Persone molto ignoranti?

 

di Robert Priddy - rpriddy@online.no

Sito web: http://home.no.net/anir/Sai/

Data: 14 settembre 2002

 

La veranda dell'ashram di Sai Baba, dove molti devoti da lungo tempo hanno il permesso di sedere, è popolata da persone molto diverse. Alcuni sembrano esempi genuini delle migliori qualità che Baba ha loro inculcato, si comportano con rispetto e spirito generoso verso la maggior parte delle persone, che siano persone con problemi o no. Potevo considerare alcuni di loro come buoni amici (prima di staccarmi, poichè da allora sono diventato per loro una non-persona da evitare come la peste, sembra!). Arrivai a conoscere alcuni Vip con i quali non avrei sprecato il mio tempo se questo non mi fosse stato richiesto come membro della Sai Organisation. Ci sono troppi importanti Vip di cui ho sentito e visto abbastanza da non volerli conoscere meglio. Ho anche capito subito di non voler diventare come loro.

Si parla di certi devoti come Vip dell'ashram ed essi vengono trattati come tali dallo staff. Alcuni di essi sono "temporanei", come ministri, governatori, capi di stato e reali stranieri. Altri hanno uno status permanente come "persone della veranda", privilegio di solito concesso dallo stesso Baba, che vuol dire che essi possono stare seduti sul pavimento della veranda che circonda l'entrata principale del tempio. Questo di solito da una migliore veduta del darshan, ed è seguita da altri privilegi, come per esempio scavalcare la fila per i pasti. Queste persone sono spesso all'avanguardia nelle occasioni pubbliche, come parlare dei valori di Baba e delle desiderabili qualità umane. Essendo così in vista, il loro comportamento nel bene e nel male dice loro dove andare, poichè la fama porta all'attenzione.

Per esempio, mi accadde di vedere un autore indiano famoso di nome Mr. Balu, che riceve grazie da decenni e al quale Baba parla molto regolarmente nei darshan, avendo il vantaggio di poter sedere sul davanti di una lunghissima fila a Brindavan ed ottenendo quindi una manciata di prasad senza dover aspettare come tutti gli altri.  Anche se V.K. Narasimhan mi aveva chiesto di incontrare quest'uomo in occasione della distribuzione del mio libro in India, questo incidente mi fece decidere di non avere nulla a che fare con lui. Ancora, un Vip dell'organizzazione europea che aveva ricevuto dei dolci come prasad da Baba, doveva incontrarsi una mattina con un grosso gruppo di devoti scandinavi del suo paese che egli doveva portare in visita al cosiddetto Space Theatre. Egli disse a qualcuno di noi che poteva essere un pò in ritardo poichè aveva promesso di condividere il prasad che Baba gli aveva dato personalmente con alcuni amici. Eppure egli arrivò dove il gruppo lo stava aspettando e condivise il prasad con una coppia di Vip (JH e sua moglie), tutti che mangiavano lentamente proprio davanti al gruppo in attesa. Cosa cercavano di provare, mi chiedo? Questa incapacità di capire le situazioni imbarazzanti sembra essere condivisa da molti leaders della Sai Organisation, non ultimo il leader degli USA, Michael Goldstein, che è così preso da se stesso che piace soltanto a coloro che sentono di dover essere carini con lui a causa della sua posizione. Avendo avuto a che fare con alcune di queste persone, malguidate e da compiangere per ciò che sono, non ho alcun problema nel dichiarare ciò che ho visto o altri mi hanno raccontato. Talvolta è bene per tutti chiamare le cose con il loro nome!

Tra gli ospiti speciali o cosiddetti Vip quasi tutti professano fratellanza ed amore, chiamandosi "fratello" o "sorella", ridendo delle persone sensibili, come altre sette o culti. Questo influenza questa forma evangelica nelle lettere e discorsi. Essi si raccontano gli uni con gli altri tutte le grazie che essi ricevono sotto forma di frequenti attenzioni o udienze da Sai Baba, e sembra che di solito si trovino delle sistemazioni speciali alle conferenze così possono stare insieme e condividere le loro informazioni interne. Essi lo fanno sapere ai "devoti ordinari" in vari modi. Talvolta può essere il naturale desiderio di condividere la propria felicità con altri, ma spesso esprime una necessità di essere accettati o guardati dagli altri. Se un ragazzo a scuola si comporta così, o fa notare quanto l'insegnante lo predilige, lo si può facilmente perdonare, più di quanto si possa fare con uomini e donne adulti. Sai Baba perdona questo ma, come al solito, lo aborrisce, dicendo che se tu chiami fratello un mendicante dovresti trattarlo come tale e condividere tutto con lui. Una buona cosa! (Nota: Sai Baba non chiama mendicanti i suoi fratelli)

