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Ultime notizie da Prashanti Nilayam
Tratto da:
http://groups.yahoo.com/group/saibabanews/message/1003
Inserito il 10 Gennaio 2004
Sai Ram,
domani è lo Sports Day. Per me è il primo e lo sto aspettando con ansia. Le
manifestazioni del mattino cominciano alle 7,00 e quelle del pomeriggio verso le
2 o le 3.
Baba è uscito verso le sette questa mattina ed ha attraversato la sezione delle
donne e quella degli uomini due volte prima di recarsi a visitare l'area Nord e
per recarsi al campo di atletica. Al darshan, la macchina si è mossa lentamente
mentre Baba prendeva molte lettere e addirittura ha risposto alle domande di
qualcuno.
Verso le 9,00 si è recato al mandir scortato, come lo era ieri, da una parata di
circa 10 motociclisti. La moto che apriva la fila aveva un striscione che diceva
"Benvenuto, Sai", la seconda aveva una bandiera rossa in tinta unita. Dietro di
loro c'era la macchina rossa con Baba che dava il buon darshan a quelli
abbastanza fortunati da essere nella zona. Subito dopo c'era l'ambulanza.
Ieri, Baba ha dato il darshan dalla
veranda, sedendosi anche su una sedia per un po'. Sa quanto questo ci rende
felici.
L'energia qui rimane speciale ed intensa. Ci sono delle voci su quando Baba
andrà a Whitefield. E' sicuro che per Shivarathri sarà a Puttaparthi.
Gerald
Robert Priddy commenta:
E così i devoti sono stati privati di ciò che
un visitatore descrive, sul sito della Sai Unity, come "l'evidente zoppicare
di Sai" ed il fatto che egli abbia bisogno di sostegno per stare in piedi e
fare pochi passi. E' interessante che Chris Parnell si sia mosso immediatamente
per chiudere il sito Sai Unity, dopo che questo racconto è stato scoperto e
riferito dallo scrittore dell'Exposè, Brian Steel. E' interessante osservare
come il movimento Sai stia serrando sempre di più i ranghi di fronte alla realtà
per nascondere qualunque fatto possa smascherare Sai Baba e la verità sul suo
crollo.
Egli non riesce ancora a camminare dopo sei mesi ma ecco ciò che è stato detto
sulla sua meravigliosa "cura", dovuta, secondo lui, alle preghiere dei
devoti.
Un racconto degli studenti Sai sul web poco dopo l'infortunio nel luglio 2003
riferisce: "Swami allora disse a Mr. Sundareshan, il chirurgo ortopedico che
aveva eseguito l'operazione a Bhagawan di parlarci dell'incidente. Mr.
Sundareshan disse: "Swami si era rotta l'anca ed è rimasto così per 18 ore, cosa
che è impossibile da sopportare per qualsiasi essere umano. Swami ha cominciato
a camminare 5 giorni dopo l'intervento, cosa che è altrettanto impossibile per
qualunque essere umano".
Ma il 5 luglio, Sai Baba ha contraddetto il chirurgo ed ha detto in un discorso
a Brindavan: "Dopo l'intervento, sono riuscito a camminare entro 3 giorni.
Questo perché non c'è neanche una traccia di attaccamento al corpo in Me" (Sanathana
Sarathi - Luglio 2003, pag. 218).
Sai Baba si è ulteriormente vantato della sua presunta sorprendente
guarigione di tanto in tanto: "Per chiunque altro ci sarebbero voluti almeno
tre anni per camminare normalmente. La giuntura dell'anca si era completamente
staccata" (pag. 230).
"I dottori avevano detto che ci voleva un
anno di riposo perché la ferita guarisse completamente. Io dissi loro che non
era così" (pag. 259).
"Adesso sono guarito e sono davanti a voi. Quale medicina ho preso? Le
intense preghiere dei miei devoti sono la mia medicina" (Sanathana Sarathi -
Agosto 2003, pag. 225).
Ma su un autorevole sito medico
http://orthopaedics.hss.edu/services/hip/arthroplasty/
possiamo leggere:
"Il primo giorno dopo l'operazione faremo molta attività. Incontreremo i
nostri fisioterapisti, che ci insegneranno degli esercizi da eseguire mentre
siamo a letto. Inoltre essi vi aiuteranno a stare in piedi e a fare qualche
passo con una stampella".
Quanto ci vorrà perché i devoti si rendano conto di essere imbrogliati? |