"UN SITO CRITICO SU SAI BABA"

In generale: di che si tratta?

La prima cosa che e' utile sapere, per chi non lo conoscesse, e': CHI E' SAI BABA ?

Sathya Sai Baba (all'anagrafe Sathya Narayana Raju) e' nato nello sperduto villaggio di Puttaparthi, nel centro-sud dell'India, il 23 Novembre 1926. Il suo concepimento sarebbe stato "immacolato", cioe' per diretto intervento divino sulla madre, Ishvaramma; la sua nascita sarebbe stata accompagnata da svariati fenomeni soprannaturali.

La sua biografia ufficiale, redatta da N. Kasturi, narra che gia' da bambino egli avrebbe mostrato i segni della sua origine "ultraterrena": a scuola avrebbe materializzato dal nulla frutta, dolci, matite, ecc. per i suoi piccoli amici, ed avrebbe ammonito e istruito i suoi precettori su svariate materie (in particolare spirituali), che non avrebbe potuto conoscere "normalmente". All'eta' di 13/14 anni, dopo una sorta di "crisi" (che fece pensare ai suoi familiari a malesseri mentali o a possessione demoniaca, tanto che venne sottoposto a crudeli trattamenti), egli abbandono' la famiglia dichiarando di essere Sai Baba, reincarnazione di un precedente Sai Baba (Shirdi Sai Baba, santo musulmano che visse a Shirdi, altro piccolo villaggio); di avere una precisa missione, e che i suoi devoti lo stavano attendendo. Molti anni piu' tardi, egli aggiungera' che abbandonera' volontariamente questo corpo all'eta' di 96 anni, per reincarnarsi 8 anni dopo nella sua terza ed ultima manifestazione, Prema Sai Baba, in un villaggio del Kerala. 

E' interessante notare come i racconti della gioventu' di Sai Baba presentino un forte parallelo con quelli della giovinezza di Gesu': l'immacolata concezione, la nascita accompagnata da segnali soprannaturali, l'insegnamento ai propri maestri (come Gesu' nel tempio), l'eta' della dichiarazione della propria divinita' o missione (Gesu' a 12 anni, Sai Baba a 13/14)... considerata la presa che quest'ultimo ha sugli occidentali e sui cristiani, tutto cio' sembrerebbe indicare una nascita davvero "divina"... o la divinizzazione di una nascita in realta' normale! Non e' possibile avere informazioni sicure ed obbiettive: i genitori ed il biografo sono morti da tempo, e nessuno dei parenti o concittadini di Sathya Narayana Raju sarebbe disposto a dubitare di lui, per almeno due buone ragioni:

1) essi (chi piu' chi meno) vivono grazie al formidabile impulso economico che la presenza di Sai Baba ha dato al loro villaggio, grazie all'arrivo di denaro dall'estero;

2) In India, specialmente per la fasce del popolo piu' semplici e povere, le persone come Sai Baba sono "divine" per definizione, senza ombra di dubbio ne' critica: cio' e' insito nella loro cultura popolare.  

Dall'inizio della sua missione, il numero dei suoi devoti crebbe costantemente; prima tra i soli indiani, poi tra gli occidentali e gente di tutti i continenti. Cosi' Sai Baba fondo' il suo ashram, Prashanti Nilayam (cioe' "dimora della pace suprema"), che negli anni (e grazie alle donazioni dei devoti piu' facoltosi) e' diventato un villaggio autonomo, moderno ed attrezzato (per gli standard indiani). Inoltre, allo scopo di compiere la sua missione, egli ha fondato una organizzazione che porta il suo stesso nome, e che ormai e' diffusa in tutto il mondo. In breve, Sai Baba sostiene di aver questo compito: l'umanita' si trova attualmente in una fase di tenebra (chiamata Kali Yuga), dove il male ha preso il sopravvento sul bene, il materialismo sulla spiritualita', ecc.; egli "e' venuto" per ristabilire la supremazia della spiritualita' e del Dharma, cioe' della retta condotta e della retta azione; cosi' facendo innalzera' la coscienza dell'umanita', e la riportera' sulla giusta strada. Per saperne di piu', potete visitare il sito italiano dell'organizzazione di Sai Baba.

L'opera e la parola di Sai Baba sono diffuse in tutto il mondo tramite vari mezzi: libri, riviste periodiche, audiovisivi, Internet. Il lato pratico della sua missione consiste, in India, in programmi di aiuto ai villaggi poveri, in scuole di vario ordine e grado, in un moderno ospedale che cura gratuitamente, ed altro. In occidente, per contro, non vi sono attivita' o iniziative di utilita' pubblica promosse da Sai Baba, malgrado l' "universalita'" della sua missione.

