Accusa e risposta
di Lisa (?) e Brian Steel
Inserito da: Editori di www.exbaba.com
Data del documento: 27 gennaio 2003
Data: 28 gennaio 2003
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testo verde: le parole di Lisa e gli articoli di
Brian.
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testo blu: i commenti di Brian Steel sulle parole
di Lisa.
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testo azzurro: i link.
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testo rosso corsivo: piccole aggiunte degli
editori di www.exbaba.com
Il primo messaggio di Lisa su Yahoo e il brano
dell'articolo di Brian che lei ha aggiunto.
Da: : conscientiousobjector2000@yahoo.com
(Lisa)
Data: Lunedì 27 gennaio 2003, ore 9.30
Oggetto: Brian Steel - Devoto o ipocrita?
Da:
http://groups.yahoo.com/group/sathyasaibaba2/message/27543
Che ipocrita! Mentre
attacca Sai Baba, Brian Steel sta ANCORA guadagnando denaro dai libri che egli
scrisse su Sai Baba. Hei, Sanjay, che begli amici che hai! Criticate noi, ma nel
frattempo portate ancora gente da Sai Baba e ci fate denaro! Wow, voi ragazzi
sapete davvero cosa fare del vostro karma!
Dichiarazione
Personale Necessaria di Brian Steel
di Brian Steel -
ompukalani@hotmail.com
Sito web:
http://bdsteel.tripod.com/index.html
Data del documento: novembre
2001
Data 12 aprile 2002
Nota degli
editori di
www.exbaba.it:
La dichiarazione personale necessaria
di Brian Steel è una introduzione al suo eccellente libro
SATHYA SAI BABA: GOD OR GURU?
Dichiarazione personale
necessaria
Come la gran parte dei devoti
di Baba, la mia attenzione fu attratta (all'inizio degli anni '80) per prima
cosa da un interessante home video di un gruppo in visita all'ashram di Sai Baba,
seguito da prove scritte e da voci sul richiamo di Dio (la dichiarazione "Io
sono Dio"), e di costanti miracoli (che avevano in particolare a che vedere con
salute, guarigioni e onniscienza), così come gli insegnamenti di base per la
prima volta rivelati nei libri da entusiastici commentatori come Murphet,
Sandweiss. Hislop e, più tardi, Krystal.
Con questi racconti
affascinanti e potenti sugli insegnamenti e la personalità di Sai Baba, presto
arrivai ad accettare e a credere alle sue dichiarazioni di essere l'incarnazione
di Dio, con pieni poteri divini, come è rivelato anche in molti altri libri
scritti da devoti. Anche se non ho mai sperimentato l'amore dirompente e totale
come succede a molti devoti, nè lo speciale (spesso drammatico) impatto nel
vedere Baba per la prima volta (e per alcuni ad ogni darshan), mi consideravo
comunque un devoto.
Non mi unii ad un Centro Sai
nè frequentai gli incontri per cantare bhajan per quasi 10 anni, e per parecchi
anni non sentii il desiderio o l'impulso di andare in India a vedere Baba. La
mia prima visita all'ashram di Prashanti Nilayam fu con un gruppo dall'Australia
nel dicembre del 1988. Tornando a casa, concepii (come molti altri) un forte
desiderio di fare qualcosa per aiutare a diffondere la conoscenza su Sai Baba e
la sua Missione, ed io tentai di fare questo per i successivi 10 anni o più. Per
cinque di questi, mi dedicai seriamente allo studio di libri su Sai Baba e a
scrivere di lui, pubblicando alla fine due seri ed originali testi su Sai Baba e
la sua Missione.
Nella mia vita personale,
tentai di seguire alcuni dei suoi insegnamenti, ma al contrario di molti devoti,
non seguii le esortazioni di Baba di non consumare carne, alcool e caffè. Facevo
ben poco seva (servizio per gli altri) al di là dei normali (e convenienti)
doveri familiari, e scrivevo, e non avevo mai fretta per Moksha (Liberazione
dalla vita sulla terra e da ogni ulteriore reincarnazione), nè di adattarmi alle
aspettative di celibato e di crescenti pratiche spirituali. Nondimeno, nel
periodo in cui sono stato un devoto, sono arrivato ad apprezzare molti altri
aspetti della religione Hindu, che sono alla base degli insegnamenti di Baba e
della sua adorazione (karma, reincarnazione, rispetto per tutte le religioni, il
potere della meditazione individuale e di certi mantra, specialmente il Gayatri
Mantra).