Molti nell'ashram guardano costoro che hanno evidenti segni di grazia più di coloro che non ne hanno. C'è uno status di culto nell'essere un Vip, ma Baba (che li crea) ha anche equivocamente notato che Vip può anche significare "vipera" o "persone molto ignoranti". Questo mostra quanto Baba sia gentile nei suoi scherzi a spese di altri. Essi sembrano divertirsi quando sono il bersaglio di questo umorismo onnisciente, anche se non lo prendono sul serio (naturalmente). Questi ospiti speciali di Baba talvolta vengono sottoposti ad un test speciale, che sembra sia organizzato per migliorarli. Il test principale è di non avere dubbi, qualunque cosa Baba faccia o dica. Non tutti lo superano, alcuni vengono esclusi da Baba stesso dall'ashram, e ci sono state anche le dimissioni di alcuni leaders della sua organizzazione negli scorsi anni. L'esclusione di Alvin Drucker, il devoto americano con il più lungo periodo di servizio nell'ashram, è stato un esempio notevole, poichè non gli era permesso di frequentare gli incontri con Baba e gli fu detto di non ritornare mai più negli ashrams.  Drucker continua a rimuginare sulle ragioni della sua esclusione, ma è risaputo che egli rifiutò l'esplicita richiesta di Baba di rimanere single, e si è invece sposato. Come mai sia giunto a questa conclusione, egli è restio a parlarne, tranne che in stretta confidenza con alcune persone. Non so perchè preferisca non raccontare la verità. Un bel giorno, la ragione principale sarà conosciuta, anche se è abbastanza facile da indovinare.

Un piccolo esempio: Kasturi scrisse in uno dei suoi libri di un giovane ragazzo indiano super favorito negli anni '60 o '70, un ragazzo molto vivace che poteva entrare ed uscire dalle stanze di Baba ogni volta che voleva e che poteva parlargli in qualunque momento, anche interrompendolo. (Egli è anche descritto nel libro  di Howard Levin "Good Chances" dove il ragazzo chiede a Baba di concedere una udienza ad un uomo che la attende da anni e Sai Baba lo fa!). Un giorno il ragazzo cadde in disgrazia a causa di un arrabbiatissimo Baba...perchè, secondo Kasturi, egli aveva incontrato una ragazza! L'implacabile signore non fu placato da un fiume di lacrime! Naturalmente questi favoritismi possono essere interpretati alla luce di quello che oggi è ampiamente risaputo su Baba!

Ci sono stati abbastanza esempi negli anni di Vip e delle loro cadute talvolta pesanti, anche se di questo non è stato scritto molto. In molti paesi ci sono state delle frodi da parte di devoti di Sai (materializzazione di vibhuti, anelli ecc, o tentativi di guarigioni ed un presunto kundalini yoga), e questi devoti sono stati spesso ammoniti dal giornale Sanathana Sarathi. Il fenomeno dell'appropriazione indebita nell'ashramè comune, un esempio fu Mr. Suri che fu scoperto con dei fondi che non potè giustificare e fu successivamente licenziato da Sai Baba, anche se ha conservato il diritto di sedere giornalmente sulla veranda.Sai Baba certamente nota coloro che sono davanti, ecco perchè c'è tutto questo spingere e lottare e ingannare per avere i posti migliori, sfruttando amicizie e parentele, anche la corruzione in questa "Dimora della Pace Suprema". Una variante particolare per ottenere un buon posto e guadagnare l'attenzione del signore è stata praticata da due occidentali, che si sedettero e aspettarono più a lungo di chiunque altro (migliaia di ore sin dai primi anni '80) così da ottenere i posti più avanzati possibile due volte al giorno al darshan. In questo modo essi ottenevano sempre ottimi posti e supplicavano e cercavano disperatamente attenzione. Erano lì così spesso che Sai Baba non poteva non notare il loro instancabile zelo, a meno di non essere senza cuore. Alla fine essi furono benedetti con lo status di Vip. Uno di loro fu invitato a tenere letture per stranieri, nelle quali egli scimmiottava una versione semplificata del moralismo di Sai Baba insieme a sua moglie. All'altro venne concesso l'uso di un appartamento, una persona che sfacciatamente frodò un devoto mancando di onorare un contratto firmato, ma che riceveva costanti favori da Sai Baba. Questo è un altro modo in cui la disonestà non impedisce l'attenzione e la vicinanza fisica di Sai Baba. Questo è uno dei molti modi di attirare gente a sè, persone che non chiedono ma sono una parte utile della macchina della propaganda, come la traduzione dei discorsi.

