Lettera di Britt Marie Anden a Shirley Pike
Cara Shirley Pike,
Il mio nome è Britt Marie Anden e sto giusto facendo visita a Conny Larsson ed ho visto una lettera che hai mandato via fax sulle tue dimissioni come presidente della Sai Organization. Io stessa sono stata presidente nazionale in Svezia per due periodi (4 anni) e nel 1995 ho anche aperto una scuola Sai in Svezia. Era una scuola pubblica di nome Gimle School, basata sul programma EHV integrato con il curriculum nazionale svedese. Eravamo molto aperti su Sai Baba come fondatore del programma EHV. Avevo anche il "privilegio" di ricevere direttive nelle udienze personali con Sai Baba.
La scorsa estate, urante la mia visita e nel viaggio di ritorno dall'ashram, seppi da un giovane svedese, di 21 anni, quello che accadeva in tutte le sue udienze. Ero stata con Sai Baba sin dal 1986 ed avevo avuto molte udienze, anche con i miei 3 bambini, due maschi e una femmina, ed anche con la mia vecchia madre. I miei figli avevano 6 e 14 anni alla loro prima visita. Tre anni fa, mio figlio maggiore, all'epoca di 23 anni, fu baciato e abbracciato da Sai Baba in una udienza personale. Mio figlio era molto confuso e ne parlammo, e tentammo di capire che era una azione divina. Egli tentò anche di discuterne con alcuni membri di sesso maschile con molta esperienza e molto coinvolti nella organizzazione internazionale Sai. Ma non ebbe risposte chiarificatrici. La scorsa estate quando fui informata in dettaglio di ciò che era accaduto al giovane svedese, immediatamente mi fu chiaro che questa informazione avrebbe cambiato la mia situazione riguardo a Sai Baba. All'epoca non ero più un funzionario dell'organizzazione, e neanche un membro poichè ero stata così occupata con la scuola e a sviluppare dei modi per sviluppare il programma EHV nella scuola e nella società. L'interesse stava crescendo come risultato della Gimle School.
Non scendo nei dettagli di quello che mi fu raccontato, ma mi divenne chiaro che Sai Baba stesso era sessualmente coinvolto ed aveva anche perso il proprio controllo e stava abusando della sua posizione e che egli abusava sessualmente di giovani uomini. Lo svedese stette nella mia famiglia per qualche giorno, per riprendersi dallo shock iniziale e dalle reazioni. Naturalemnte fu uno shock anche per me e la mia famiglia e tutti coloro che erano vicini a me e al mio coinvolgimento con Sai Baba e la sua missione, specialmente la missione EHV, quando scoprii questi lati oscuri nel mio così caro maestro. Ero confusa e non sapevo come gestire la mia situazione di rappresentante in Svezia del suo programma EHV, tenendo delle conferenze e dei laboratori sul programma. Ma il mio shock più profondo fu nello scoprire che moltissimi dei vecchi devoti sapevano di questa attività sessuale di Sai Baba e la accettavano come una attività divina, o negavano tutto come immaginazione di questi giovani. Io fui informata direttamente dal giovane svedese ed anche mio figlio, anche se la situazione con mio figlio non si sviluppò mai al punto che ormai ci era chiaro, in quanto egli aveva rifiutato poichè sentiva da dentro che qualcosa non andava e non se la sentiva neppure di farsi baciare da Sai Baba. Egli non ebbe più alcuna udienza privata dopo quell'episodio. Conosco anche personalmente un altro giovane uomo che molti anni fa ebbe la sorprendente sorpresa di essere baciato da Sai Baba e toccato sul pene con olio e vibhuti. Abbiamo parlato molto di questo ed eravamo sicuri che fosse per uno scopo divino, per dirigere correttamente l'energia sessuale di questo giovane. All'epoca nessuno di noi poteva immaginare minimamente che lo stesso Baba potesse essere coinvolto in attività sessuali. Parlai anche di questo incidente con uno dei più rispettati anziani nella Sai Organization che Sai Baba era stato interrogato sull'argomento ed aveva detto che serviva solo a guarire. Così io capii che queste situazioni talvolta accadevano, ma non ne avevo mai sentito parlare fino all'estate 1999, quando ebbi tutti i dettagli in un modo che non può essere accettato come positivo per i ragazzi ed i giovani.