I pochi discorsi di Baba che
ho ascoltato dal vivo nell'ashram (con la traduzione in Inglese) per festività
speciali, o sui video, sembrano disorganizzati, ed incomprensibili. Quando alla
fine ho letto le versioni scritte dei discorsi, fui attratto soltanto da poche
frasi e da qualche analogia, ma saltai interamente le infinite storie delle
scritture Hindu. Ero ancora felice di essere un devoto.
Ricordo anche di aver provato
impazienza e grande sconforto fisico per la prolungata attesa a gambe incrociate
durata due ore per il darshan del mattino e del pomeriggio. Ammetto che era
deludente non essere guardato da Baba benchè egli alla fine accettò alcune delle
mie lettere in ogni visita. Egli benedisse anche brevemente i miei due libri nel
darshan. La prima volta nel 1997, con un gesto benedicente della mano verso il
libro - Abhaya hasta - e nel darshan mattutino del 6 marzo 1999, quando egli
toccò la copertina del libro che gli veniva offerto, poi mi toccò la testa con
un dito ossuto e chiese le solite domande che spesso precedono un invito ad una
udienza personale: "Da dove vieni?" e "Quanti?". Non ci fu invito, ma ero ancora
deliziato dalla sua attenzione. Quelle furono le sole parole che Baba mi abbia
mai detto.
Non ho mai avuto una udienza
con Baba ma ho accettato questo come dovuto alla mia indegnità spirituale e al
mio ego. Notai (con approvazione) che Baba sembra fare una buona scelta per le
udienze, scegliendo i più sensibili, i più amabili, e zelanti devoti. Questa
abilità mi impressiona ancora, benchè mi sia stato detto da altri più cinici
che, per alcuni devoti,particolarmente se c'è in ballo una donazione, una
udienza può talvolta essere "organizzata" dai funzionari anziani della Sai
Organisation.
Per i miei precedenti scritti
e per l'attuale indagine, questa mancanza di osservazioni e di esperienze di un
contatto personale è stato un handicap. Questo ha reso le mie ricerche ed il mio
credo molto più dipendenti dalle mie osservazioni e sensazioni durante il
darshan, ma spesso anche dagli scritti e dalle conversazioni di altri devoti più
favoriti!
Alla metà del 1990, cominciai
ad amare l'esperienza di gruppo e cominciai a cantare ed ascoltare i bhajans,
specialmente quando scoprii (in Messico) che potevo cantare ragionevolmente
bene. Per un paio di anni, fui felice di organizzare sessioni di bhajans a casa
mia ed ho ancora la foto con quelle che sembrano essere delle piccole macchie di
vibhuti che apparvero su un bicchiere dopo una sessione di bhajans. Sono molto
impressionato da molte delle materializzazioni di Baba e particolarmente dalla
spontanea apparizione di vibhuti e di nettare amrit nelle case dei devoti, a cui
ho assistito.
Spesso mi sono sentito
particolarmente protetto, particolarmente durante certi momenti molto pericolosi
della mia vita durante gli scorsi 18 anni, e in momenti diversi ho avuto il
forte impulso di scrivere a Baba, documentati da qualche parte nel mio diario,
ma niente di particolarmente degno da essere riportato qui. Mentre scrivevo i
precedenti due libri, mi sentivo particolarmente aiutato ed ispirato, e molto
felice. In entrambi i casi, il processo di scrittura che segue il travagliato
periodo della ricerca, fu quasi piacevole - e per un'eccitante settimana nel
maggio 1998, un pitone si sdraiava al sole davanti alla finestra del mio studio
mentre scrivevo dalle 10 alle 15. All'epoca, avevo l'impressione che il mio
sentiero fosse facilitato (scoprendo libri sconosciuti ma necessari, per
esempio) ed anche che certi incidenti al computer si verificassero per farmi
pensare due volte prima di inserire certi brani o riscrivere certi passaggi.
Condivido tutto questo con voi perchè è stata la mia esperienza.