La "persona della veranda" può aspettare nella più corta e più privilegiata coda dei Vip, (nella quale i due che ho già citato continuano ad aspettare prima degli altri), così da avere la scelta dei posti migliori sulla veranda, prima che centinaia di studenti arrivino. Strettamente avvolti nella sempre più stretta rete sociale ed ideologica, alcune persone alla fine perdono la capacità di vedere se non attraverso gli occhi di Sai Baba...facendo automaticamente commenti su egoismo, gelosia, ecc, senza sapere il reale stato delle cose. Ci sono abbastanza devoti che fanno quello che possono per lottare con altre persone giorno dopo giorno per avere i posti migliori, sempre alla testa di coloro che spingono per andare avanti. Coloro che credono nelle buone azioni più che nelle apparenze, che sembrano essere la maggioranza, solo raramente vengono trattati bene. Molti di questi sfortunati - che si immaginano supremamente fortunati o benedetti o prescelti - accettano tutto questo ed il problema che segue pur di non affrontare delle vite altrimenti vuote, delle case distrutte, matrimoni falliti, fallimenti sociali, e molte altre cose.

Uno osserva anche i devoti - inclusi molti visitatori d'oltremare - che guardano supplici a Baba o con un tipo di umile disperazione, come mendicanti, che sembrano quasi privi di dignità. Non è possibile accettare che gli altri siano più potenti di noi, questo sembra disgustosamente servile, come strisciare in cerca di favori con la mano perennemente tesa. Sai Baba ha indicato che gli uomini davanti a Dio sono principalmente come mendicanti, poichè tutto quello che hanno o possono avere deriva da Dio...ma anche che Dio è in noi e noi siamo Dio! Non si ricava questa impressione dopo aver guardato per anni i rapporti tra Baba ed i devoti. Solo in tempi recenti egli ha detto che non vuole che i devoti tocchino i suoi piedi, poichè questo fa sembrare che i devoti non siano affatto divini... ma solo dopo 60 anni di costante obbedienza da parte di tutti intorno a se.

Che così tante persone vengano coinvolte da Sai Baba in questo tipo di rapporto padrone/schiavo è considerato come il risultato naturale della sua politica, per aiutare a redimere tutti, dai bisognosi, i sofferenti e poveri di spirito, gli agiati e quelli in posizione di potere. Baba sembra principalmente scegliere come suoi funzionari o altri Vip persone che mancano di civiltà, che dimostrano sufficienza, tiranni, che generalmente non ascoltano o non sollevano un dito per aiutare. Questi tratti non sono solo evidenti nei molti indiani. Alcuni Vip europei imitano lo stile degli indiani verso i loro "inferiori". A difesa di Sai Baba qualcuno dice che queste persone sono i "suoi strumenti" per testare la sua tolleranza e la capacità di perdonare. Che modo bizzarro e poco amichevole di insegnare! Così ho presto scoperto che è meglio associarsi con quelle persone che sono spesso considerate "non importanti", talvolta addirittura perdenti, perchè non lottano per arrivare alla leadership o ad avere frequenti udienze o a mantenere le loro posizioni di privilegio. C'è molta più amicizia tra loro, ed essi sono molto più generosi di parole gentili e di aiuto. Si potrebbe pensare che queste persone siano tra le prime ad aprirsi alla comprensione verso le varie vittime di Sai Baba.