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di Massimo Isolica - webmaster@exbaba.it Data: 8 gennaio 2004 L'ingegner Fabio Detassis (Christian De Sica), un tipico trafficone italiano sui cui affari la procura sta indagando, ha escogitato l'ennesimo piano per sfuggire ad un processo. Destino vuole che Fabio incontri il giudice Enrico Paci (Massimo Boldi), proprio mentre sta trascorrendo le vacanze di Natale in India. Questa è, in estrema sintesi, la trama dell’ultimo film di Natale di Neri Parenti, prodotto da Luigi e Aurelio De Laurentiis e distribuito in Italia dalla Filmauro. La pellicola cavalca l’onda dei precedenti successi, ottenuti gli anni passati con Natale sul Nilo (2002), Merry Christmas (2001), Bodyguards (2000), ecc., secondo un copione ormai collaudato che riscuote ogni anno un grande successo di pubblico. Secondo le ultime stime, l’incasso si aggirerebbe intorno ai 20 milioni di euro. Secondo lo stile inconfondibile della commedia all'italiana, il film narra un intreccio di storie personali e di stili di vita che si accavallano e che generano ogni sorta di equivoco e imbarazzo ai protagonisti. Non manca un certo tono canzonatorio del movimento new age, molto in voga in questi ultimi anni. Perché parliamo di questo film? Perché in una delle scene iniziali, precisamente quella in cui appare per la prima volta Nelson Detassis (il figlio dell’ingegnere), sul monitor del computer della sua stanza appare chiaramente una fotografia di Sai Baba, proprio quella che abbiamo scelto per la pagina iniziale del nostro sito (e che riportiamo qui sotto).
Ci pare evidente che il contesto nel quale questa fotografia è stata utilizzata non fa che togliere ogni residuo di credibilità a questo grottesco personaggio. L’apparizione di Sai Baba all’interno di questo film, infatti, evidenzia in maniera inequivocabile come egli venga ormai considerato una ridicola caricatura. |