Nel 1995, due settimane dopo
essere stato soccorso all'ultimo momento mentre affogavo da due adolescenti dopo
aver chiesto disperatamente l'aiuto di Baba, ebbi l'idea di scrivere tre libri
su Baba. Allora mi misi a tempo pieno a leggere tutti i libri su Sai Baba che
riuscivo a trovare (circa 200 in tutto). Nel 1997 e nel 1998 pubblicai due libri
su Sathya Sai Baba:
The Sathya Sai Baba Compendium
e The Powers of Sathya Sai
Baba.
Questi miei libri erano il
mio sincero tentativo di presentare una immagine coerente di questo fenomeno
spirituale molto speciale analizzando e condensando la vasta e disparata
letteratura prodotta dai devoti di Baba nei 50 anni della sua missione.
Nel 1998, cominciai anche
un terzo libro su Baba, con lo scopo di descrivere la Missione di Sai Baba, ma
questa volta attraverso le sue parole - come pubblicate dalla Sai Baba
Organisation di Prashanti Nilayam dal 1954 al 1997 nei 30 volumi di Sathya Sai
Speaks pubblicati fino ad ora (ed ai quali farò continui riferimenti durante
questo studio)
Mentre la lettura e le
annotazioni dei 30 volumi progredivano, cominciai a raccogliere sempre più
piccole prove che non si adattavano facilmente nelle categorie descrittive che
avevo selezionato in partenza (come: Dichiarazione di Divinità, Miracoli,
Onniscienza, Devoti, Benefattori ed Aiutanti, Fasi e Crescita della Missione
ecc). Infatti, queste discrepanze appena scoperte e queste informazioni
preoccupanti erano il ricordo dei frammenti e dati inaccettabili che avevo già
messo in files separati durante la compilazione dei due precedenti libri.
Quando finalmente compilai
il mio database sui 30 volumi verso la fine del 1999, fui sorpreso e turbato
nello scoprire che semplicemente non potevo continuare a scrivere secondo il mio
progetto originale, nè potevo pensare di scrivere un libro totalmente diverso e
critico su Sai Baba. Ero incappato nel "blocco dello scrittore"!
In questa situazione
spiacevole, misi da parte i miei files e le mie brutte copie, considerazioni e
frammenti, e tentai di concentrarmi su altri argomenti e lavori. Di tanto in
tanto, il mio disagio ed i miei forti dubbi mi portavano a considerare alcuni
aspetti o altri di questa massa di informazioni, e continuavo a tornarci come fa
la lingua che cerca il dente che duole.
Poi, improvvisamente
nell'aprile 2000, dopo mesi di speculazione, arrivò l'inizio di un furore
internazionale con accuse critiche su Internet e rivelazioni sulle attività di
Sai Baba, incluse delle accuse di abusi sessuali andati avanti per anni. Fui
molto disturbato da queste rivelazioni.
La maggior parte delle
successive attività sia pro che contro Baba si sono accentrate sulle accuse
sessuali e, benchè i navigatori possono trovare alcuni seri siti di discussione
sull'argomento, l'etere è stato anche stato inondato da molti articoli inutili e
scurrili su molte bacheche. Malgrado un considerevole numero di di accuse di
giovani devoti maschi, che suggeriscono che Baba abbia abusato di giovani devoti
maschi per decenni, non c'è al momento alcuna prova legale di crimine. Se tali
prove concrete emergessero, naturalmente i devoti che sono rimasti fedeli
dovrebbero affrontare un serio dilemma. Un altro grave problema che grava
sull'organizzazione e su Baba stesso sono gli omicidi nell'ashram e la
sparatoria della polizia nel 1993, che non sono stati adeguatamente spiegati.
Entrambi questi argomenti stanno influenzando lo sviluppo della Missione di Sai
Baba nel mondo.
In questo pubblico
processo di accuse e di diniego, molta attenzione è stata attratta da Sai Baba e
dalla sua organizzazione. A causa di questo, un numero sconosciuto di devoti non
indiani (specialmente ex funzionari della Sai Organisation in paesi stranieri
come USA, Canada, Regno unito, Francia, Olanda, Svezia, Argentina ed Australia)
sono stati costretti ad affrontare il trauma della perdita di fede nella
divinità di questo guru ed hanno lasciato Baba per affrontare un incerto futuro
spirituale, o si sono impegnati in attività mirate a smascherare Sai Baba. Al
momento (ottobre 2001), non è chiaro come queste accuse si risolveranno, ma
l'aspro e deciso dibatto continua a divampare attorno alla figura di questo Guru
fino a che non si troverà una soluzione.
