Le accuse a Sai Baba
di Barry Pittard
Cara Chakra,
sono l'ex lettore di inglese presso gli istituti educativi di Sathya Sai Baba, dove ho insegnato nel suo Whitefield College nel 1978-79, vicino a Bangalore, nel sud dell'India.
La storia in prima pagina di Indi Today (24 novembre 2000) ha portato la notizia delle più tremende accuse. Lo stesso hanno fatto altri giornali, come "Age " di Melbourne (Australia) ed il "Daily Telegraph" (UK) nelle settimane recenti. Essi hanno portato ancora più fama a Si Baba. Forse è solo un vasto sforzo internazionale che assicurerà che le accuse vengano adeguatamente indagate. Lo scorso 15 settembre, ci furono anche le dichiarazioni congiunte dell'Unesco e della Flinders University (Australia) che affermavano gravissime ragioni per ritirarsi da una conferenza che doveva tenersi a Puttaparthi in settembre.
Poichè adesso c'è una grossa controversia che infuria, con dichiarazioni giurate riguardanti i crimini che vengono presentate in ogni parte del mondo, vorrei vedere una giusta ed aperta udienza concessa ai tanti che dichiarano (o, nel caso dei minori, i cui genitori e tutori dichiarano) di essere vittime di gravi crimini.
Poichè il problema è su scala così vasta, e di proporzioni talmente internazionali, io confido che molti - sia all'interno che all'esterno dell'organizzazione e sia in India che al di fuori - portino tutta l'influenza che possono per consigliare l'apertura piuttosto che il silenzio, indagini fiduciose e senza paura piuttosto che qualunque altra forma di diniego psicologico. Se questo guru non ha commesso i misfatti, allora la verità verrà fuori e giustizia sarà fatta.
Motivato solo dal desiderio di vedere un comportamento sportivo da entrambe le parti, ho contattato molte persone ed in molti paesi, che stanno facendo queste accuse. Sono interamente convinto che così tante di queste persone sono sincere. Le loro testimonianze sono state rilasciate all'Interpool, FBI, e la polizia Federale Australiana, e ad una quantità di agenzie governative nel mondo. Rischiano troppo se le loro storie si rivelassero false.
E molte di queste persone sembrano avere un così grande amore per la cultura indiana e la spiritualità, confido che la gente indiana vedrà tutto l'amore che costoro (indiani e stranieri) hanno. La preoccupazione è che scoprire la verità potrebbe essere difficile. Poichè moltissimi tra i devoti di Sai Baba occupano i più alti incarichi in politica, polizia, esercito, magistratura ecc. Hanno adesso una storica opportunità di mostrare una imparzialità di prim'ordine.
Barry Pittard - bpittard@beachaccess.com.au
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