Ascoltai per ore ed ore uno che era stato abusato la scorsa estate. Sono la madre di figli della stessa età e conosco la loro fiducia e devozione, e questo giovane uomo era identico a loro nella fiducia e devozione. Era stato nell'ashram anche nel gennaio dell'anno prima, quando io ero lì, così conoscevo le attenzioni che egli aveva ottenuto da Baba, nonchè dell'ammirazione di tutti gli altri svedesi. Conobbi la sua sofferenza molto intimamente, la sua confusione e tutte le altre reazioni quando lui stesso capì di cosa si trattava. Sono anche una vecchia amica di Conny Larsson in Svezia e sono stata ad ascoltarlo per ore ed ore quando egli decise di parlare delle sue esperienze. Ho anche incontrato sia David che Faye e la loro devozione durante gli anni per Sai Baba ed ho parlato con loro dopo che se ne sono andati. Lo stesso con Al Ram e sua moglie. Ci sono molte altre fonti da cui ho ricevuto informazioni che confermano la situazione con Sai Baba che è impossibile da capire e completamente impossibile da allineare con un esempio divino e dharmico per gli umani; anziani, genitori, insegnanti, scolari, così come la giovane generazione in generale.
L atua lettera chiara e dettagliata è molto importante in questa situazione. Sfortunatamente molte righe non erano leggibili per me a causa del fax di Conny Larsson. Apprezzerei profondamente ricevere una copia al mio indirizzo e-mail personale. E' importante per questi giovani scoprire che ci sono degli anziani di cui possono fidarsi. Mio figlio e gli altri giovani hanno avuto parecchie esperienze incontrando dei devoti o dei funzionari più anziani, che hanno detto che sarebbe stato disastroso per loro se non avessero avuto qualcuno come me, Conny, ed altri a cui raccontare le loro storie. Non credere loro quando essi si aprono per raccontarti le loro esperienze difficili e sentirsi dire che è solo immaginazione, o che è tutto divino, potrebbe portarli al suicidio. Come mi ha detto il giovane svedese: la cosa peggiore che ti può accadere nella vita è di essere giovane ed aver incontrato la piena divina incarnazione e nel pieno della devozione, della resa, e della fiducia nella sua divinità trovarsi coinvolto in un rapporto sessuale con...Dio? e in cima a questo l'orrore di essere uno che, essendo onesto, deve angosciare e scioccare così tante persone che hanno le loro speranze, le loro vite, e devozione in Sai Baba e nella sua missione. Così, questi giovani hanno non solo le loro sofferenze, ma anche la difficoltà di causare sofferenza ad altri, se devono essere leali con loro stessi. Che difficile situazione si è creata nelle loro vite a causa della loro genuina sete di verità e la loro fiducia nella guida divina di Sai Baba, e in molti casi a causa della fiducia nei loro genitori e/o persone anziane attorno a Baba.
Mio figlio minore è sempre stato caro a Sai Baba ed ha avuto molte attenzioni nel corso degli anni. Mentre era uno studente alla Gimle School alcuni altri ragazzi ci seguirono da Sai Baba. Sono molto grata che nulla sia accaduto a loro o al mio figlio più giovane e che io stessa oggi non debba trovarmi nella situazione di negare. Molti anni fa mio figlio più giovane in una udienza guardò dietro la tenda nella sala interna delle udienze mentre Sai Baba era lì da solo con un ragazzo indiano che presumiamo fosse uno studente. Mio figlio mi disse perplesso che aveva visto Sai Baba e lo studente baciarsi sulla bocca. Penso che mio figlio avesse 11 anni all'epoca. Io gli disse di non fare il cattivo e di non guardare dietro la tenda, che era privata, e dove qualcosa di divino stava accadendo. Non potevo neanche nelle mie più selvagge fantasie immaginare quello che oggi è chiaro.
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La tua lettera è un importante contributo alla verità e al rispetto umano, così toccando nella sua dignità ed onestà.
Per favore, fammi avere una copia della tua lettera e ancora grazie per il tuo equilibrio. Sarei molto lieta se ci mantenessimo in contatto. Il mio numero di telefono è +46 521 697 60. Possiamo sostenerci l'una con l'altra e sostenere anche i giovani nella loro strada perchè vivano una vita onesta sulla terra. Non si tratta solo di lasciare Sai Baba; si tratta di cominciare una nuova vita. Sono molto felice della mia esperienza spirituale e come riesco a vivere oggi. Ho vissuto per quattro anni in una comunità Sai Baba con circa 30 persone e talvolta di più con ospiti e visitatori. Così la mia vita con Sai Baba è stata molto intensa. E non potevo immaginare la mia vita senza di lui come mio migliore amico. E' da quasi un anno ormai che ho cambiato la mia situazione. La scuola non esiste più ed io ho trovato nuovi metodi per la mia crescita spirituale in cooperazione con altri così come impegnandomi nella società a scopo divino. Sicuramente sono piena di benedizioni e la vita è per certo una divina avventura.
Con affetto e rispetto
Britt Marie Anden