Le mie stesse indagini
lente ed esitanti (mantenute totalmente private fino ad ora) stanno andando
verso differenti linee, principalmente su argomenti periferici se paragonati
alle attuali accuse spettacolari ed al dibattito accalorato che ne è conseguito.
Infatti, parte del mio dilemma è stato che se pubblicassi le mie "prove",
sarebbero immediatamente utilizzate per rinforzare le esistenti accuse di
crimini sessuali di Sathya Sai Baba. Questo non era e non è mia intenzione. La
mia attuale posizione è che, basandomi su ciò che credo di aver scoperto
(dolorosamente e lentamente, benchè fosse tutto lì da vedere, per me o per
chiunque altro), non posso più giustificare il mio credo in Baba come Dio
incarnato sulla terra, nè Onnisciente, nè Onnipotente. Comunque, riconosco
ancora che egli mostra ancora certi speciali poteri (inesplicabili al di fuori
della tradizione di guru e santoni). Inoltre, sembra futile negare che l'enorme
Sathya Sai Organisation, qualunque siano le sue colpe interne o le sue
debolezze, ha portato avanti molto degno lavoro caritatevole, specialmente in
India.
Ciò che l'altra gente
crede non è affar mio, ed io riconosco volentieri che molte delle prove
contenute nella letteratura scritta su Sai Baba mostra Baba come un guru
potente, carismatico che ispira milioni di persone con i suoi insegnamenti
spirituali e morali impeccabili e che è stato strumentale nell'attrarre molte
persone sul sentiero spirituale e nel trasformare molte vite.
Nel mio caso, seri dubbi
sulla verità delle sue affermazioni di divinità (insieme al danno collaterale
alla mia fede dovuto alle accuse sessuali) mi hanno costretto a recuperare il
mio giudizio critico, anestetizzato per così tanto dal mio credo nella natura
divina di Sai Baba, e a riconsiderare tutti i dubbi che avevo accumulato (ma
convenientemente nascosto) in uno schema più coerente. Quello che non posso più
fare è nascondermi le imbarazzanti prove rivelate dalle ricerche per i miei tre
libri. Sono costretto ad ammettere e (forse) come scrittore a condividere con
altri che possano essere interessati, che ciò che felicemente e non-criticamente
descrivo come verità uniche ed eccitanti nei miei precedenti libri agiografici
su Sai Baba devono adesso essere visti come falsi e fuorvianti. Infatti, la
verità (che è il significato del primo nome di Baba, Sathya ed uno dei cinque
principi cardinali da lui sostenuti) sembra essere in questione, qui.
POSTSCRIPTUM
Pensavo di avere ragione su Baba nei
miei libri precedenti. Come faccio a sapere se le mie nuove opinioni sono
corrette? Non lo so ma non posso ignorare le fastidiose prove
Sono graditi i commenti su ciò che ho
scritto qui. Comunque, per evitare incomprensioni e per evitare corrispondenza
non necessaria, lasciate che vi ripeta che la mia non è una crociata contro
Sathya Sai Baba come maestro spirituale. Non è il mio scopo impedire alle altre
persone di credere nei suoi insegnamenti. La mia costante preoccupazione è
innanzitutto di fare luce in una massa di preoccupanti prove per raggiungere
qualche tipo di conclusione. Adesso voglio condividere queste prove edi pensieri
che esse hanno provocato in me con altri che possano e vogliano ascoltarmi.
Infine, quando commento sulla ingenuità
e faciloneria dei devoti, riconosco di aver condiviso queste caratteristiche per
molti anni, e non me ne sono liberato del tutto neanche adesso.
Testo e link aggiunti da Lisa
"Datemi le vostre stanche, le vostre
povere, le vostre oppresse masse desiderose di respirare liberamente, mandate i
senza tetto, gli agitati dalla tempesta da me: solleverò la mia lampada accanto
alla porta d'oro". Emma Lazarus.
http://www.vedamsbooks.com/no14615.htm
Il secondo messaggio di Lisa su Yahoo, ed il
brano di Brian incluso in esso.
