"UN SITO CRITICO SU SAI BABA"

La Rivelazione di S. Giovanni

 

Leggiamo cio' che dice Giancarlo Rosati nel libro "L'uomo venuto dal cielo (1991, Giancarlo Rosati Editore)"; nel libro "Il Cristo e' tornato" dello stesso autore sono espressi gli stessi concetti:

"Dice Giovanni nella sua Apocalisse (cap. IXX):

"Poi vidi il cielo aprirsi, ed ecco un cavallo bianco e colui che lo cavalcava si chiamava il Fedele ed il Verace ed egli giudica e guerreggia con la giustizia… Era vestito di una veste color del sangue ed il Suo nome è la parola di Dio. Gli eserciti che lo seguivano sopra cavalli bianchi erano vestiti di lino bianco e puro…

…Egli afferrò il dragone del male e lo legò per mille anni, dopo di che avrà da essere sciolto per un po’ di tempo".

Il nome con il quale Sai Baba viene registrato all'anagrafe dai genitori è Sathya Narayena Raju. Raju è il nome della famiglia. Sathya vuole dire verità e Narayena significa "colui che rimane fedele nel cuore degli uomini".

In sintesi, il nome anagrafico di Sai Baba è il Verace e il Fedele.

Giovanni aveva visto giusto."

Qui invece riprendo il passo del discorso di Sai Baba riguardo alla "affermazione di Gesu' ":

"[...]C'e' un punto che non posso non sottoporre alla vostra particolare attenzione oggi. Al momento in cui Gesu' stava per fondersi nel Supremo Principio della Divinita', Egli comunico' alcune cose ai suoi seguaci, che sono state intrepretate in una gran varieta' di modi dai commentatori e da coloro che traggono piacere dall'ammucchiare scritti su scritti e significati su significati, finche' tutto non si dilata in una enorme confusione.

La dichiarazione stessa e' stata manipolata, e resa intricata come un enigma. L'affermazione di Cristo e' semplice. "Colui che mi ha mandato tra di voi verra' ancora!", ed Egli indico' un agnello. L'agnello e' semplicemente un simbolo, un segno. Sta ad indicare la voce: "Ba-Ba"; l'annuncio era quello dell'avvento di Baba. "Il suo nome sara' Verita'", dichiaro' Cristo. Sathya [nome di battesimo di Sai Baba, NdT] significa Verita'. "Egli indossera' una rossa veste, una veste rosso sangue. (Qui Baba ha indicato la veste che indossava!). Egli sara' di bassa statura con una corona (di capelli)". L'agnello e' il segno ed il simbolo dell'Amore. Cristo non dichiaro' che Egli sarebbe tornato, Egli disse: "Colui che mi fece verra' ancora". Quel "Ba-Ba" e' questo Baba, e Sai, di bassa statura, con la corona di capelli, il Baba dalla veste rossa e' venuto. Egli non e' solo in questa Forma, ma e' in ognuno di voi, come Colui che dimora nel Cuore. Egli e' qui, basso, con una veste color del sangue...[...]"

(tratto da "Sai Baba, God Incarnate" , di V.Kanu)

 

Ecco il testo integrale della parte della Rivelazione (o Apocalisse) che viene citata come profezia dell'avvento di Baba: si tratta del capitolo 19, dal versetto 11, che e' l'inizio del "primo combattimento escatologico":

[11]Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco; colui che lo cavalcava si chiamava "Fedele" e "Verace": egli giudica e combatte con giustizia.

[12]I suoi occhi sono come una fiamma di fuoco, ha sul suo capo molti diademi; porta scritto un nome che nessuno conosce all'infuori di lui.

[13]E' avvolto in un mantello intriso di sangue e il suo nome è Verbo di Dio.

[14]Gli eserciti del cielo lo seguono su cavalli bianchi, vestiti di lino bianco e puro.

[15]Dalla bocca gli esce una spada affilata per colpire con essa le genti. Egli le governerà con scettro di ferro e pigerà nel tino il vino dell'ira furiosa del Dio onnipotente.

[16]Un nome porta scritto sul mantello e sul femore: Re dei re e Signore dei signori.