La dottrina che egli propone e' da un lato sincretica, e tende a "pescare" dalle varie religioni esistenti e ad unificarle: molto sottolineato e' il fatto che egli non vuole creare nessuna nuova religione, e che ognuno puo' rimanere all'interno della propria. D'altro canto pero', una delle massime di Sai Baba e': "e' bene nascere in una religione, ma non e' bene rimanerci", indicando quindi il proposito di scardinare le vecchie "certezze" religiose. Inoltre, egli afferma di non volere, ne' di aspettarsi, adorazione per la sua persona. Inarrestabile la sua attivita' di oratore: i discorsi sono la fonte primaria del suo insegnamento.

L'altro aspetto della sua dottrina e' invece prettamente indiano ed induista: egli parla col linguaggio dei Veda, del Vedanta (le Upanishad), della Bhagavad Gita, della mitologia indiana. Le sue metafore, i suoi canti religiosi (o bhajans, altro aspetto fondamentale della sua dottrina), i suoi racconti e discorsi sono largamente tratti da queste fonti tradizionali. In particolare, il suo insegnamento appartiene a quella scuola filosofica che va sotto il nome di Advaita Vedanta, o del "non dualismo". E' quindi giocoforza che, se da un lato seguendo Sai Baba puo' accadere di abbandonare vecchi abiti religioso-spirituali, dall'altro se ne acquistano di nuovi, di forte stampo induista (assolutamente nulla di male in questo), del tutto tradizionali e per nulla innovativi.

Perche', dunque, occuparci di questa questione? Perche' su Sai Baba vengono fatte, da lui stesso e dai suoi devoti, affermazioni di assoluto rilievo, ma anche di grave peso:

egli sarebbe nientemeno che DIO stesso

come Sai Baba afferma in questo passo, tratto dal discorso del '68, detto anche "la rivelazione" (in questo discorso Sai Baba "rivela" per la prima volta al mondo esplicitamente la sua "natura divina", cosi' come la sua "missione"):

"[…]In verita', non potrete capire la natura della mia Realta' ne' oggi ne' dopo cento anni di fermi sacrifici o ardente indagine, nemmeno se tutto il genere umano si unisse in questo sforzo. Ma, in breve tempo, diverrete consci della beatitudine elargita dal Principio Divino, che ha assunto questo sacro corpo e questo sacro nome. La vostra buona sorte che vi fornira' questa opportunita' e' maggiore di quella che ebbero anacoreti, monaci, saggi, santi e persino persone che incarnarono aspetti della Gloria divina!

Poiché mi muovo tra voi, mangio come voi, e parlo con voi, siete portati a credere illusoriamente che io non sia altro che una comune manifestazione umana. Siete avvisati contro questo errore. Siete anche ingannati dal fatto che canto con voi, parlo con voi, e mi impegno in attivita' insieme a voi. Ma, in ogni momento, la mia divinita' potrebbe esservi rivelata; dovete essere pronti per quel momento. Essendo la Divinita' racchiusa nell'aspetto umano dovete sforzarvi di superare la maya (illusione) che la nasconde ai vostri occhi.[…]"

Qui trovate il discorso completo.

E in questo passo, tratto dal discorso "chi e' Sai":

"[…]I sensi non possono visualizzare la verita'. Essi danno solo informazioni false ed inutili. Ad esempio, ci sono molti che osservano le mie azioni e si mettono a dichiarare che la mia natura e' in un modo piuttosto che un altro. Essi non possono valutare la santita', la maesta' e l'eterna realta' che e' in me. Il potere di Sai e' illimitato; esso si manifesta in eterno. Ogni forma di "potenza" e' residente nel palmo della mano di Sai…[…]"

o in quest'altro, tratto dalla famosa "Blitz Interview" del '76 (leggendo l'intervista completa, si nota con quanto distacco ed obbiettivita' il giornalista abbia analizzato Sai Baba, soprattutto quando ritiene che egli abbia "battuto" i suoi detrattori con affermazioni in realta' generiche e/o dogmatiche, se non di aperta incompetenza):

"[…]Si, io mi incarno di era in era, di tempo in tempo, per salvare il dharma dall'anti-dharma. Ogni volta che lotta, discordia e disarmonia sopraffanno il mondo, Dio si incarna in forma umana per mostrare all'umanita' la via dell'amore, dell'armonia e della pace.[…]

[…]Non ho bisogno di comandare spiriti invisibili dato che la mia divinita' materializza gli oggetti. Io sono tutto, dovunque, onnisciente, onnipotente e onnipresente; e percio' qualsiasi cosa io voglia, istantaneamente accade.[…]."

Di nuovo, qui trovate l'intervista completa.