Da
conscientiousobjector2000@yahoo.com
Data:
Lunedì 27 gennaio 2003 ore 9.37
Oggetto
:
Brian Steel: Compendio su Sai Baba
Boicottate
TUTTI i libri scritti da Brian Steel.
"Datemi le vostre stanche, le vostre povere, le
vostre oppresse masse desiderose di respirare liberamente, mandate i senza
tetto, gli agitati dalla tempesta da me: solleverò la mia lampada accanto alla
porta d'oro". Emma Lazarus.
La risposta di Brian Steel ai due messaggi di
Lisa su Yahoo:
Da inserire sul sito exbaba:
Cari Reinier,
grazie per avermi inviato le note rabbiose e anonime
di questo gruppo. Come sai, non ho tempo da dedicare a questi passatempi. Per
favore, inserisci questa lettera ed i messaggi sul tuo sito web e lascia che
queste persone sappiano chi sono. Grazie.
Innanzitutto sono grato all'anonima persona che ha
pubblicata la mia Dichiarazione Necessaria. Benchè sia vecchia, poichè ho
scoperto tante informazioni "sconvenienti" che ho pubblicato, la dichiarazione
da una idea della mia posizione nel novembre 2001.
Sono curioso di sapere perchè il corrispondente ha
offerto l'informazione erronea che io sto "rastrellando denaro" dai due libri
pro-Baba che ho scritto in passato. Lei/lui non si rendono conto del significato
della frase? Forse no.
Inoltre è anche ovvio che l'anonimo corrispondente
non sa nulla della natura dei contratti di pubblicazione o delle leggi che li
riguardano! A lui/lei piacerà sapere che, dopo aver firmato dei contratti con
gli editori ( in buona fede) nel 1995 e nel 1999, ho potuto a stento riprendermi
nel 2001, dopo il mio "cambiamento di idea" ed ho chiesto che essi ritirassero
dalla circolazione la (piccola quantità) di libri che essi avevano pagato per
pubblicare. Comunque due fortuite circostanze hanno fatto si che questa non
fosse per me fonte di preoccupazione:
1. In 3 anni di vendite, solo uno dei due editori
indiani ha offerto dei pagamenti: 80$. L'altro si è offerto di pagare circa
2000$ se mi recavo a Delhi. Entrambi hanno avuto vendite zero nell'ultimo anno!
Questo può essere un ulteriore segno della diminuzione di interesse in Sai Baba
laggiù. Non è affatto quello che è stato chiamato "rastrellamento di danaro"!
2. La situazione negli USA (il Compendio originale
del 1997) mostra un declino ancora più drammatico dell'interesse pubblico nelle
informazioni su Sai Baba. In oltre un anno, l'editore ha avuto guadagni
inferiori ai 100$, che è il pagamento minimo per l'autore! State pur certi,
comunque che se del denaro da queste fonti dovesse arrivarmi, verrebbe dato alle
organizzazioni di beneficenza per i bambini, come è successo agli 80$ di cui
sopra, ai 40$ da un editore in Australia lo scorso anno, e alla metà di tutto il
ricavo dal "Compendio" anche quando ero un devoto. A proposito, le vendite
mondiali di quel libro sono state di circa 4.000 copie in 5 anni - in cambio di
un anno di ricerche e di stesura. Solo a titolo di cronaca, ma non mandatemi
biglietti di solidarietà.
Se c'è stata qualche ristampa di questi libri, è
stato contro la mia volontà (ma ho notato che in alcuni paesi, gli editori
tendono a non prendersi il fastidio di consultare gli autori prima di eseguire
delle ristampe!).
Per tutte queste ragioni, il secondo messaggio in
cui il corrispondente supplica tutti di boicottare i miei libri mi va benissimo,
ed io sono grato - ma solo riguardo ai libri di Sai Baba; ci sono altri miei
libri su argomenti totalmente diversi, che io raccomando!
I migliori saluti,
Brian Steel
P.S. Congratulazioni, Reinier, per il tuo duro
lavoro nel tenerti così aggiornato su cosa accade. Non so come ci riesci. E a
tutti i volontari "exbaba", in Olanda, Germania e Italia, continuate con il
vostro lavoro! E per favore fatemi sapere se ricevete qualcuno di questi stupidi
messaggi - benchè non garantisca di rispondere!