Confrontando attentamente tra loro i brani sopra citati, si potra' notare come non vi sia NESSUNA reale coincidenza di segni (nel confronto che segue, SB sta per Sai Baba e RV per Rivelazione):

SB: "Il suo nome sara' Verita' " / RV: "colui che lo cavalcava si chiamava "Fedele" e "Verace""

In effetti "Sathya" vuol dire "verita' ", ma e' differente da "verace"; se sono equivalenti, perche' SB cita il passo modificato?

SB: ""Egli indossera' una rossa veste, una veste rosso sangue" / RV: "E' avvolto in un mantello intriso di sangue..."

Una veste rosso sangue non e' equivalente a un mantello intriso di sangue: questo e' intriso del sangue delle genti che il combattente apocalittico e' venuto a colpire (cosa che Sai Baba, per sua ammissione non vuole e non puo' fare). In ogni caso SB indossa, secondo il caso, la veste bianca, gialla, arancione, rosso porpora, ma la sua veste abituale e' quella arancione (non rosso sangue): questo colore non ha nulla a che vedere con la simbologia apocalittica, in quanto l'arancione in oriente simboleggia la rinuncia e l'ascetismo;

SB: " Egli sara' di bassa statura con una corona (di capelli)" / RV: " ...ha sul suo capo molti diademi... "

Non necessita di commento: la manipolazione e' evidente;

Se lo leggiamo attentamente, vediamo che anche il resto del brano della Rivelazione non profetizza NULLA di Sai Baba: il combattente non e' Dio (come invece SB afferma di essere), ma un giustiziere di Dio, venuto a colpire ed annientare (infatti il suo mantello e' intriso di sangue); a parte "Verace" porta altri nomi sconosciuti o che con SB non hanno nulla a che fare: "Verbo di Dio", "Re dei re e Signore dei signori". Egli e' venuto per governare "... con scettro di ferro e pigerà nel tino il vino dell'ira furiosa del Dio onnipotente". Non e' esattamente il ritratto di Sai Baba...

Rimane il passo di Rosati relativo al nome di Sai Baba: mi sembra un po' poco, rispetto al resto della Rivelazione di Giovanni. Mi pare anche che "veracita' " e "fedelta' " sono aspetti che chiunque si puo' aspettare in un giusto condottiero, dunque mi sembra abbastanza normale che Giovanni, nella sua visione, li attribuisca al combattente escatologico; il quale, giova ricordarlo, non e' Gesu' che torna, ne' una incarnazione divina, ne' un qualsiasi tipo di avatar, come si definisce invece Sai Baba. E' altresi' normale aspettarsi che tra le sue varie manifestazioni, Dio stesso sia "verace" e "fedele"; inoltre in India sono frequentissime le persone con nomi di divinita' o di qualita' divine. Non sorprende affatto dunque, che Sai Baba si chiami all'anagrafe Sathya Narayena.

Considerando che Sai Baba non ha mai mostrato aspetti equestri di se', e' nteressante anche questo passo, sempre di Rosati, a proposito di condottieri e di cavalli bianchi:

"I testi sacri indù avevano previsto la discesa di un Avatar, simbolicamente identificato come un condottiero che cavalca un cavallo bianco. Il cavallo è il simbolo della mente e Colui che lo cavalca ha il significato di dominarla. La mente è responsabile di tutte le proiezioni che ci allontanano dalla verità suprema."

Colui al quale si riferisce questo brano e' il Kalki Avatar (o avatar equestre), atteso come reincarnazione di Krishna, che e' un avatar specifico di Visnhu, e non un purnavatar come si definisce Sai Baba. L'interpretazione in base al cavallo/mente e al cavaliere/dominatore della mente, dunque una interpretazione simbolica arbitraria, e' una interpretazione tipica di chi e' seguace di Sai Baba: egli e' solito usare qualsiasi tipo di simbolo e metafora per simboleggiare il rapporto "mente/dominio della mente"; anzi, e' solito usare qualunque metafora per simboleggiare qualunque cosa, a seconda dello scopo. Con questo metodo, che definirei "dei simboli flessibili", e' possibile attribuire qualunque significato a pressoche' tutto cio' che ci torna utile.

Sommario

In generale: di che si tratta

Il viaggio da Sai Baba, e la mia esperienza personale

Punti specifici - 1

Punti specifici - 2

Punti specifici - 3

Varie e conclusioni

Bibliografia

Glossario dei termini usati

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