(Breve considerazione: uno dei motti preferiti da Sai Baba e' "la mia vita e' il mio messaggio" ; d'altro canto, egli richiede ai suoi devoti la massima umilta', qualita' che considera sommamente auspicabile per tutto il genere umano. Dalle sue parole, pero', non ne traspare molta…)

Piu specificamente, egli si definisce un Avatar, cioe' una incarnazione divina; di piu', egli sarebbe un Purnavatar, cioe' un'incarnazione di Dio con tutti i suoi poteri completi. In questo si definisce superiore a Gesu', Maometto, Buddha, ecc; in un discorso Sai Baba ha detto, ad esempio, che Gesu' in realta' non era nemmeno un Avatar, ma un uomo divenuto conscio della propria divinita'; in un altro (che vedremo piu' avanti), egli afferma di essere "colui che ha mandato Gesu'".

Ma sono molte le affermazioni sensazionali fatte da Sai Baba, dai suoi devoti e dai suoi biografi:

Ora, al di la' di cio' che di buono Sai Baba e la sua organizzazione fanno sul piano pratico (di questo troverete amplissime descrizioni, talvolta apologetiche, nei vari links a cui vi rimando), la conseguenza fondamentale di quanto detto sopra e' questa: se accetto Sai Baba come maestro, e le sue affermazioni ed i suoi fenomeni come autentici, devo accettare anche la sua divinita, e l'autorita' che ne consegue. Il risultato (riscontrato per esperienza diretta) e' una dipendenza quasi totale da cio' che dice (o non dice); da cio' che fa (o non fa); da come egli interpreta o spiega certi fatti, opinioni, sacre scritture, ecc. Egli e' Dio, e letteralmente "si pende dalle sue labbra": non importa se si contraddice, o se va contro il buon senso e le conoscenze acquisite e non discutibili (vedremo in seguito cosa dice Sai Baba a questo proposito). Un'ulteriore conseguenza di tutto cio' e' la rinuncia alla propria capacita' di giudizio, dichiarata da Baba erronea in quanto umana. Due possibili obiezioni, peraltro giustissime, possono essere sollevate a questo proposito dai sostenitori di Sai Baba:

  1. EGLI INCORAGGIA AD ANALIZZARE IL GURU PRIMA DI SCEGLIERLO COME TALE: ma se la scelta va fatta in base ad elementi di parte e non oggettivi, sulla base di entusiasmi e di storie che spesso si confondono con le favole, che valore ha questa analisi? Acquistereste un'automobile solo in base alle prove che ne hanno parlato bene? Oppure vorreste sapere anche degli aspetti negativi prima di comprarla? La replica a questo punto potrebbe essere: "meglio ancora! La devi provare prima di comprarla! (cioe': devi andare da Sai Baba a sperimentarlo!)". Ma come si puo' mettere alla prova qualcuno in casa sua, circondato dal suo servizio d'ordine e da persone che lo ritengono Dio? Come si puo' mettere alla prova uno che RIFIUTA di essere messo alla prova?
  2. EGLI INCORAGGIA, IN GENERE, NELLA RICERCA SPIRITUALE, QUELLA CHE DEFINISCE "INCHIESTA" O "INDAGINE": sembra quindi che ci sia spazio per l'analisi critica e personale. In realta', si tratta di una "analisi guidata", nel senso che le linee guida del "Sai-pensiero" non sono mai in discussione. Egli traccia un sentiero, e voi potete esercitare le vostre capacita' di analisi al suo interno. Per tornare al paragone dell'auto: accettereste di analizzare l'auto da comprare solo in base ad elementi forniti dal venditore? O andreste a chiedere ad altri?

Mi sembra, per concludere, che sia una questione importante: Sai Baba fa un sacco di cose pratiche di valore (in India), ma la realta' e' che egli HA POTERE su moltissime persone, ed esse DIPENDONO DA LUI. Moltissimi dei suoi devoti, inoltre sono persone che hanno poteri e cariche pubbliche in India, ed alcuni anche all'estero; nonche' uomini d'affari, miliardari, ecc.: quindi in qualche modo ha influenza anche sulle sfere del potere pubblico e finanziario.

Una delle tappe piu' importanti nell'approccio a Sai Baba, e' il viaggio in India, presso il suo ashram Prashanti Nilayam, dove si dovrebbe "sperimentare" l'autentica divinita' del maestro e, a detta della maggior parte dei suoi devoti, tutta una serie di esperienze ed emozioni che cambiano la vita di chi si reca laggiu'. Nella prossima pagina vedremo quindi questo aspetto, e raccontero' la mia personale esperienza con Sai Baba.

Sommario

In generale: di che si tratta?

Il viaggio da Sai Baba e la mia esperienza personale

Punti specifici - 1

Punti specifici - 2

Punti specifici - 3

Varie e conclusioni

Bibliografia

Glossario dei termini usati

Links correlati (pro e contro !!!)