Testimonianza di Alice

Inviata a webmaster@exbaba.it

Data: 5 luglio 2005

Bene... è arrivata anche per me l'ora di parlare... ma adotterò uno pseudonimo, Alice, perché temo le ritorsioni dei seguaci... italiani e non.

Ero nel gruppo di Hans de Kraker e posso testimoniare di quando Baba gli impose di lasciare la sua ragazza per la notevole differenza di età...

Hans, una persona correttissima... lo ricordo ancora... un bellissimo giovane che lavorava come un matto nelle cucine... e... che dire della sua/nostra capogruppo... una indiana, la famosa S. (indiana-pseudoitaliana) che ha un fiorente negozio di import-export a Roma... e non voglio aggiungere null'altro... sui biglietti aerei in omaggio (io ne ho avuto uno, naturalmente pagandolo) e sul peso non fruito dei bagagli aerei dei devoti.

Costoro lavorano tantissimo per Swami e ne sono ricompensati (udienza sicura e posto d'onore) e quindi tutti a cercare di entrare nel gruppo della S., incrementando i voli aerei e lei, la sacerdotessa di Baba... il suo braccio destro, a tiranneggiare tutti e a trattare a pesci in faccia anche i malati gravi... e tutti i capi degli altri gruppi che sanno tutto ma fanno finta di non sapere...

Vado in India per la prima volta con loro... Ashram... tutti a nanna con le galline... avevo un amico nel gruppo, Luca, il quale mi suggerisce di andare a fumare una sigaretta in terrazzo...

Il terrazzo era frequentato, quella sera... molta gente aveva caldo, l'esotico... le notti stellate indiane bellissime... fumavo seduta per terra... parlottavamo con Luca per aver scoperto il nostro affascinante guru giocare con gli anelli... naturalmente lo avevamo visto tirarli fuori dal cuscino... c'era anche Hans sul terrazzo ma, al buio, quando ho visto che qualcuno mi si avvicinava, ho spento la mia sigaretta per non farmi vedere a fumare nell'ashram.

Non l'avessi mai fatto... da qui è cominciato un calvario... "Alice faceva sesso sul tetto dell'ashram", con Luca naturalmente (il mio amico Luca talvolta scherza ancora su quell'episodio e dice che abbiamo fatto sesso senza accorgercene)... espulsa dal gruppo "sacro", quello della S., quello "preferito" da Baba, la donna che conosce tutti i fatti e i misfatti, (come ripete anche Hans), quella che "maneggia" voli aerei e cibi per la mensa... "donazioni" e regali...

Punta nell'orgoglio, tento di farmi riprendere dal gruppo (telefono disperata anche ad Hans), telefono ad un tale Gianni C., (affetto da santità) e ad un tale avv. M. e ad altri "pezzi da 90" dell'"organizzazione" di cui ora non ricordo il nome. Preciso che all'epoca avevo il mio ragazzo malato di leucemia (ad oggi morto senza miracolo alcuno) per cui ci tenevo tantissimo ad essere ricevuta da Baba, ciò fino al punto da farmi umiliare da questa gentucola (io che nella vita ho i c... duri) e mi sento rispondere da M., (ennesimo delfino di Baba): "Egregia signorina... lei ha contravvenuto alle regole dell'ashram e oggi ne paga la conseguenze... si arrangi...".

Quanta prosopopea... i pezzi da 90, molto bravi a parlar male dei cattolici... nessuno disposto a muovere un dito in aiuto di una persona ingiustamente linciata... e io a farmi maltrattare da tutti, con il dolore nel cuore per quel ragazzo ammalato di cui chiedevo la guarigione al Santo vivente... nonostante avessi capito di che risma fossero tutti quegli arroganti sacerdoti della setta.

Ragazzi... quella gente sa tutto (non può non sapere) ma in quella setta trova una sua collocazione emotiva (gentucola) ed economica... ecco perchè...

Diffondete tutto questo...sarà di aiuto ad altri.

Colgo l'occasione per salutare da queste righe Hans, persona retta di cui non v'è motivo di dubitare (ad onor del vero, la sua ragazza dell'epoca non era molto diversa da tutti questi farisei), e per testimoniare che quanto da lui vissuto è realtà comune a Putthaparthi...

E' vero, Baba non conosce la compassione, l'ho visto ignorare malati terminali che avevano affrontato grandi sacrifici fisici ed economici per raggiungerlo, sarebbe bastato un gesto pe farli morire contenti... posso testimoniare: quel gesto non c'è stato e se, come Baba dice, "un albero si riconosce dai frutti"... i frutti di Baba sono prevalentemente frutti marci... i suoi capigruppo... gente disposta a calpestare tutti e a non muovere un dito in favore di nessuno, pur di non perdere la loro posizione di prestigio... nell'ambito di quei quattro disperati che ancora permangono onnubilati in quel di Puttaparthi... ma si sa... è un gioco del Divino.

E ancora... attenzione ai Seva... disposti a tutto perchè tutto resti com'è ora... possono maltrattare e spintonare chiunque... e i negozianti fuori tutti in silenzio, atterriti e timorosi, spaventati dai seva e da quel che è già successo in passato... attenzione, ragazzi... il gioco è pericoloso e pesante perché vi partecipa anche il Governo indiano e la sua Polizia corrotta che non muoverà mai un dito contro Baba e contro l'enorme giro di affari in danno dei devoti occidentali che ogni giorno si devolve in favore dell'India.

Il rischio è alto... c'è davvero gente pronta ad uccidere pur di mantenere questo status quo.

In bocca al lupo per la vostra ricerca... ma la Verità non è ai piedi di Baba, lì c'è solo ciò che lui ha rimediato in giro, mutuandolo da altri mistici...

Buona fortuna!

Alice