Sai Baba insegna agli studenti a rispettarlo con l'intimidazione

di Robert Priddy - rpriddy@online.no

Sito web: http://home.no.net/anir/

Data: 5 settembre 2002


Nota degli editori di www.exbaba.it:

Questa storia fa parte di "More Tests and Trials", che è gia stato pubblicato su questo sito.

Commento di Robert Priddy su questa versione:

"...questa versione è più ampia e più dettagliata"


Un' intima amica mia e di mia moglie (Anne-Irene Larsen) ha trascorso lunghi periodi negli ashram di Sai Baba ed ha lavorato per mesi nella mensa per stranieri, ecc. Conobbe uno studente di uno dei college di Sai Baba, un giovane principe che viveva a Brindavan. Questo principe, che si chiama Gopal, vive in una residenza a Whitefield che è adiacente all'ashram di Brindavan sullo stesso lato della strada. Esso è di proprietà della sua famiglia che ha origini regali - sua nonna era la regina di qualche stato del nord (Gujarat?) ed è la  donatrice della famosa grande statua di Krishna che Baba materializzò dalla sabbia tanto tempo fa sulla costa settentrionale dell'Andra Pradesh (Una famosa foto in bianco e nero lo mostra circondato da devoti subito dopo la materializzazione, mentre un'altra a colori lo mostra mentre la tiene stretta al petto).

Il "Principe Gopal" che adesso lavora come fiorista a Bangalore, raccontò ad Anne-Irene nel 1998 come era stato presente una volta che Sai Baba era arrivato in una sala dove molti studenti lo attendevano. Nella sala, il bagaglio che aveva portato era ammucchiato e Sai Baba chiese ai ragazzi di trovare "la mia valigia". Essi cominciarono a cercare, e subito ci fu un caos di valigie. Sai Baba fu vago riguardo a quale potesse essere, tutte quelle che gli venivano portate non andavano bene. Egli si arrabbiava sempre di più. Gli studenti cominciarono a cercare sempre più lontano, in cucina, di sopra, ecc solo per stare lontano da lui. Poi lui disse che aveva dei vestiti in essa. Ne trovarono una che conteneva abiti, ma egli si arrabbiò ancora di più. Alla fine ne trovarono una piena di sari, in cucina. Era quella. Baba ritornò calmo, sorridendo e ridendo. Gopal raccontò quanto spaventati erano tutti gli studenti e come sono sempre terrorizzati da Baba.

Questa descrizione - di cui presi precisi appunti all'epoca - avrebbe scatenato ogni tipo di senso di colpa nei ragazzi. Questo tipo di intimidazione è ampiamente praticata da Sai Baba e lo è stata sin dai primi giorni, ma sta diventando sempre più evidente. Egli la esercita - spesso solo indirettamente e sottilmente - con quasi tutti i devoti. Dal momento che egli dice "Temi il peccato, non Dio" perchè la gente lo teme? Se non lo sapete, indovinate!

Che egli non sia soggetto alle emozioni umane come rabbia e felicità viene continuamente smentito dal suo reale comportamento. Se, d'altro canto, egli è semplicemente il Signore che recita un dramma divino, perchè sceglie il ruolo del cattivo?