza dubbio ne ha. Ma era anche una forma di lavaggio del cervello, una psicosi di massa".
Il darshan era composto da due terzi di visitatori dall'estero, che potevano contare su un caloroso interesse da parte del loro guru. Egli camminava tra la folla e sempre trascorreva più tempo nel settore maschile che in quello femminile. Specialmente i ragazzi giovani ricevevano udienze personali. Guardando indietro, Riemersma si rende conto del perchè:"Naturalmente era ovvio. Ma allora non lo sapevo".
Un uomo proveniente da Purmerend scelto per una udienza privata da Sai Baba, non volle raccontare nulla al suo gruppo. Sai Baba gli aveva detto così. "Questo aumentò il mistero grazie al quale questo uomo diventò il guru del gruppo. Noi lo guardavamo. Egli aveva parlato con il salvatore. Eppure adesso sospetto che questo giovane fosse stato molestato, e quello che lo faceva tacere era la sensazione di vergogna".
Durante le interviste personali Sai Baba esibiva le sue abilità magiche, come materializzare (creare qualcosa dal nulla) orologi e pietre preziose. "Qualcuno diceva che egli tirava fuori gli oggetti da sotto al cuscino della sua sedia di velluto, ma questo non diminuiva la nostra fede, poichè Baba lo faceva per mettere alla prova la nostra fede". Inoltre Riemersma, insieme a molti altri, decise di comprare un appartamento nella casa svizzera-olandese dell'ashram, per una cifra ingente. All'inizio le fu detto che avrebbe potuto stare lì per sei mesi all'anno, ma più tardi divenne chiaro che era solo per sei settimane. Durante gli ultimi decenni, il villaggio di Sai Baba è cresciuto diventando una fiorente comunità, con una fruttuosa industria religiosa. Il villaggio funziona come una impresa per Sai Baba e la sua Organizzazione, incluse scuole, università e molti negozi che vendono oggetti a buon mercato sull'avatar.
Cambiamento di fede
Nell'ottobre del 1999, Riemersma visitò il guru indiano per l'ultima volta. Nel marzo 2000, in un solo colpo ci fu la svolta. Via e-mail, ella ordinò (per curiosità) il rapporto The Findings, degli ex devoti David Bailey e di sua moglie, dal Regno Unito, che erano stati entrambi noti membri della comunità religiosa, e che erano stati sposati da Sai Baba stesso.
Quale insegnante di musica nelle scuole del guru, Bailey venne a conoscenza della scioccante verità su Sai Baba: la verità che egli spesso abusava dei suoi giovani devoti maschi. Il santone, adesso dell'età di 75 anni, sembra che fosse un pedofilo che approfittava senza limiti dei suoi poteri per ottenere piaceri sessuali dai giovani adolescenti.
Bailey considerava suo dovere far conoscere questo in tutto il mondo, e prese le distanze dal guru. Per mezzo della pubblicazione di The Findings, gli occhi di molti devoti di Baba furono aperti. Anche Stijn Reimersma, che dopo aver letto metà delle quaranta pagine del rapporto, letteralmente abbandonò la sua fede. Le prove erano conclusive. "Davanti a queste storie, documenti legali e dichiarazioni giurate, non potevo chiudere gli occhi."
Per vent'anni lei è stata una convinta devota, ma tutto finì improvvisamente. Benchè emotivamente le sia mancato il terreno sotto i piedi, e il profondo shock le ha cambiato la vita, ha cominciato un processo di guarigione che ancora continua. "Insieme a mio marito, che non è mai stato attaccato a questo guru, ho tirato giù tutte le immagini di Baba nella nostra casa e le ho distrutte". Su Internet (tra gli altri al sito www.exbaba.it) si possono trovare dozzine di testimonianze anti-Baba. "Queste sono storie di devoti dalla Danimarca, Inghilterra e stati uniti, che sono stati abusati da lui. Accadeva secondo uno schema fisso. Durante una udienza privata, egli chiedeva ai ragazzi di tirarsi giù i pantaloni, poi massaggiava i loro peli pubici ed il loro pene con olio. Se superavano il test, gli era consentito tornare. Nella seconda sessione i ragazzi dovevano fare sesso orale con lui. Poi non dovevano parlare della cosa, così gli diceva il Dio".
Anche se delle storie sulla pedofilia erano circolate prima, Riemersma le aveva ignorate. Ingenua, dice adesso. "Erano sempre storie di un singolo giornalista. Nella testimonianza di Bailey c'è una lista di giovani uomini o di uomini più vecchi che sono stati molestati da lui nel passato". Il gioco di potere pedofilo di Baba è molto ingannevole. Nessun dubbio che ciò che la santità fa è sempre buono? Almeno, questo è il modo in cui i genitori hanno allevato i loro figli. Quindi, i genitori non possono davvero protestare. "Completamente soggiogati e sconvolti, essi non sanno cosa gli sta succedendo. Quello che gli viene fatto da un santone"
La sua fede si scioglieva con le storie di pedofilia, e Riemersma si trasformò completamente da devota in attivista anti-Sai Baba. Adesso è la portavoce di un comitato olandese contro il guru. Quando è necessario, concede interviste, scrive lettere sulla verità riguardante Sai Baba e spende tempo e denaro per diffamare le pratiche di questo uomo.
Con un certo successo, il seguito del guru indiano lo scorso anno è diminuito. Dei circa 2800 sottoscrittori della Sai Baba Newsletter olandese, 800 hanno cancellato la loro sottoscrizione, in parte perchè Riemersma distribuisce The Findings in Olanda. Se qualcun altro perde la sua fede, Riemersma tenta di aiutarli. Usa sempre lo stesso argomento:"Dio è rimasto lo stesso. Ma negli anni ne abbiamo creato una immagine sbagliata".
Riemersma non biasima i devoti regolari di Sai Baba, come dice ripetutamente. "Non è così che i membri ne fanno parte. Ma gli alti funzionari dell'Organizzazione sanno, e giustificano il suo comportamento pedofilo, con il falso argomento che essi non possono capire perchè Dio sta facendo una cosa così. Sono convinta di questo". Ciò che le fa male soprattutto è il fatto che il Comitato Centrale del Sai Baba-Olanda (circa 5000 simpatizzanti) non vogliono parlare con lei perchè credono che sia gelosa perchè non ha mai avuto una udienza privata con lui.". Una enorme sciocchezza, secondo Riemersma. "Ho sempre detto loro che sai che qualcuno molesta i suoi bambini, la tua relazione con lui cambia. Che sia il tuo vicino, o Sai Baba."
I devoti ripetono l'argomento che una volta lo stesso Baba usò quando fu accusato di pedofilia: e cioè che il suo corpo è puro e quindi non ha bisogno di sesso. Oppure dicono che Sai Baba tratta i ragazzi in questo modo per aiutarli a superare i loro problemi sessuali. "Nelle loro parole: Sai Baba è Dio, se Sai Baba fa queste cose esse sono giuste". In una setta puoi essere cieco e sordo a tutto.